Le proposte operative di AssoSoftware e Confindustria Sit nella lettera al ministro Galletti

Sistri, è ora della rottamazione


Devono essere garantite trasparenza e innovazione digitale

 

Che il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) si sia rivelata un’esperienza fallimentare, farraginosa e penalizzante per le imprese della filiera è sotto gli occhi di tutti. E non si vede una via di uscita ancora oggi, a un anno di distanza dall’annuncio del ministero dell’ambiente del superamento dell’attuale sistema, dell’abbandono di tecnologie già obsolete, e della decisione di istruire una gara Consip per la progettazione e l’affidamento di un nuovo sistema basato su criteri innovativi e in linea con le richieste delle imprese e delle associazioni di categoria. In questa situazione di stallo, AssoSoftware, che rappresenta i produttori di software gestionale e fiscale, e Federazione Confindustria servizi innovativi e tecnologici, entrambe da sempre in prima linea per promuovere i processi di digitalizzazione nel pubblico e nel privato, hanno rivolto al titolare del dicastero dell’ambiente una lettera che sottolinea le attuali contraddizioni e indica soluzioni e azioni concrete.

Il passo si è reso necessario perché agli annunci non ha fatto seguito un percorso coerente: la strada scelta, invece di prospettare una soluzione innovativa, prevede nel frattempo il mantenimento dell’attuale Sistri, facendo gravare ancora sulle imprese l’assistenza e la manutenzione di un sistema oramai morto, con l’aggiunta, a partire da gennaio 2016, del rischio di pesanti sanzioni per chi non pagherà il contributo annuale Sistri. «Nel merito», sottolinea Bonfiglio Mariotti, presidente di AssoSoftware, «la gara, contravvenendo agli auspici di tutti e alle dichiarazioni di Consip, non solo procede a rilento ma contiene, almeno sulla base delle informazioni sinora disponibili, tre elementi che giudichiamo gravi e contraddittori: il costo eccessivo del sistema che rimane interamente a carico delle imprese, la fornitura di servizi gestionali in sovrapposizione con il mercato esistente e, infine, la conservazione del Sistri stesso che deve essere preso in carico da parte dell’aggiudicatario che si ritrova così nell’impossibilità di studiare e realizzare un progetto completamente nuovo.

Quest’ultimo aspetto, inoltre, non può che favorire l’autore del vecchio sistema». La lettera rivolge un chiaro invito al ministero affinché si impegni non solo a rimuovere questi ostacoli che impediscono l’indispensabile dialogo con le associazioni imprenditoriali e gli stakeholder, ma a farsi promotore di una decisa e consistente revisione normativa per mettere in grado chi vincerà la gara di sviluppare un sistema tecnologicamente innovativo, operativamente sostenibile e in linea con le direttive europee.

«Il nostro», conclude Mariotti, «è un appello a rottamare immediatamente l’attuale Sistri e l’ingiustificata richiesta di contributi alle imprese, a riformulare la gara Consip per superare completamente il sistema in vigore. Chiediamo che sia assicurata all’industria massima trasparenza sull’avanzamento e la realizzazione delle attività e delle fasi progettuali, con l’obiettivo di una vera «interoperabilità» con i sistemi gestionali delle imprese operanti nella filiera. Naturalmente garantendo al ministero e al paese il perseguimento degli inderogabili obiettivi di forte innovazione, semplificazione ed economicità».

 

A milano il 3 e 4 dicembre

Focus su lavoro e fisco

Cambio di sede per il secondo convegno annuale di aggiornamento professionale per le case di software, organizzato da AssoSoftware, dal titolo «Novità fisco e lavoro 2016: quali impatti sullo sviluppo del software?», che si terrà questa volta a Milano il 3 e 4 dicembre, presso lo Starhotels Echo di viale Andrea Doria, 4. Come sempre di estrema attualità gli argomenti, che verranno trattati sotto la particolare chiave di lettura legata allo sviluppo dei software gestionali.

In ambito lavoro verranno affrontate le problematiche legate alle numerose novità contenute negli ultimi decreti attuativi del Jobs act, nonché alle importanti novità che ci aspettano in relazione al modello Cu/2016, che potrebbe di fatto acquisire lo status di dichiarazione, andando a sostituire almeno in parte il modello 770/2016 semplificato (sul quale potrebbero rimanere i soli versamenti).

In ambito contabile e fiscale verranno trattate le problematiche legate al modello 730/2016, con particolare riguardo alle specificità del modello precompilato, e alla dichiarazione annuale Iva 2016, concluderà una panoramica sugli aggiornamenti degli studi di settore.

A completamento vi sarà un intervento sulle novità legate all’attuazione della direttiva 34/2013/Ue, che ha di fatto riscritto le regole del bilancio Ue, apportando importanti modifiche civilistiche e fiscali, con conseguenti impatti che si avranno dal prossimo anno sui software di contabilità e di predisposizione delle dichiarazioni dei redditi e dell’Irap.

Infine una specifica sessione verrà dedicata alle novità sulla fatturazione elettronica tra soggetti privati, le cui norme attuative (già in vigore) esplicheranno effetti dall’1/01/2017, data a partire dalla quale il Sistema di interscambio di Sogei sarà reso disponibile a tutte le imprese e ai professionisti per veicolazione bidirezionale di qualsiasi fattura B2B.

Relatori dell’evento gli stessi funzionari, dirigenti, tecnici ed esperti dell’Agenzia delle entrate, dell’Inail, dell’Inps, della Sogei, del Politecnico di Milano, dell’Università di Macerata e del Consorzio Xbrl Italia, che si occupano, in prima persona, della predisposizione delle norme attuative, della modulistica, delle specifiche tecniche, delle procedure e dei portali di accoglienza dei flussi inviati.

Per informazioni relative all’evento è possibile consultare il sito www.assosoftware.it

La risposta ai quesiti inoltrati dalle aziende

Spese sanitarie, chiarimenti dal Mef

 

di Fabio Giordano

 

Di sicuro interesse i nuovi chiarimenti sulla trasmissione telematica dei dati relativi alle spese sanitarie ricevuti dai funzionari del ministero dell’economia e delle finanze (Mef) in risposta agli specifici quesiti posti dagli analisti delle aziende associate sul Forum di AssoSoftware, la piattaforma di condivisione che consente ai referenti delle software house di dialogare in modo continuo e diretto con i referenti degli enti di riferimento. Di seguito le tre risposte più utili alla platea dei soggetti interessati all’adempimento.

L’invio diretto delle fatture. La prima risposta riguarda uno dei quesiti più ricorrenti, ovvero la possibilità da parte dei soggetti obbligati di poter scegliere se effettuare l’invio delle fatture direttamente oppure avvalendosi dei servizi di un intermediario. Sul punto è stato confermato che i medici chirurghi e gli odontoiatri potranno alternativamente inviare le proprie fatture direttamente oppure delegare un intermediario. Dovranno comunque dotarsi, qualora non ne dispongano, delle credenziali di accesso al Sistema Ts sia nel caso optino per l’invio diretto, sia qualora vogliano delegare un intermediario. Per conferire la delega il medico dovrà accedere alla sua area riservata di Sistema Ts attraverso le credenziali in suo possesso e, con un’apposita funzione di Gestione deleghe, indicare la scelta del soggetto terzo (intermediario). Il Sistema Ts verificherà: che il soggetto terzo indicato disponga di un’abilitazione valida come intermediario Entratel; che esista una corretta corrispondenza tra indirizzo Pec del soggetto terzo così come fornito dal medico e il relativo codice fiscale indicato. In caso di esito positivo di entrambi i controlli, il Sistema Ts invierà all’indirizzo Pec del soggetto terzo un link per il perfezionamento del processo di delega. In tale fase, l’intermediario dovrà inviare via Pec, con firma digitale, la richiesta di autorizzazione alla delega e attendere l’autorizzazione via Pec. Anche in caso di delega il medico rimane responsabile dei dati trasmessi. Rimane dubbia, invece, la possibilità di poter delegare un intermediario da parte delle strutture sanitarie obbligate, che potranno comunque espletare l’adempimento direttamente per il tramite del proprio titolare/direttore. Circa le strutture sanitarie va ricordato che la normativa ad oggi vigente disciplina l’obbligo di trasmissione dei dati solo in capo ai soggetti accreditati. Nella legge di stabilità presentata alle camere in corso di approvazione, tuttavia, tale obbligo viene esteso anche a tutte le strutture autorizzate, ancorché non accreditate.

Fatture emesse nel corso del 2014 e pagate nel 2015. La seconda risposta riguarda le modalità di inclusione delle fatture. Innanzitutto va segnalato che, a differenza dello Spesometro, per questo adempimento non ha alcuna rilevanza la data di registrazione ai fini Iva, ma vanno prese in considerazione esclusivamente la data di emissione e la data di pagamento. Va poi precisato che entro il 31/1/2016 saranno acquisiti dal Sistema Ts tutti i documenti fiscali recanti data di pagamento 2015. Al momento, stante le specifiche attuali, di questi dovranno comunque essere presi in considerazione solamente quelli emessi nel corso del 2015. Non vanno dunque trasmesse le fatture emesse nel 2014 e pagate nel 2015.

Rimborsi, per prestazioni non effettuate, effettuati nel 2015 relativi a fatture 2014. La terza risposta è relativa ai rimborsi, per i quali è stato confermato che riguardano esclusivamente prestazioni non erogate o parzialmente erogate a fronte di acconti ricevuti. Si configurano tali, quindi, esclusivamente quei certificati con note di variazione o di storno relative a fatture emesse e incassate nel 2015. Sul punto è stato precisato, in analogia alla risposta precedente, che non dovranno essere trasmessi rimborsi che, ancorché certificati con documenti emessi nel 2015, siano relativi a fatture emesse nel 2014.

Italia Oggi_26-11-2015.pdf