16 luglio 2025 - Attività parlamentare

CAMERA DEI DEPUTATI
Concluso esame Pdl Acquisizione dati traffico telefonico
L’Aula ha concluso l’esame della Pdl Acquisizione dati traffico telefonico (AC 1074-A) approvandola in prima lettura con 254 voti favorevoli, 0 astenuti e 0 contrari. In particolare, l’Aula ha approvato un solo emendamento di non particolare interesse e ha accolto due ordini del giorno di non interesse.

Svolta interrogazione concernente iniziative per la salvaguardia e la digitalizzazione dei faldoni giudiziari storici a rischio deterioramento
L’Aula ha svolto, altresì, l’interrogazione n. 3-02086, a prima firma dell’On. D’Orso (M5S), concernente iniziative per la salvaguardia e la digitalizzazione dei faldoni giudiziari storici a rischio deterioramento. In sede di risposta, il Sottosegretario di Stato per la Giustizia, Del Mastro delle Vedove, ha dichiarato che il Governo ha ribadito il proprio impegno nella digitalizzazione dei fascicoli giudiziari legati ai principali casi storici italiani, attraverso un protocollo d’intesa avviato nel 2015 e rinnovato fino al 2027. Tale protocollo, promosso da diversi enti istituzionali, ha consentito la digitalizzazione di atti relativi a casi come il sequestro Moro, le stragi del 1993-94, il Banco Ambrosiano, le Brigate Rosse e la strage di Ustica. Ha specificato, inoltre, che il progetto ha anche una valenza sociale: coinvolge detenuti formati per partecipare alle attività archivistiche, favorendone il reinserimento, e che il portale “Per non dimenticare” raccoglie i materiali digitalizzati. Ha aggiunto, in seguito, che il Ministero della Giustizia ha svolto un ruolo di impulso e coordinamento, anche con contributi economici significativi. In conclusione, ha dichiarato che l’iniziativa punta alla conservazione della memoria storica, rendendo accessibili i documenti sul web e che i risultati ottenuti finora sono considerati molto positivi.

Presentata mozione sul salario minimo
E’ stata presentata la mozione n. 1-00477 a prima firma dell’On. D’Alessio (Az) sul salario minimo, che impegna il Governo:
– ad adottare iniziative normative volte ad introdurre un salario minimo legale in Italia pari a 9 euro l’ora, per proteggere i lavoratori poveri e dare attuazione all’articolo 36, primo comma, della Costituzione, laddove si prevede che il lavoratore abbia diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa;
– ad adottare iniziative di competenza volte a prevedere nuove forme di incentivi e sanzioni per velocizzare il rinnovo dei Ccnl scaduti, al fine di tutelare i lavoratori coperti dai suddetti contratti;
– a sostenere in ogni sede opportuna la proposta del Parlamento europeo di vietare qualsiasi forma di tirocinio e stage non retribuito, per valorizzare e riconoscere quelle che sono, a tutti gli effetti, forme di lavoro, e in quanto tali meritevoli di un riconoscimento economico;
– a potenziare i sistemi di controllo sulla retribuzione dei tirocini, per rendere effettivo il divieto di tirocini e stage extracurriculari non retribuiti già in vigore formalmente ma non rispettato nella sostanza da un ampio numero di aziende.

Presentata interrogazione su dazi USA
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta in Commissione n. 5-04256 a prima firma dell’On. Fossi (PD) sui dazi USA rivolta al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri, al Ministro delle imprese, al Ministro dell’agricoltura, con cui è stato chiesto:
– quali iniziative il Governo intenda adottare con urgenza in sede europea per sospendere o negoziare i dazi imposti dagli Stati Uniti, e con quali tempi previsti;
– se siano già state predisposte eventuali misure compensative o strumenti di sostegno economico per le imprese toscane colpite (ed in particolare quelle vitivinicole) da questa misura commerciale, con particolare attenzione alle piccole e medie aziende a partire da un piano straordinario di promozione e internazionalizzazione per i prodotti italiani verso mercati extra Usa;
– se intenda avviare un tavolo permanente con le regioni più esposte, come la Toscana, per monitorare l’evolversi della situazione e intervenire tempestivamente con misure di supporto coordinate.

Proseguito esame Ddl Semplificazione normativa (AC 2393)
La Commissione Affari Costituzionali ha proseguito brevemente l’esame del Ddl Semplificazione normativa (AC 2393). Non segnaliamo elementi di particolare interesse. Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame DL Fiscale
La Commissione Finanze ha proseguito l’esame del DL Fiscale (AC 2460). Nel corso della seduta, la Commissione ha approvato alcune proposte emendative (qui il fascicolo) e il Relatore ne ha presentate alcune (qui i testi), di non diretto interesse. Sono stati poi respinti i seguenti emendamenti di potenziale interesse:

– 1.032 Alifano (M5S) – l’emendamento aggiunge l’articolo 1-bis recante Estensione del regime forfettario agli associati di associazioni professionali;
– 8.11 Merola (PD) – l’emendamento estende il regime agevolato della legge 398/1991, a decorrere dal 1° gennaio 2026 (salvo soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare) anche a:
– formazioni/associazioni politiche
– sindacati
– associazioni professionali
– associazioni di rappresentanza di categorie economiche
– associazioni di datori di lavoro
– enti sottoposti a direzione, coordinamento o controllo da parte dei suddetti enti.

Inoltre, è stato ritirato l’emendamento 1.037 Centemero (Lega) concernente una modifica al regime del patent box.

In allegato, la tabella emendamenti aggiornata.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato alla seduta prevista oggi, mercoledì 16 luglio alle ore 13.30.

Svolta interrogazione concernente l’attuazione dei piani per il potenziamento della connettività ferroviaria
La Commissione Trasporti ha svolto l’interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-04170, a prima firma dell’On. Casu (PD), concernente l’attuazione dei piani per il potenziamento della connettività ferroviaria.
In risposta, il Sottosegretario Ferrante ha dichiarato che il Gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato un piano di innovazione per migliorare la connettività a bordo dei treni ad Alta Velocità. Ha specificato che il progetto, in collaborazione con Icomera, prevede l’uso combinato di reti 4G, 5G e satellitari per offrire un servizio Wi-Fi più veloce e stabile, inoltre, la stessa Icomera ha proposto una sperimentazione con Starlink per integrare la connettività satellitare nel sistema esistente. Ha aggiunto, sul tema, che l’obiettivo è aumentare la qualità dell’esperienza digitale dei passeggeri. Attualmente, Icomera è l’unico partner contrattuale, senza accordi diretti tra Trenitalia e Starlink.
In seguito, ha affermato che attualmente la sperimentazione riguarda solo il Wi-Fi passeggeri, escludendo ogni impatto sui sistemi di sicurezza, e che, in particolare, non interferisce con ERTMS o il futuro sistema FRMCS. In conclusione ha dichiarato che FS sta portando avanti separatamente progetti per l’infrastruttura ferroviaria, senza ricorso a tecnologie satellitari.

Testo completo della risposta.

SENATO
Assegnato DL Infrastrutture
La Presidente Castellone (M5S) ha comunicato che l’11 luglio è stato trasmesso dalla Camera e assegnato alla Commissione Ambiente il DL Infrastrutture (AS 1579).

Presentato il Ddl recante Disposizioni in materia di indicizzazione automatica degli stipendi
E’ stato presentato il Ddl a prima firma Cataldi (M5S) recante Disposizioni in materia di indicizzazione automatica degli stipendi (AS 1580).  Il testo non è al momento disponibile.

Presentato il Ddl recante Nuova disciplina del lavoro a tempo parziale
E’ stato presentato il Ddl a prima firma Camusso (PD) recante Nuova disciplina del lavoro a tempo parziale (AS 1581). Il testo non è al momento disponibile.

Assegnato il Ddl Concorrenza 2025
E’ stato assegnato alla Commissione Industria in sede referente il Ddl Concorrenza 2025 (AS 1578).

Presentata interrogazione in tema di concordato preventivo biennale
E’ stata presentata l’interrogazione a risposta orale n. 3-02045, a prima firma della Sen. Tajani (PD), al Ministro dell’economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, con cui si è chiesto:

– a quanto ammonti ufficialmente il gettito derivante dall’applicazione del concordato preventivo biennale e se includa anche le entrate derivanti dalle misure di condono che hanno consentito ai soggetti ISA di sanare le annualità fiscali dal 2018 al 2022;
– se, a tal fine, intenda tempestivamente trasmettere al Parlamento una relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato sugli effetti della misura, con particolare riferimento alle conseguenze sulle future entrate del bilancio dello Stato e richiedere, altresì, una valutazione dell’UPB e della Corte dei conti sulla misura da trasmettere alle competenti Commissioni parlamentari;
– quale sarebbe stato il gettito per l’erario a carico dei contribuenti che hanno aderito al concordato in assenza di tale strumento; se intenda chiarire quale sia la composizione degli aderenti suddiviso per indice ISA e quale sia l’ammontare dei vantaggi fiscali riconosciuti ai contribuenti che hanno trovato conveniente aderire al concordato preventivo biennale;
– se non ritenga opportuno, anche attraverso l’utilizzo degli obblighi di comunicazione telematici, quali ad esempio le liquidazioni periodiche dell’IVA, anticipare la conoscenza del differenziale tra il reddito fiscale 2024 e quello concordato;
– se intenda rafforzare le misure di controllo nei confronti dei soggetti che aderiscono al concordato al fine di contrastare con efficacia le condotte illegittime riconducibili a prestazioni di servizi fittizie nei confronti di altri contribuenti che non hanno aderito;
– se il gettito conseguito con il concordato preventivo biennale sia sufficiente a garantire, come preannunciato dal Governo, le risorse addizionali necessarie per l’attuazione di interventi in favore delle fasce più deboli e del ceto medio e per tagliare le aliquote IRPEF.

Avviato esame Ddl Rendiconto 2024 e Ddl Assestamento 2025
La Commissione Bilancio ha avviato l’esame dei Ddl Rendiconto 2024 (AS 1566) e Ddl Assestamento 2025 (AS 1567) con l’illustrazione, da parte del Presidente e Relatore Calandrini (FdI), dei due provvedimenti. 

In particolare, in merito al primo provvedimento, ha specificato che il rendiconto dello Stato 2024, articolato tra conto del bilancio e conto patrimoniale, mostra un netto miglioramento rispetto al 2023 e alle previsioni iniziali e definitive, inoltre, il saldo netto da finanziare si attesta a -107,5 miliardi, migliorando di 17 miliardi rispetto al 2023 e di oltre 90 miliardi rispetto alle previsioni iniziali. Successivamente, ha affermato che l’indebitamento netto è pari a -99,8 miliardi, il risparmio pubblico a +44,6 miliardi e il ricorso al mercato a -393,1 miliardi, tutti in miglioramento. Inoltre, ha menzionato che le entrate finali aumentano del 5,7%, trainate da tributi, imposte sostitutive, IVA e alienazione di beni, e che le spese finali crescono solo del 2,9%, con un aumento della parte corrente e calo degli investimenti pubblici. In seguito ha menzionato che i residui attivi superano i passivi, generando un saldo positivo, e che anche in termini di cassa, migliorano tutti i saldi rispetto al 2023. Il patrimonio netto evidenzia un’eccedenza passiva di 2.909 miliardi, in peggioramento di 151 miliardi. Da ultimo, ha affermato che la Corte dei conti ha dichiarato regolare il rendiconto, con alcune eccezioni.

Sul secondo provvedimento ha affermato che il disegno di legge di assestamento aggiorna le previsioni di bilancio 2025 a metà esercizio, tenendo conto delle variazioni delle entrate e spese registrate nei primi mesi dell’anno. Ha aggiunto che le entrate finali aumentano di 15,8 miliardi e le spese finali di 18,1 miliardi, portando il saldo netto da finanziare a -189,3 miliardi, e che il risparmio pubblico migliora di 5,7 miliardi, mentre il ricorso al mercato peggiora lievemente. Ha specificato poi che le variazioni sono in gran parte neutre per l’indebitamento netto, ma generano un miglioramento complessivo di 500 milioni, che le entrate extratributarie crescono grazie a versamenti UE, dividendi, giochi e crisi bancarie e che le spese correnti aumentano per rimborsi, redditi da lavoro e consumi intermedi, mentre calano interessi e contributi UE. Ha aggiunto che gli investimenti alle imprese crescono di 8 miliardi, i residui attivi sono stimati in 254 miliardi, i passivi in 192, e che le variazioni risultano coerenti con gli obiettivi del Piano strutturale di bilancio 2025–2029 e con le nuove regole UE sulla spesa netta.

In seguito, la Commissione ha fissato il termine per la presentazione di emendamenti giovedì 17 luglio 2025 alle ore 12.

Infine, relativamente ai due provvedimenti, il presidente Calandrini ha ricordato che il disegno di legge sul rendiconto è inemendabile, salvo modifiche tecniche o formali. Per il disegno di assestamento, ha specificato, invece, che gli emendamenti devono riferirsi alle unità di voto parlamentare e devono riguardare previsioni di competenza o di cassa, ma non i residui, che derivano da accertamenti contabili. Ha menzionato, altresì, che le modifiche alle entrate sono ammissibili solo se supportate da documentazione tecnico-finanziaria. In aggiunta, gli emendamenti non devono peggiorare i saldi di finanza pubblica e, se onerosi, vanno compensati con risorse di altre unità di voto. Successivamente, ha dichiarato che solo le spese non inderogabili possono essere emendate e non è ammessa la compensazione tra spesa corrente e conto capitale. Infine, ha affermato che le modifiche agli stanziamenti di cassa sono possibili solo entro i limiti della massa spendibile.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame DL Economia
La Commissione Bilancio ha proseguito brevemente l’esame del DL Economia (AS 1565). Il Presidente Calandrini ha comunicato la presentazione della riformulazione di un emendamento di non diretto interesse e il seguito dell’esame è stato, infine, rinviato.

Proseguito esame Schema Dlgs recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti
La Commissione Finanze ha proseguito l’esame dello Schema Dlgs recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti (Atto n. 275). In particolare, la Relatrice Tubetti (FdI) ha illustrato una proposta di parere favorevole al provvedimento, con un’osservazione (qui il testo). Nello specifico, secondo tale proposta, la Commissione Finanze esprime parere favorevole, invitando il Governo a valutare l’opportunità di una verifica in ordine alla effettiva vigenza delle disposizioni recate dagli articoli 198-200, sollecitando al contempo un’ulteriore ricognizione delle disposizioni in vigore in materia di esenzione delle imposte indirette riferite a immobili interessati da altri eventi calamitosi, con caratteristiche analoghe, al fine di inserire anche tali disposizioni nel capo del Testo unico in argomento.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Avviato esame DL Infrastrutture in II lettura
La Commissione Ambiente ha avviato l’esame del DL Infrastrutture (AS 1579), già approvato dalla Camera, con l’illustrazione del provvedimento da parte del Relatore Germanà (Lega).
Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Svolte audizioni in esame Ddl Legge annuale PMI
La Commissione Industria ha svolto, nell’ambito dell’esame del Ddl Legge annuale PMI (AS 1484), le audizioni di rappresentanti di Tripadvisor, Booking, Gruppo NSA, Trustpilot Italia. Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

BICAMERALI
Svolta audizione del Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), Vittorio Rizzi
Il Copasir ha svolto l’audizione del Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), Vittorio Rizzi.

Dipartimento per la trasformazione digitale
Mappa dei Comuni digitali, pubblicato il Rapporto 2025
Alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’innovazione e alla transizione digitale Alessio Butti e del Presidente di ANCI e Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, è stato presentato a Roma il primo Rapporto “Mappa dei Comuni digitali” sullo stato di digitalizzazione dei comuni italiani, frutto del lavoro congiunto tra il Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Associazione nazionale dei comuni italiani (ANCI).

“La pubblicazione del Rapporto 2025 sulla Mappa dei Comuni digitali testimonia il grande lavoro svolto dal Governo in sinergia con ANCI. Grazie a questa preziosa collaborazione, siamo riusciti a monitorare con rigore e trasparenza lo stato di digitalizzazione dei comuni italiani, mettendo in luce risultati eccellenti nell’adozione di servizi digitali. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi PNRR sul digitale e questo sta portando effetti concreti per migliorare l’efficienza amministrativa e la qualità dei servizi verso i cittadini” ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.

Qui maggiori informazioni.

CONSIP
Gara Servizi di monitoraggio sull’esecuzione dei contratti ICT (ed.4)
Consip SpA ha indetto una gara a procedura aperta per l’appalto di servizi di monitoraggio sull’esecuzione dei contratti ICT per Inail (ed. 4) – ID Sigef  2855.
La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa.
I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.

MIMIT
Data Center, al via la consultazione pubblica sulla Strategia per attrazione investimenti industriali esteri
Al via da oggi, fino al 16 agosto, la consultazione pubblica sulla “Strategia per l’attrazione in Italia degli investimenti industriali esteri in data center” con l’obiettivo di raccogliere osservazioni, suggerimenti e proposte da parte di cittadini, imprese, istituzioni e altri soggetti interessati.

La Strategia – elaborata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri – costituisce un testo di indirizzo essenziale per orientare lo sviluppo e la distribuzione delle infrastrutture digitali strategiche sul territorio e mira a favorire la nascita di un ecosistema competitivo per i Data Center. Il documento punta, altresì, a promuovere la posizione dell’Italia come hub di investimenti per il settore, garantendo una localizzazione equilibrata e sostenibile, in linea con le caratteristiche e le esigenze delle diverse aree del Paese.

Qui maggiori informazioni.


15 luglio 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO
Consiglio dei Ministri n. 134
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 14 luglio 2025, alle ore 17.06 a Palazzo Chigi.
In particolare, per quanto di potenziale interesse, il Consiglio ha approvato in esame preliminare:
– Schema Dlgs correttivo IRPEF e IRES: il testo introduce norme di semplificazione per le persone fisiche e le imprese, in un’ottica di maggiore trasparenza ed equità;
– Schema Dlgs TU IVA: il provvedimento, che ha carattere compilativo, trasfonde in un unico testo la vigente disciplina relativa all’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) e abroga contestualmente le disposizioni di riferimento.

Inoltre, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha illustrato la “Relazione sull’attuazione della revisione della spesa per l’esercizio 2024 e il conseguimento degli obiettivi di risparmio definiti nel Documento di economia e finanza 2022 e 2023”. Tale Relazione, richiesta nell’ambito della riforma 1.13 (riforma della spending review) del PNRR, attesta il complessivo raggiungimento degli obiettivi di risparmio fissati per il 2024 e dà conto dei risultati conseguiti nel processo di revisione della spesa.

Qui il comunicato stampa completo.

Per i testi dei due provvedimenti approvati in esame preliminare rimandiamo alle bozze condivise nella newsletter di ieri.

CAMERA DEI DEPUTATI
Avviato esame del Ddl Riforma fiscale
L’Aula ha avviato l’esame del Ddl Riforma fiscale (AC 2384), svolgendo la discussione sulle linee generali del provvedimento. Non segnaliamo interventi di particolare interesse.
Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Svolta discussione su linee generali delle mozioni concernenti iniziative in materia di povertà lavorativa
L’Aula ha, altresì, svolto la discussione sulle linee generali della mozione n. 1-00444, a prima firma dell’On. Scotto (PD), Barzotti (M5S), Mari (AVS) ed altri, concernente iniziative in materia di povertà lavorativa. In particolare, è stata aggiunta la mozione n. 1-00475, a prima firma dell’On. Boschi (IV), che è stata discussa congiuntamente poiché concernente materia analoga. Inoltre, in sede di discussione, segnaliamo il seguente intervento di potenziale interesse:

– l’On. Coppo (FdI) ha affermato che il Governo Meloni rivendica risultati positivi sull’occupazione: nel 2025 ci sono oltre 24 milioni di occupati, con una crescita dei contratti a tempo indeterminato e un aumento dell’occupazione femminile e giovanile. Ha indicato, inoltre, le politiche attive del lavoro, la riforma del welfare con l’Assegno di inclusione e il taglio del cuneo fiscale, come strumenti concreti contro il lavoro povero. In seguito, ha specificato che il Governo rifiuta il salario minimo legale, preferendo la contrattazione collettiva, ed interventi a favore delle partite IVA e riforme fiscali per le fasce deboli. Ha rilanciato, in seguito, la produttività attraverso innovazione e digitalizzazione. In conclusione, ha dichiarato che la linea del Governo è investire nella stabilità occupazionale e nella crescita economica strutturale, rifiutando logiche assistenzialiste.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Presentata mozione in tema di povertà lavorativa
E’ stata presentata una nuova mozione sul tema della povertà lavorativa a prima firma dell’On. Schifone (FdI) n. 1-00476. La mozione impegna il Governo, tra le altre cose:

– a proseguire e rafforzare le politiche di sostegno all’occupazione stabile e di qualità, in particolare attraverso misure mirate di incentivo all’assunzione a tempo indeterminato, alla trasformazione dei contratti precari e alla valorizzazione delle competenze, con l’obiettivo di favorire una crescita occupazionale sostenibile e un aumento delle retribuzioni reali;

– ad assumere iniziative di competenza volte a sostenere e potenziare la contrattazione collettiva nazionale, quale strumento fondamentale per garantire trattamenti economici e normativi adeguati, incentivando, altresì, la contrattazione di secondo livello, in coerenza con il reale potere d’acquisto su base territoriale e con le specificità dei settori produttivi, assicurando, in entrambi i casi, trasparenza e certezza nei rapporti di lavoro e contrastando fenomeni di dumping salariale e contrattuale;

– a promuovere l’attuazione della legge n. 76 del 15 maggio 2025 sulla partecipazione dei lavoratori all’impresa, anche attraverso campagne informative e strumenti di supporto operativo per le imprese e le parti sociali, con l’obiettivo di favorire l’adozione di modelli partecipativi che consentano l’incremento del potere contrattuale dei lavoratori e la redistribuzione equa degli utili;

– a valutare l’opportunità di potenziare le iniziative volte a introdurre strumenti di incentivazione fiscale, anche attraverso l’assegnazione di azioni aziendali, in favore dei lavoratori dipendenti appartenenti alle fasce più fragili, al fine di promuovere forme strutturate di partecipazione alla vita economica dell’impresa e meccanismi innovativi di remunerazione;

– ad adottare iniziative volte a rendere pienamente operativi i meccanismi di contrasto al lavoro irregolare e sottopagato, rafforzando gli strumenti di vigilanza, interoperabilità delle banche dati, controlli ispettivi e obblighi di rendicontazione, anche nell’ambito dei contratti pubblici, per garantire il rispetto dei minimi retributivi stabiliti dalla contrattazione collettiva più rappresentativa;

– a promuovere, in collaborazione con le parti sociali, una strategia nazionale per la produttività e qualità del lavoro, che integri investimenti in formazione, innovazione tecnologica, politiche attive e sviluppo delle filiere ad alto valore aggiunto, quale strumento strutturale per innalzare i livelli retributivi e rafforzare la competitività del sistema Paese.

SENATO
Proseguito esame DL Economia
La Commissione Bilancio ha proseguito l’esame del DL Economia (AS 1565). In particolare, il Presidente Calandrini (FdI) ha svolto le dichiarazioni di inammissibilità.

Inoltre, ha comunicato che sono state presentate le riformulazioni di alcuni emendamenti (qui i testi) di non particolare interesse.

In allegato, condividiamo la tabella emendamenti aggiornata relativa agli emendamenti di potenziale interesse.

CONSIP
AQ Videosorveglianza (ed. 3)
Consip Spa ha indetto una gara a procedura aperta per l’appalto di fornitura di sistemi di videosorveglianza e servizi connessi per le pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 26 legge n. 488/1999 e s.m.i. e dell’art. 58 legge n. 388/2000 – (ed. 3) – ID Sigef 2697.

La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa.

I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.it.

Qui maggiori informazioni.

GPDP
RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ 2024 
L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali – composta da Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza – ha presentato oggi la Relazione sull’attività svolta nel quinto anno di mandato del Collegio.

La Relazione illustra i diversi fronti su cui è stata impegnata l’Autorità nel corso di un anno caratterizzato da interventi in ambiti fortemente innovativi – come le nuove tecnologie emergenti, l’intelligenza artificiale generativa, i modelli “pay or ok” e l’addestramento dei sistemi di IA tramite web scraping – accanto a costanti consolidate come il contrasto al telemarketing aggressivo, la tutela dei soggetti più vulnerabili e la protezione dei dati sanitari.

Su entrambi i versanti, tra loro reciprocamente connessi, il Garante ha attuato il bilanciamento tra i diritti in gioco indicato dalla legge a tutela della persona.

Il 2024 ha visto una serie di interventi centrati sulle grandi questioni legate alla tutela dei diritti fondamentali delle persone nel mondo digitale: in particolare, le implicazioni della tecnologia; l’Intelligenza Artificiale generativa; l’economia fondata sui dati; le grandi piattaforme e la tutela dei minori; i sistemi di age verification; i big data; la sicurezza dei sistemi e la protezione dello spazio cibernetico; la monetizzazione dei dati personali; i fenomeni di cyberbullismo.

Qui maggiori informazioni.


Trasporto e movimentazioni delle merci, ritocchi alla fatturazione con l’ok al reverse charge - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 15/07/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

La novità introdotta dalla legge di Bilancio 2025 è subordinata al rilascio dell’autorizzazione del Consiglio dell’Unione europea

Alla fine dello scorso anno il legislatore, con l’articolo 1, commi 57-63, della legge 207/2024 (legge di Bilancio 2025), ha deciso di estendere l’applicazione del meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali. Nella stesura originaria tali contratti dovevano essere «caratterizzati da un prevalente utilizzo di manodopera e beni strumentali di proprietà del committente».

Lo scorso mese di giugno, per effetto delle disposizioni contenute nell’articolo 9 del Dl 84/2025 (cosiddetto Decreto fiscale) sono state eliminate dall’articolo 17, comma 6, lettera a-quinquies), del Dpr 633/1972, le parole «caratterizzati da prevalente utilizzo di manodopera presso le sedi di attività del committente con l’utilizzo di beni strumentali di proprietà di quest’ultimo o a esso riconducibili in qualunque forma», venendosi così a estendere la facoltà di applicazione del meccanismo del reverse charge a qualsiasi tipologia di contratto di appalto di trasporto e movimentazioni delle merci.

L’efficacia della disposizione è tuttavia subordinata al rilascio di autorizzazione da parte del Consiglio dell’Unione europea.


L’opzione per il pagamento dell’Iva

In attesa dell’autorizzazione da parte del Consiglio Ue, il prestatore e il committente potranno comunque optare affinché il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto sulle prestazioni rese sia effettuato dal committente, in nome e per conto del prestatore.

L’opzione, che potrà essere esercitata anche con riferimento ai rapporti tra l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori, ha durata triennale e dovrà essere comunicata dal committente all’agenzia delle Entrate con apposito modello approvato con provvedimento del direttore delle Entrate.

L’applicazione del meccanismo del reverse charge comporta che:

  • la fattura dovrà essere emessa dal prestatore, ai sensi dell’articolo 21 del Dpr 633/1972;
  • l’imposta dovrà essere versata dal committente, in nome e per conto del prestatore, con il modello F24, senza possibilità di compensazione, entro il giorno 16 del mese successivo alla data di emissione della fattura da parte del prestatore.

L’aggiornamento dei gestionali

Gli impatti, lato gestionali, sono numerosi per cui si prefigura un’attività importante di aggiornamento per le software house associate ad AssoSoftware, non appena sarà approvato il modello di comunicazione dell’opzione ovvero non appena sarà rilasciata, da parte del Consiglio dell’Unione europea, l’apposita autorizzazione. Peraltro, qualora dovesse giungere prima l’autorizzazione dell’Unione europea, l’applicazione del meccanismo del reverse charge coinvolgerebbe già da subito un numero molto elevato di soggetti, non trattandosi più di una scelta, bensì di un obbligo. Con impatti a livello informatico ancora più importanti. Proviamo a elencare le principali modifiche che dovranno essere apportate ai software gestionali:

  • per le fatture attive, che dovranno essere emesse con Natura N6, in fase di registrazione dovrà essere prevista un’apposita classificazione per poter compilare il rigo VE35 della dichiarazione annuale Iva;
  • per le fatture passive, contraddistinte dalla Natura N6, in fase di registrazione dovrà essere prevista un’apposita classificazione per poter compilare il quadro VJ della dichiarazione annuale Iva;
  • lato ciclo passivo, dovranno essere sviluppate apposite funzionalità per poter generare automaticamente il modello F24 con l’importo dell’Iva da versare relativa a queste specifiche operazioni, in relazione alle quali è possibile venga istituito uno specifico codice tributo. Il versamento dovrà essere effettuato con cadenza mensile, risultando apparentemente irrilevante la periodicità con cui viene effettuata dal committente il versamento dell’Iva;
  • in ambito fatturazione elettronica, poiché l’applicazione del meccanismo del reverse charge comporta la produzione del documento d’integrazione TD16, è probabile che tale documento dovrà essere integrato con gli estremi del versamento effettuato con il modello F24, come già accade per altri documenti di integrazione TD;
  • nella liquidazione periodica dovrà essere indicato che l’Iva è stata assolta con il meccanismo del reverse charge, che il versamento è stato effettuato con il modello F24 e che quindi il debito non rientra in liquidazione.

Si tratta di un elenco di attività di allineamento delle procedure non necessariamente esaustivo. I reparti di produzione delle software house stanno già analizzando tutti gli interventi da effettuare, che saranno effettivamente realizzati non appena vi sarà la certezza che le citate norme diventeranno realmente operative.

Si auspica chiaramente che il tempo a disposizione delle case di software possa essere congruo rispetto alle attività da svolgere, soprattutto nel caso in cui tale operatività sia introdotta come obbligo e non sia solo un’opzione, e quindi interessi una platea particolarmente ampia di stakeholders.


Dati sanitari per la precompilata, i software si preparano all’unico invio annuale - NORME E TRIBUTI PLUS DELL'08/07/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Cambia lo scenario dopo le modifiche del decreto correttivo che ha previsto a regime il divieto di trasmissione delle fatture elettroniche per prestazioni mediche verso consumatori finali

Il Dlgs 81/2025 (decreto correttivo) è nuovamente intervento in materia di fatturazione delle prestazioni sanitarie, stabilendo:

  • il divieto definitivo (ossia «sine die») di emissione delle fatture elettroniche per le prestazioni sanitarie effettuate verso consumatori finali, per i soggetti tenuti all’invio al sistema tessera sanitaria (Sts) dei dati utili ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata (articolo 2);
  • l’unificazione delle due scadenze semestrali in un’unica scadenza annuale, a partire dal 2025, per l’invio al sistema tessera sanitaria dei dati utili ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Il nuovo termine dovrà essere stabilito con decreto del ministero dell’Economia (articolo 5).

I software che permettono di gestire e inviare i dati delle prestazioni sanitarie al Sts dovranno quindi essere adeguati entro la fine dell’anno, per permettere agli operatori di effettuare un unico invio annuale, stante che rimane sempre possibile continuare a inviare i dati delle fatture emesse e incassate in qualsiasi momento dell’anno, trasmettendoli anche in tempo reale.

Tali software appartengono a due grandi famiglie:

1) quelli progettati e realizzati come estensione dei software di fatturazione elettronica, i quali tuttavia vengono configurati per non inviare allo Sdi (Sistema di interscambio) i file Xml. Essi sono in grado di gestire anche gli incassi ed effettuare l’invio automatico al sistema tessera sanitaria dei dati delle sole fatture effettivamente incassate, eventualmente anche in proporzione alla quota parte incassata nel caso di incasso parziale;

2) quelli concepiti come estensione dei software di contabilità, anch’essi in grado di gestire anche gli incassi ed effettuare l’invio al sistema tessera sanitaria dei dati delle sole fatture effettivamente incassate.

I primi sono di solito utilizzati direttamente dai medici e dalle strutture sanitarie per emettere le fatture, mentre i secondi sono utilizzati dagli intermediari fiscali che effettuano il servizio di trasmissione dei dati al sistema Tessera sanitaria per conto dei propri clienti operatori sanitari, dopo aver registrato in contabilità le relative fatture.

Ebbene, sembra abbastanza evidente che al momento il legislatore abbia deciso di abbandonare la strada della fatturazione elettronica, in quanto tutto il processo è rimasto imbrigliato nelle problematiche legate alla privacy e alla necessità di disporre non solo i dati delle fatture emesse, ma anche quelli dei relativi incassi.

Si tratta di problematiche che con la giusta volontà potrebbero in realtà essere superate, sia con interventi tecnici mirati che consentirebbero di superare i problemi legati alla privacy, sia introducendo semplificazioni legislative, quali ad esempio quella dell’eliminazione del criterio di cassa, visto che quasi sempre le fatture vengono emesse solo dopo l’incasso e che comunque, come conseguenza di una fattura non incassata vi è sempre l’emissione di una nota di variazione, il cui effetto impositivo negativo ricade sul paziente anche se in precedenza si era dedotto la spesa.

Superate tutte le difficoltà, l’utilizzo della fatturazione elettronica anche per medici e le strutture sanitarie, in luogo dell’anacronistico invio al Sts, porterebbe vantaggi a tutti gli stakeholders.


Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 01/07/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Rinvio necessario per aggiornare i gestionali e rendere disponibili le nuove funzionalità agli utilizzatori

Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 3 giugno 2025 (n. 241540/2025) è stato ufficializzato al 30 settembre 2025 il differimento del termine per l’invio del «Prospetto delle ritenute/trattenute operate» da allegare al modello F24, che riepiloga le ritenute e trattenute operate da gennaio ad agosto di quest’anno (si veda l’articolo «Slitta al 30 settembre il termine per il 770 mensile»), rispetto al termine inizialmente previsto del 30 aprile 2025.

Va ricordato, infatti, che a partire dal 2025 i sostituti d’imposta con non più di cinque percipienti, che rispettano determinati requisiti, possono assolvere l’obbligo dichiarativo annuale comunicando già durante l’anno, in sede di versamento periodico con il modello F24, i dati delle ritenute e trattenute operate, senza dover più predisporre e inviare l’anno successivo il modello 770.

Il differimento al 30 settembre 2025 del suddetto termine era stato richiesto nei mesi scorsi dalle software house rappresentate da AssoSoftware, per poter disporre del tempo sufficiente per aggiornare i propri gestionali e rendere così disponibili le nuove funzionalità agli utilizzatori professionali già con riferimento al 2025, seppure solo per l’ultima parte dell’anno.

È in ogni caso evidente che la disponibilità dei software gestionali a partire dal mese di settembre, da parte di quelle software house che decideranno di realizzarli e di renderli disponibili ai propri clienti, non potrà che essere propedeutica e circoscritta a utilizzo limitato e “sperimentale” per il 2025. Con una diffusione che potrebbe aumentare sensibilmente già a partire dal 2026, soprattutto se in questa fase sperimentale vi sarà spazio per apportare alcuni correttivi che AssoSoftware ha già individuato e che ne semplificherebbero ulteriormente l’usabilità, rendendone davvero vantaggioso il suo utilizzo.

In ogni caso, grazie alle funzionalità che verranno implementate nei gestionali, la produzione del «Prospetto delle ritenute/trattenute operate» da allegare al modello F24 sarà nella stragrande maggioranza dei casi totalmente automatica e non richiederà nessuna attività aggiuntiva agli operatori professionali degli studi e delle aziende.

In pratica, le funzionalità di elaborazione dei modelli F24 si preoccuperanno anche di “indagare” se all’interno degli F24 prodotti esistono uno o più codici tributo relativi a ritenute o trattenute operate, tra quelli elencati nell’Allegato 1 al citato Provvedimento del 31 gennaio 2025. In questo caso, dopo aver impostato coerentemente il periodo di riferimento, saranno in grado di generare e quindi di trasmettere, insieme all’F24, anche il «Prospetto delle ritenute/trattenute operate».

La nuova modalità dichiarativa risulterà sicuramente interessante per gli intermediari di area fiscale (ad esempio i commercialisti e i centri di assistenza fiscale), i cui clienti devono versare esclusivamente ritenute di lavoro autonomo con codice tributo “1040”.

Ma anche per i consulenti del lavoro e per le aziende con dipendenti, anche se in ambito lavoro i crediti da dichiarazione sono al momento forse più facilmente gestibili tramite il quadro SX del modello 770. Si è infatti ancora in attesa di chiarimenti da parte dell’Ade sull’utilizzo di alcuni codici tributo per i crediti da dichiarazione, quali ad esempio il «6781» e il «6782».

Va infine segnalato che l’agenzia delle Entrate ha in questi mesi fugato quasi tutti i dubbi che erano emersi da una prima lettura delle specifiche tecniche, che ponevano vincoli operativi, connessi all’utilizzo del nuovo modello F24 integrato, ritenuti dalle software house eccessivamente stringenti.

Tra i maggiori vincoli tecnici rilevati vi erano infatti:

  • l’apparente impossibilità di utilizzare il nuovo flusso «F7725» per i tributi a debito e a credito diversi da quelli del sostituto d’imposta, elencati nell’Allegato A;
  • l’impossibilità di utilizzare il nuovo flusso «F7725» in assenza di almeno un tributo a debito del sostituto d’imposta, stante l’obbligatorietà della presenza su ciascun F24 del record N contenente i dati del nuovo «Prospetto delle ritenute/trattenute operate».

Tali limitazioni avrebbero costretto il contribuente, in molti casi, a inviare ogni mese due diversi flussi.

Tra i primi e più importanti chiarimenti forniti vi è quello che il nuovo modello F24 integrato sarà omnicomprensivo e permetterà di accogliere qualsiasi codice tributo a debito o a credito, potendosi continuare ad applicare le normali regole di compilazione e compensazione dell’F24 tradizionale, anche in assenza di tributi a credito del sostituto d’imposta.

Di fatto il «Prospetto delle ritenute/trattenute operate», da includere telematicamente nel modello F24 integrato tramite il record N, sarà disaccoppiato rispetto al contenuto dell’F24 (record V) e non vi sarà alcun controllo di coerenza tra quanto indicato nei due record.

Tra i problemi ancora da risolvere, vi è quello dell’impossibilità di apporre il Visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti di importo elevato. Anche su questo punto l’agenzia delle Entrate si è riservata di trovare una possibile soluzione.

Un altro interessante chiarimento che l’agenzia delle Entrate dovrebbe fornire è quello della coesistenza di due diversi consulenti dell’azienda che a oggi possono compilare separatamente il modello 770.

Al momento l’ipotesi più plausibile è quella che dovrebbe essere consentito ai due consulenti di utilizzare il modello F24 integrato, ma con la limitazione che il suo utilizzo dovrà essere effettuato da entrambi, seppur separatamente. Qualora invece anche uno solo dei due opti per la compilazione del modello 770, dovranno entrambi utilizzare tale modello di dichiarazione dei sostituti d’imposta. Anche su questa ipotesi l’agenzia delle Entrate si è riservata di effettuare un ulteriore approfondimento.


Proroga dei versamenti necessaria per gestire le complessità generate dal concordato preventivo - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 24/06/2025

a cura del comitato tecnico AssoSoftware

Le specifiche tecniche sono diventate così complesse da rendere difficoltosa la traduzione informatica perfino per gli addetti ai lavori

Il legislatore, con l’articolo 12 del Dl 84/2025 e con l’articolo 11 del Dlgs 81/2025, ha rispettivamente:

  • posticipato i termini di versamento delle imposte risultanti dalle dichiarazioni fiscali dal 30 giugno 2025 al 21 luglio 2025 per i professionisti e le imprese soggetti agli Isa, per quelli in regime di vantaggio o forfettario, e per i soci e gli associati di soggetti che applicano gli Isa;
  • posticipato il termine entro il quale i contribuenti possono esercitare la volontà di aderire al concordato preventivo biennale che passa dall’originaria scadenza del 31 luglio 2025 (ovvero l’ultimo giorno del settimo mese successivo alla chiusura del periodo di imposta) al 30 settembre 2025 (ovvero l’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo di imposta), pur restando in vigore la possibilità di adesione autonoma (articolo 11).

Si tratta di due diverse proroghe inerenti ai modelli Redditi 2025, sulle quali è forse utile fare qualche considerazione.


Posticipo dei termini di versamento delle imposte

In relazione al posticipo dei termini di versamento delle imposte, va detto che si è trattato di una decisione assolutamente doverosa, viste le difficoltà che quest’anno stanno affrontando tutti gli operatori del settore, comprese le software house associate ad AssoSoftware, per l’adeguamento dei software gestionali.

Difficoltà quasi tutte riconducibili agli effetti “a pioggia” dell’innesto del concordato preventivo biennale su un impianto normativo fiscale particolarmente complesso come quello italiano.

Effetti che erano stati in gran parte previsti già lo scorso anno, tanto che le software house avevano chiesto con enorme anticipo di semplificare le norme – in particolare sul calcolo degli acconti e sugli effetti sui soci – ovvero, in subordine, di anticipare in modo sostanziale la disponibilità della modulistica 2025.

Tuttavia, semplificazioni sui calcoli non ve ne sono state e le risposte più importanti ai dubbi connessi all’innesto del concordato preventivo biennale sulla modulistica dichiarativa sono purtroppo giunte solo recentemente, a valle della predisposizione – necessariamente tardiva da parte dell’agenzia delle Entrate – dei modelli Redditi 2025, rendendo così estremamente difficoltoso anche l’adeguamento dei software.

Con effetti anche sulle specifiche tecniche, che da quest’anno sono diventate così complesse, da rendere difficoltosa la traduzione informatica perfino per gli addetti ai lavori. Laddove in moltissimi casi i funzionari dell’agenzia delle Entrate e i tecnici della Sogei si sono visti costretti a “riutilizzare” il medesimo campo, facendogli assumere “contemporaneamente” più valori, in fase di calcolo del concordato preventivo biennale, ovvero in fase di calcolo degli acconti e del reddito ai fini Isee o delle detrazioni correlate.

Tali subdole complessità hanno peraltro reso non semplice, anche per gli intermediari fiscali, intuire “in anteprima” – ossia prima di iniziare a operare effettivamente sui dichiarativi – le difficoltà incontrate sia dall’agenzia delle Entrate a predisporre la modulistica e le regole di calcolo, sia dalle software house che le hanno dovute implementare e testare. E quindi a comprendere i motivi per cui i rilasci dei software hanno dovuto subire alcuni ritardi rispetto agli anni scorsi.


Posticipo del termine di adesione al Cpb

Il termine entro il quale i contribuenti possono esercitare la volontà di aderire al concordato preventivo biennale, passa dall’originaria scadenza del 31 luglio 2025 al 30 settembre 2025 e rimane in vigore la possibilità di adesione autonoma.

Tale differimento ha reso ancora più solida e giustificata la decisione dei produttori di software che, con un comunicato stampa di AssoSoftware del 17 aprile 2025, avevano già nei mesi scorsi annunciato che non avrebbero implementato il flusso telematico “autonomo” di adesione al concordato preventivo biennale.

Va ricordato che il provvedimento del direttore l’agenzia delle Entrate del 9 aprile 2025 (protocollo 172928 /2025) con cui è stato approvato il «modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini della elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale per i periodi d’imposta 2025 e 2026 e per la relativa accettazione» da parte del contribuente, precisa che anche la richiesta di adesione deve avvenire tramite la trasmissione del medesimo modello. Nelle successive interlocuzioni con l’agenzia delle Entrate si era poi successivamente appurato che tale adesione può avvenire, in alternativa:

  • mediante l’invio di un flusso dedicato alla sola adesione, contenente i soli dati anagrafici e il quadro concordato preventivo biennale;
  • mediante l’invio del flusso completo dell’intera dichiarazione, seppur inviata in anticipo rispetto al termine ultimo del 31 ottobre.

I produttori di software associati ad AssoSoftware, in considerazione del breve intervallo di tempo tra il termine del 30 settembre per l’invio dell’adesione al concordato preventivo biennale e il termine ordinario del 31 ottobre per l’invio della dichiarazione fiscale, hanno ritenuto preferibile seguire esclusivamente la strada dell’invio, entro il 30 settembre, di un unico flusso telematico con l’intera dichiarazione, utilizzandolo anche per l’adesione al concordato preventivo biennale. Esattamente come già fatto lo scorso anno.

Tale modalità di invio di un unico flusso risulta in particolare opportuna per scongiurare modifiche anche involontarie ai dati dichiarati, che possano avvenire successivamente all’invio dell’adesione, che potrebbero incidere sul calcolo e sugli effetti dell’adesione al concordato preventivo biennale.

Va comunque ricordato che eventuali rettifiche ai dati dichiarativi possono in ogni caso essere effettuate inviando un nuovo flusso telematico completo entro il termine del 31 ottobre (la cosiddetta dichiarazione correttiva nei termini).


Interoperabilità tra sistemi per evitare i blocchi informatici delle Entrate - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 17/06/2025

a cura di Roberto Bellini, Direttore Generale AssoSoftware

Il ricorso alle tecnologie Api (Application program interface) consentirebbe ai gestionali di accedere direttamente alle banche date degli enti

Potrebbe essere utile formulare alcune considerazioni di natura tecnico-operativa in merito agli eventi occorsi il 16 e il 28 maggio scorso, quando il portale istituzionale dell’agenzia delle Entrate ha registrato malfunzionamenti che, per diverse ore, hanno impedito a contribuenti e intermediari fiscali di accedere alla propria area riservata.

Considerazioni finalizzate non tanto a individuare e/o suggerire soluzioni tecniche – sulle possibili soluzioni c’è probabilmente ben poco che si possa suggerire ai tecnici Sogei, la cui professionalità è assolutamente fuori discussione – quanto a ipotizzare modelli alternativi di utilizzo dei sistemi informatici di interesse nazionale.

Da un lato, rispetto all’attuale configurazione dei calendari di scadenze, spesso caratterizzati da una concentrazione eccessiva in pochi giorni. Dall’altro, con riferimento all’accentramento dei servizi sui portali istituzionali, che, in talune circostanze, obbliga anche gli intermediari fiscali dotati di software gestionali professionali ad accedere direttamente ai siti degli enti, come quello dell’agenzia delle Entrate, per eseguire determinate operazioni, a volte forzatamente automatizzate.


Troppe scadenze sovrapposte

La gestione dei carichi è una delle attività più complesse per chi gestisce le infrastrutture tecnologiche ed è spesso condizionata anche dalle regole e delle scadenze che devono rispettare gli utilizzatori.

Facciamo qualche esempio di eventi che possono portare a sovraccarichi di tipo infrastrutturale:

  • i click days, che vengono utilizzati per prenotare contributi, richiedere rimborsi o incentivi e per stabilire contestualmente la graduatoria in base all’ordine di invio. Purtroppo, continuano a essere di grande attualità, anche se probabilmente poco meritocratici;
  • la messa a disposizione contestuale a una grande parte degli utenti del sito, a partire da una certa data, di informazioni e dati importanti, la cui consultazione sarà concentrata in poche ore;
  • l’apertura di nuovi canali di trasmissione e/o la messa a disposizione di nuove funzionalità software, in concomitanza con scadenze importanti.

Sarebbe importante concordare queste attività, coordinandosi con gli operatori del settore, comprese le software house, per evitare colli di bottiglia ed eccessivi picchi di lavoro, aumentando allo stesso tempo la consapevolezza di tutti nel corretto utilizzo delle risorse tecnologiche a disposizione.

Anche perché non è possibile porre vincoli agli utilizzatori. I meno giovani ricorderanno alcune regole dell’informatica “preistorica”, che prevedevano per gli utilizzatori accessi scaglionati in giornate diverse, individuate – ad esempio – in base alla prima lettera del cognome. Vincoli che non vorremmo più vedere reintrodotti.


La parola magica: interoperabilità Api

Un contributo significativo alla riduzione dei picchi operativi potrebbe essere ottenuto attraverso un sostanziale miglioramento dell’interoperabilità tra le banche dati degli enti e i software gestionali sviluppati dalle società specializzate.

L’accesso alle banche degli enti effettuato con tecnologie Api (Application program interface) direttamente dai gestionali è sicuramente assai meno gravoso rispetto all’accesso effettuato tramite browser, ossia loggandosi “manualmente” con login e password ovvero con Spid o Cie.

In più, in alcuni casi, l’accesso via Api è anche “diluibile” nel tempo, ossia ad esempio schedulabile nelle ore notturne di minor carico dei sistemi.

Ricordiamo, inoltre, che l’assenza di Api in funzionalità importanti come lo scarico delle ricevute telematiche ha indotto spesso software house a usare tecniche di scraping e bot automatici che, per scaricare i dati, simulano massivamente l’azione dell’operatore sul browser, andando a intasare i front-end dei portali con effetti sul carico dei sistemi spesso imprevedibili. Tutto questo sarebbe risolto usando la vera interoperabilità via API.

Se ne parla da anni nei Piani triennali per l’informatica della Pa ed esiste anche uno specifico progetto dedicato all’interoperabilità, la Pdnd (Piattaforma digitale nazionale dati), limitata tuttavia al momento allo scambio dati tra pubbliche amministrazioni. Ciò detto, la vera interoperabilità pubblico – privato è ancora lontana. Oggi, le software house, rappresentate da AssoSoftware, sono costrette a rincorrere le pubbliche amministrazioni affinché rendano progressivamente disponibili, anche tramite Api i dati di rilevante interesse.

Rimanendo in ambito agenzia delle Entrate e alle scadenze degli ultimi mesi, tra quelli più consultati e a cui non è ancora possibile accedere in modalità API vanno ricordati le dichiarazioni 730 e Redditi PF precompilate, le variabili precalcolate Isa, e, come già accennato sopra, molte funzioni del cassetto fiscale, tra cui lo scarico delle ricevute telematiche o l’accesso ai dati catastali.

È chiaro che, se si riuscisse a raggiungere il corretto livello di interoperabilità, il blocco dei sistemi diventerebbe solo un ricordo. Anche perché le tecnologie attuali e le esperienze effettuate negli ultimi anni ci consentono oramai di superare agevolmente quello che in passato era stato il maggiore ostacolo, ossia il rispetto delle norme sulla privacy.


Dichiarazioni, attivo il monitoraggio dei «falsi positivi» dei software di controllo - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 10/06/2025

a cura del comitato tecnico AssoSoftware

Un documento Excel, aggiornato settimanalmente, fornisce agli intermediari fiscali una panoramica delle segnalazioni di anomalia erroneamente generate dai controlli Sogei

Dai primi giorni del mese di giugno è attivo, sul sito istituzionale di AssoSoftware, il servizio gratuito, dedicato agli intermediari fiscali, di monitoraggio delle segnalazioni inesatte (cosiddette “false positive”) generate dai software di controllo Sogei, per i modelli di dichiarazione Redditi 2025 e Isa 2025.

Il servizio prevede la pubblicazione settimanale dell’elenco delle segnalazioni che i software di controllo Sogei generano erroneamente, relativamente a dichiarazioni correttamente compilate. Tali segnalazioni di errore, che riguardano modelli che all’apparenza risultano compilati correttamente, lasciano incerti gli operatori su come procedere.

In questi casi, le possibilità sono due:

  • la segnalazione è corretta, ma risulta difficile identificarne la causa, poiché l’errore potrebbe non essere visibile nel modello pdf, ma annidarsi all’interno del file telematico;
  • la segnalazione è errata, il che ne rende di fatto impossibile individuarne la causa.

Nel secondo caso, persino i tecnici delle software house raramente riescono a individuare l’esatta origine del problema, rendendo loro necessario richiedere assistenza a Sogei – tramite il Forum AssoSoftware – per un supporto tecnico specifico.

In definitiva, il principale rischio per gli intermediari fiscali consiste nel tentare di aggirare le anomalie segnalate – sebbene inesistenti – modificando dichiarazioni corrette in modo non conforme a quanto previsto. Oppure viceversa, di dare per scontato che l’errore sia sicuramente del diagnostico e ignorarlo attivando – laddove possibile – il flag di “Conferma” dell’invio (forzatura possibile per le segnalazioni ***C), col rischio di incorrere in sanzioni future.

È decisamente preferibile, invece, verificare se la segnalazione rilevata sia già stata individuata e censita da AssoSoftware, così da averne piena consapevolezza nel caso in cui sia stata effettivamente riscontrata, ma non ancora corretta da Sogei.

Il servizio di AssoSoftware censisce esclusivamente le anomalie certe, ovvero quelle verificate dalle software house e/o convalidate da Sogei. Si tratta del risultato di un intenso lavoro svolto dalle software house aderenti, che si confrontano quotidianamente – tramite il Forum AssoSoftware – con i referenti incaricati dell’agenzia delle Entrate e di Sogei.

Il risultato di questa attività è un documento in formato Excel, aggiornato settimanalmente, che fornisce agli intermediari fiscali una panoramica pressoché completa delle segnalazioni di anomalia erroneamente generate dai controlli Sogei, segnalazioni che nella maggior parte dei casi risultano di difficile comprensione.

Nell’elenco vengono incluse esclusivamente le segnalazioni sottoscritte da almeno due aziende associate, oltre a quelle già convalidate da Sogei.

Grazie al doppio riscontro – ovvero alla convalida da parte di Sogei – si può ragionevolmente affermare che tutte le anomalie indicate siano effettivamente riconducibili ai diagnostici Sogei e non al software utilizzato per la generazione del file telematico.

Per facilitare la consultazione, le segnalazioni sono ordinate cronologicamente, distinte in base alla versione del software di controllo e viene evidenziato puntualmente se l’anomalia risulta ancora presente oppure se è stata corretta in una release successiva.

Le informazioni fornite, sono catalogate in:

  • segnalazioni a sfondo rosso;
  • segnalazioni a sfondo giallo;
  • segnalazioni a sfondo verde.

Più nel dettaglio:

  • le segnalazioni con sfondo rosso indicano anomalie segnalate dalle software house, attualmente in attesa di riscontro da parte di Sogei;
  • quelle con sfondo giallo rappresentano anomalie che, secondo AssoSoftware, verranno presumibilmente rimosse con la pubblicazione della prossima versione della procedura di controllo;
  • le segnalazioni con sfondo verde, invece, sono già state risolte in una versione precedente dei controlli Sogei oppure, pur non essendo ancora corrette, risultano comunque superabili, seppur con qualche virtuosismo, da parte delle software house.

Le informazioni fornite sono organizzate per colonne:

  • data e ora pubblicazione interventi sul Forum AssoSoftware;
  • modello di dichiarazione;
  • quadro della dichiarazione;
  • gravità dell’anomalia (***) e confermabilità (***C);
  • versione della procedura di controllo;
  • note e suggerimenti operativi.

L’intermediario dovrà contattare la propria software house o il call center dell’amministrazione finanziaria solo qualora la segnalazione del diagnostico non sia stata documentata da AssoSoftware.

Se l’anomalia è, invece, fra quelle censite, sarà sufficiente attendere il rilascio da parte della Sogei della nuova versione del software di controllo (in tale occasione l’anomalia verrà indicata nell’elenco come verde).

Il servizio di consultazione delle anomalie segnalate rimarrà attivo, come di consueto, fino al termine di scadenza della presentazione dei modelli Redditi 2025.


Transizione 4.0, gestionali allineati alla procedura di prenotazione - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 03/06/2025

a cura di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Sono in continua evoluzione le regole per la determinazione e per la fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui a piani Transizione 4.0 e 5.0, la cui normativa era stata oggetto – alla fine dello scorso anno – di una generale revisione da parte della legge di Bilancio 2025.

Evoluzione continua che comporta la necessità di un adeguamento costante dei gestionali prodotti dalle società di software associate ad AssoSoftware, da anni oramai predisposti non solamente per effettuare il calcolo degli ammortamenti e per la gestione del libro cespiti in relazione ai beni strumentali acquisiti in proprietà, ovvero per gestire le problematiche contabili e fiscali di quelli in locazione finanziaria, ma anche per determinare l’ammontare del credito d’imposta spettante ai fini dei piani Transizione 4.0 e 5.0, per gestirne le scritture contabili e consentirne la fruizione in compensazione in delega unica tramite il modello F24.

In particolare, per quanto riguarda il piano Transizione 4.0, l’articolo 1, commi 445-448, della legge n. 207/2024 aveva rimodulato i termini e le modalità con le quali viene riconosciuto il credito d’imposta.

Per cui, dal primo gennaio 2025:

  • è venuta meno la possibilità di effettuare investimenti in beni immateriali, di cui all’articolo 1, comma 1058-ter, della legge n. 178/2020;
  • gli investimenti in beni materiali, di cui all’articolo 1, comma 1057-bis, della legge n. 178/2020, sono sottoposti a vincoli procedurali e amministrativi simili a quelle già in uso per il credito d’imposta Transizione 5.0, con i connessi obblighi di comunicazione al Gestore dei servizi energetici (Gse).

Ciò in quanto l’articolo 1, comma 447, della legge di Bilancio 2025 aveva stabilito che l’impresa deve trasmettere telematicamente al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) una comunicazione concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato, sulla base del modello di cui al decreto direttoriale del Mimit del 24 aprile 2024.

Con decreto direttoriale del 15 maggio 2025 (si vedano i precedenti articoli «Tre comunicazioni per ottenere il credito Transizione 4.0» e «Transizione 4.0, un salvagente per l’acconto insufficiente»), il Mimit ha quindi definito il contenuto, le modalità e i termini di invio del nuovo modello di comunicazione delle informazioni riguardanti gli investimenti in beni materiali nuovi di cui al citato comma 1057-bis, effettuati dal primo al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026, in presenza di acconti.

L’articolo 1, comma 3 del decreto direttoriale ha però previsto l’emanazione di un ulteriore decreto del direttore generale con cui dovranno essere individuati i termini a decorrere dai quali il nuovo modello entrerà in vigore e sarà reso disponibile in formato editabile, per la trasmissione esclusivamente telematica attraverso i servizi informatici messi a disposizione nel sito istituzionale dal Gse.

Le modifiche che è stato necessario apportare ai gestionali riguardano sostanzialmente l’inserimento di specifici campi dove l’importo del credito d’imposta può essere catalogato tra:

  • importo calcolato teoricamente spettante;
  • importo prenotato;
  • importo effettivamente autorizzato;
  • importo già utilizzato in compensazione.

Quindi, a differenza di quanto accadeva in passato, le procedure non riportano più in delega unica modello F24 l’importo calcolato, bensì l’importo effettivamente autorizzato rilevabile dal cassetto fiscale del contribuente.

I gestionali in grado di accedere al cassetto fiscale possono recuperare tale informazione automaticamente.

Ricordiamo che il meccanismo autorizzativo prevede che il Mimit trasmetta mensilmente all’Ade, entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, l’elenco delle imprese beneficiarie e l’ammontare del relativo credito d’imposta autorizzato utilizzabile in compensazione.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione con il modello F24 attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Ade, a partire dal giorno 10 del mese successivo a quello della trasmissione dei dati da parte del Mimit alle Entrate.

Anche i riporti sul quadro RU dei modelli Redditi devono tener conto delle nuove regole di gestione del credito d’imposta.


14 luglio 2025 - News da Confindustria

 

Calendario Confindustria 14 – 18 luglio 2025

LUNEDI’ 14/07: h. 16.30 – BIELLA – Città Studi Spa,Corso G. Pella 2, “Italia al bivio: uno sguardo al domani dell’industria italiana”, assemblea generale dell’Unione Industriale Biellese – anche in streaming
Per partecipare all’evento in presenza è necessario accreditarsi inviando una mail a info@assosoftware.it
Per seguire l’evento online: https://www.youtube.com/live/06oafN2j8R8
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria)

MARTEDI’ 15/07: h. 9. 30 – ROMA – Auditorium della Tecnica, Viale Tupini 65, evento “Economia del mare: il motore blu della competitività italiana”, organizzato da Confindustria
Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi inviando una mail entro lunedì 14 a info@assosoftware.it
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; MARIO ZANETTI, Delegato del Presidente di Confindustria per l’Economia del Mare)

MARTEDI’ 15/07: h. 09.30 – ROMA – Università Sapienza di Roma, Aula Magna Scuola Superiore di Studi Avanzati, First Forum World Youth Skills Day “Formazione per la Ricerca e l’Innovazione Sostenibile”
(RICCARDO DI STEFANO, Delegato del Presidente di Confindustria per Education e Open Innovation)

MARTEDI’ 15/07: h. 10.45 – MILANO – Evento “Sustainable Future Energy Summit”, organizzato da Class CNBC – solo in streaming
Per seguire l’evento online: https://video.milanofinanza.it/classcnbc
(AURELIO REGINA, Delegato del Presidente di Confindustria per Energia e Transizione Energetica)

MARTEDI’ 15/07: h. 18.30 – ROMA – Museo MAXXI, Via Guido Reni 4, talk “L’economia dell’incertezza. Effetto Trump, scelte europee, sfida italiana”, organizzato da Aspen Institute Italia.
Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi al link: https://www.aspeninstitute.it/accredito-evento/
(LUCIA ALEOTTI, Vice Presidente Confindustria per il Centro Studi)

MERCOLEDI’ 16/07: h. 9.00 – ROMA – Camera dei Deputati, Aula Nuova dei Gruppi Parlamentari, Via di Campo Marzio 78, evento “#NucleareFuturo. Una energia sostenibile per lo sviluppo del mix energetico nazionale” organizzato da Confindustria – anche in streaming
Per seguire l’evento è necessario accreditarsi inviando entro martedì 15 una mail a info@assosoftware.it. Per seguire l’evento online: https://www.confindustria.it/
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; AURELIO REGINA, Delegato del Presidente di Confindustria per Energia e Transizione Energetica)

MERCOLEDI’ 16/07: h. 14.30 – ROMA – Confindustria, Sala Pininfarina, Viale dell’Astronomia 30, evento “Industria e Università, insieme per l’innovazione”, organizzato da Confindustria e CRUI – anche in streaming
Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi inviando una mail a info@assosoftware.it. Per seguire l’evento online: https://www.confindustria.it/
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; FRANCESCO DE SANTIS, Vice Presidente Confindustria per Ricerca e Sviluppo; RICCARDO DI STEFANO, Delegato del Presidente di Confindustria per Education e Open Innovation)

GIOVEDI’ 17/07: h. 9.00 – ROMA – Palazzo dei Congressi, Piazza John Kennedy, 1, “Il Coraggio della Partecipazione”: XX Congresso Confederale Cisl – anche in streaming
Per partecipare in presenza accreditarsi inviando una mail a: info@assosoftware.it; per seguire l’evento online: https://www.cisl.it/
(MAURIZIO MARCHESINI, Vice Presidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali)

GIOVEDI’ 17/07: h. 14.30 – ROMA – Confindustria, Sala Pininfarina, Viale dell’Astronomia 30, evento “Più mobilità più competitività”, assemblea pubblica di Federtrasporto
(LEOPOLDO DESTRO, Delegato del Presidente di Confindustria per Trasporti, Logistica e Industria del Turismo)

GIOVEDI’ 17/07: h. 18.00 – CUNEO – Confindustria Cuneo, Via Vittorio Bersezio 9, “Sostenibilità insostenibile?”: Assemblea pubblica Giovani Imprenditori Confindustria Cuneo – anche in streaming
Per partecipare in presenza occorre accreditarsi inviando una mail a: info@assosoftware.it. Per seguire l’evento online:
https://www.youtube.com/user/uicuneo
(MARIA ANGHILERI, Vice Presidente Confindustria e Presidente G.I. di Confindustria; LARA PONTI, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG)


Calendario attività parlamentare 14 - 18 luglio 2025

In calce il calendario delle attività istituzionali di questa settimana.

Lunedì 14 luglio
– Milano: incontro fra la presidente di Mediaset Marina Berlusconi e il vicepremier segretario di Forza Italia Antonio Tajani
– Roma, Nazareno: incontro fra la segretaria del Pd Schlein e il Governatore della Toscana Giani sulla sua ricandidatura
– Bruxelles: riunione dei ministri responsabili del commercio. Alle ore 17 audizione del commissario Valdis Dombrovskis sull’euro digitale, presso la commissione affari economici e monetari dell’Europarlamento.
– Roma, Palazzo della Cancelleria, ore 15.15: evento di presentazione del nuovo Comitato Scientifico di Enel Foundation. Partecipano, tra gli altri, Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca; Flavio Cattaneo, a.d. di Enel e presidente di Enel Foundation.

Martedì 15 luglio
– Palazzo Chigi, ore 15.15: la premier Meloni riceve il Cancelliere austriaco Stocker.
– Roma, Auditorium della Tecnica, viale Tupini 65, ore 9.30: evento “Economia del Mare: il motore blu dell’economia italiana”, organizzato da Confindustria. Partecipano, tra gli altri, Emanuele Orsini, presidente di Confindustria; Mario Zanetti, delegato del presidente di Confindustria per l’Economia del Mare.
– Roma, Università Sapienza di Roma, Aula Magna Scuola Superiore di Studi Avanzati, ore 9.30: First Forum World Youth Skills Day “Formazione per la Ricerca e l’Innovazione Sostenibile”. Partecipa, tra gli altri, Riccardo Di Stefano, delegato del presidente di Confindustria per Education e Open Innovation.

Mercoledì 16 luglio
– Bruxelles, Commissione presenta Bilancio Ue.
– Roma, sala stampa  a Montecitorio, ore 11.30: conferenza stampa  M5s su iniziative anti-usura.
– Roma, Camera dei Deputati, Aula Nuova dei Gruppi Parlamentari, via di Campo Marzio 78, ore 9: evento “#NucleareFuturo. Una energia sostenibile per lo sviluppo del mix energetico nazionale”, organizzato da Confindustria. Partecipano, tra gli altri, Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy; Emanuele Orsini, presidente di Confindustria; Aurelio Regina, delegato del presidente di Confindustria per l’Energia.
– Milano, Fondazione Feltrinelli, viale Pasubio 5, ore 10: presentazione dell'”Osservatorio Diversity, Equity & Inclusion nella Distribuzione Moderna 2025: retail, lavoratori stranieri e multiculturalità”, ideato da Federdistribuzione e curato da ALTIS Università Cattolica.
– Roma, Palazzo Madama e in streaming, ore 11: AGCOM presenta la Relazione annuale 2025 al Parlamento. Partecipa, tra gli altri, Giacomo Lasorella, presidente AGCOM.
– Roma, Camera dei Deputati, Sala della Regina, ore 11: presentazione del XXIV Rapporto Annuale dell’INPS.
– Roma, Sala Pirelli dell’Agenzia ICE, via Liszt 21, ore 14: presentazione Rapporto ICE 2024/25 e Annuario Istat-ICE 2025. Partecipano, tra gli altri, Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE; Francesco Maria Chelli, presidente dell’Istat; Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Giovedì 17 luglio
– Roma, Palazzo dei Congressi, ore 11.30: Meloni al Congresso confederale della Cisl.

Venerdì 18 luglio
– Roma, Tempio di Adriano, Piazza di Pietra, ore 10: evento FdI sulla mafia con Arianna Meloni, Mantovano, Piantedosi, Nordio.

Sabato 19 luglio
– Val di Stava e a Rovereto: il presidente Mattarella partecipa alle cerimonie di celebrazione del quarantesimo anniversario della catastrofe di Val di Stava e del centenario della Campana dei Caduti di Rovereto.

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-Livello nazionale-

PARLAMENTO
COMMISSIONI CONGIUNTE AFFARI ESTERI E POLITICHE UE
Mercoledì 16 luglio, ore 15 – Svolgimento audizione informale dell’Ambasciatore del Regno di Danimarca in Italia, Peter Taksøe-Jensen, sulle priorità della presidenza di turno danese del Consiglio dell’Unione europea

COMMISSIONI CONGIUNTE AFFARI COSTITUZIONALI, GIUSTIZIA, TRASPORTI, ATTIVITA’ PRODUTTIVE E POLITICHE UE CAMERA E AFFARI COSTITUZIONALI, GIUSTIZIA, POLITICHE UE ED AMBIENTE SENATO
Giovedì 17 luglio, ore 15 – Svolgimento audizione della Vicepresidente esecutiva della Commissione europea per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, sulle tematiche di sua competenza

COMMISSIONI CONGIUNTI AFFARI ESTERI, POLITICHE UE ED INDUSTRIA
Giovedì 17 luglio, ore 17 – Svolgimento audizione del Commissario europeo per il commercio, la sicurezza economica, le relazioni interistituzionali e la trasparenza, Maroš Šefčovič, sulle tematiche di sua competenza

CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA
Lunedì 14 luglio, ore 11, con seguito martedì 15 luglio, ore 14.20, mercoledì 16 luglio, ore 9.30 e giovedì 17 luglio, ore 9.30 – Svolgimento discussione Ddl Riforma fiscale (AC 2384)

Lunedì 14 luglio, ore 11, con seguito martedì 15 luglio, ore 14.20, mercoledì 16 luglio, ore 9.30 e giovedì 17 luglio, ore 9.30 – Svolgimento discussione di mozione concernente iniziative in materia di povertà lavorativa n. 1-00444, a prima firma Scotto (PD), Barzotti (M5S), Mari (AVS) ed altri

Lunedì 14 luglio, ore 11, con seguito martedì 15 luglio, ore 14.20, mercoledì 16 luglio, ore 9.30 e giovedì 17 luglio, ore 9.30 – Svolgimento discussione di mozione concernente iniziative in ordine alla denuncia formale del Memorandum d’intesa in materia di cooperazione nel settore militare e della difesa con il Governo dello Stato di Israele n. 1-00465, a prima firma Conte (M5S), Schlein (PD), Bonelli (AVS) ed altri

Martedì 15 luglio, ore 11 – Svolgimento interpellanze ed interrogazioni

Martedì 15 luglio, ore 14.20, con eventuale prosecuzione notturna ore 21, con seguito mercoledì 16 luglio, ore 9.30 e giovedì 17 luglio, ore 9.30 – Seguito esame Pdl Acquisizione dati traffico telefonico (AC 1074)

Martedì 15 luglio, ore 14.20, con eventuale prosecuzione notturna ore 21, con seguito mercoledì 16 luglio, ore 9.30 e giovedì 17 luglio, ore 9.30 – Svolgimento discussione:

– doc. IV-ter, n. 7-A, Relazione Giunta su insindacabilità in procedimento penale contro On. Meloni (FdI)

– doc. IV-ter, n. 14-A, Relazione Giunta su insindacabilità in procedimento penale contro On. Donzelli (FdI)

– doc. IV-ter, n. 16-A, Relazione Giunta su insindacabilità in procedimento penale contro On. Delmastro Delle Vedove (FdI)

Mercoledì 16 luglio, ore 15 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata

Venerdì 18 luglio, ore 9.30, con votazioni non prima delle 11.30 – Svolgimento discussione di Pdl Data center (AC 1928)

Venerdì 18 luglio, ore 9.30, con votazioni non prima delle 11.30 – Avvio esame DL Fiscale (AC 2460)

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Martedì 15 luglio, ore 13.30 – Seguito esame Ddl Semplificazione normativa (AC 2393)

Ddl disciplina rappresentanza di interessi (AC 308 ed altri) e nuovo testo base adottato AC 2336

*Termine presentazione emendamenti: giovedì 17 luglio, ore 15

COMMISSIONI CONGIUNTE AFFARI ESTERI E POLITICHE UE
Mercoledì 16 luglio, al termine di votazioni in Assemblea – Avvio esame Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei (Doc. CCXXXIII, n. 2)

COMMISSIONI CONGIUNTE AFFARI ESTERI, ATTIVITA’ PRODUTTIVE E POLITICHE UE
Giovedì 17 luglio, ore 17 – Svolgimento Audizione del Commissario europeo per il commercio, la sicurezza economica, le relazioni interistituzionali e la trasparenza, Maroš Šefčovič, sulle tematiche di sua competenza

COMMISSIONE DIFESA
Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Svolgimento audizione del professor Antonio Leandro, ordinario di diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sulla sicurezza nazionale e nuove sfide per la difesa

Mercoledì 16 luglio, al termine – Deliberazione di una proroga del termine dell’Indagine conoscitiva sulle tecnologie quantistiche nel settore della difesa e della sicurezza

*Sono previste votazioni

COMMISSIONE BILANCIO
Mercoledì 16 luglio, ore 14 – Seguito esame Schema d.lgs recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti (Atto n. 275)

*Sono previste votazioni

Mercoledì 16 luglio, ore 14 – Seguito esame Schema d.lgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (Atto n. 276)

*Sono previste votazioni

COMMISSIONE FINANZE
Martedì 15 luglio, ore 11.30, con seguito mercoledì 16 luglio, ore 13.30 – Seguito esame DL Fiscale (AC 2460)
*Sono previste votazioni

Mercoledì 16 luglio, ore 13.30 – Seguito esame Schema Dlgs recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti (Atto n. 275)

*Sono previste votazioni

COMMISSIONE AMBIENTE
Mercoledì 16 luglio, ore 14.45 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’ambiente

COMMISSIONE TRASPORTI
Martedì 15 luglio, ore 13.20 – Svolgimento interrogazioni a risposta in Commissione tra cui la n. 5-04170 Casu (PD) sull’attuazione dei piani per il potenziamento della connettività ferroviaria

Mercoledì 16 luglio, ore 14 – Seguito esame Pdl Data center (AC 1928)

*Sono previste votazioni

COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Mercoledì 16 luglio, ore 14.20 – Svolgimento audizioni, nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: il patto per l’industria pulita: una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione (COM(2025) 85 final), di rappresentanti di:

– Banca d’Italia
– Energy & Strategy – Politecnico di Milano
– WWF
– Assopetroli-Assenergia

Mercoledì 16 luglio, al termine – Seguito esame Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni: il patto per l’industria pulita: una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione (COM(2025) 85 final)

COMMISSIONE LAVORO
Mercoledì 16 luglio, ore 14.30 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

COMMISSIONE AGRICOLTURA
Mercoledì 16 luglio, ore 13.30 – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115 per quanto riguarda il sistema di condizionalità, i tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi di intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale e le relazioni annuali sull’efficacia dell’attuazione e del regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda la governance dei dati e dell’interoperabilità, la sospensione dei pagamenti in relazione alla verifica annuale dell’efficacia dell’attuazione, i controlli e le sanzioni (COM(2025) 236 final)

COMMISSIONE POLITICHE UE
Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Svolgimento audizioni, nell’ambito dell’esame della Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Il patto per l’industria pulita: una tabella di marcia comune verso la competitività e la decarbonizzazione (COM(2025) 85 final) di:

– rappresentanti della Federazione Carta e Grafica
– rappresentanti dell’Unione energie per la mobilità (UNEM)
– rappresentanti di Confindustria-Federbeton
– rappresentanti di Federazione Confindustria Macchine
– rappresentanti di Assovetro

Mercoledì 16 luglio, al termine – Avvio esame congiunto:

– Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2016/679, (UE) 2016/1036, (UE) 2016/1037, (UE) 2017/1129, (UE) 2023/1542 e (UE) 2024/573 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 501 final)

– Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2014/65/UE e (UE) 2022/2557 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 502 final)

SENATO
ASSEMBLEA
Martedì 15 luglio, ore 14.30 – Avvio esame DL Infrastrutture (AS 1579) (scade il 20 luglio)

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Seguito esame Ddl Semplificazione attività economiche (AS 1184)

COMMISSIONE GIUSTIZIA
Martedì 15 luglio, ore 13.15 – Seguito esame Ddl Processo telematico (AS 766)

COMMISSIONE AFFARI ESTERI
Giovedì 17 luglio, ore 9 – Avvio esame Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025 (Doc. CCXXXIII n. 2)

COMMISSIONE POLITICHE UE
Mercoledì 16 luglio, ore 8.45 – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/691 per quanto riguarda il sostegno ai lavoratori la cui espulsione dal lavoro sia imminente in imprese in fase di ristrutturazione (COM(2025) 140 definitivo)

Mercoledì 16 luglio, ore 8.45 – Seguito esame Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Programma di lavoro della Commissione per il 2025 – Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida (COM(2025) 45 definitivo)

COMMISSIONE BILANCIO
Lunedì 14 luglio, ore 15.15, martedì 15 luglio, ore 13.15, mercoledì 16 luglio, ore 9, giovedì 17 luglio, ore 9 – Avvio esame Ddl Rendiconto 2024 (AS 1566) e Ddl Assestamento 2025 (AS 1567)

Lunedì 14 luglio, ore 15.15, martedì 15 luglio, ore 13.15, mercoledì 16 luglio, ore 9, giovedì 17 luglio, ore 9 – Seguito esame DL Economia (AS 1565)

Martedì 15 luglio, ore 13.30 – Seguito esame Schema d.lgs recante testo unico delle disposizioni legislative in materia di imposta di registro e di altri tributi indiretti (Atto n. 275)

COMMISSIONE AMBIENTE
Martedì 15 luglio, ore 12 – Avvio esame DL Infrastrutture (AS 1579), già approvato dalla Camera

Martedì 15 luglio, ore 12 – Seguito esame Ddl Sicurezza attività subacquee (AS 1462)

COMMISSIONI RIUNITE AMBIENTE E AFFARI SOCIALI
Mercoledì 16 luglio, ore 9 – Seguito esame Ddl IA (AS 1146-B), approvato dal Senato e d modificato dalla Camera

*Termine presentazione emendamenti: martedì 15 luglio, ore 12

COMMISSIONE INDUSTRIA
Martedì 15 luglio, ore 13 – Svolgimento audizioni nell’ambito dell’esame del Ddl Legge annuale PMI (AS 1484) di:
– Tripadvisor
– Booking
– Gruppo NSA
– Trustpilot Italia
Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Seguito esame DL Sostegno comparti produttivi (AS 1561)

*Termine presentazione emendamenti: mercoledì 16 luglio ore 12

Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Seguito esame Ddl Legge annuale PMI (AS 1484)

Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115 per quanto riguarda il sistema di condizionalità, i tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi di intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale e le relazioni annuali sull’efficacia dell’attuazione e del regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda la governance dei dati e dell’interoperabilità, la sospensione dei pagamenti in relazione alla verifica annuale dell’efficacia dell’attuazione, i controlli e le sanzioni (COM(2025) 236 definitivo)

COMMISSIONE AFFARI SOCIALI
Martedì 15 luglio, ore 13.30 – Seguito esame congiunto Ddl Delega Governo retribuzione lavoratori (AS 957), già approvato dalla Camera.

BICAMERALI
COPASIR
Martedì 15 luglio, ore 14 – Svolgimento dell’audizione del Direttore generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS), Vittorio Rizzi

Mercoledì 16 luglio, ore 13.30 – Svolgimento dell’audizione del Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo

COMMISSIONE PARLAMENTARE PER LA SEMPLIFICAZIONE
Mercoledì 16 luglio, ore 8.30 – Svolgimento dell’audizione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, di Maria Agostina Cabiddu, professoressa di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano e direttrice del master in data protection officer e transizione digitale

Giovedì 17 luglio, ore 8.30 – Svolgimento dell’audizione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di semplificazione e digitalizzazione delle procedure amministrative nei rapporti tra cittadino e pubblica amministrazione, di Nando Minnella, Capo dipartimento per le risorse, l’organizzazione e l’innovazione digitale del Ministero dell’istruzione e del merito

COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SUGLI EFFETTI ECONOMICI E SOCIALI DERIVANTI DALLA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA IN ATTO
Martedì 15 luglio, ore 12.45 – Svolgimento audizione del Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, on. Marcello Gemmato


14 luglio 2025 - Attività parlamentare

A questo link gli allegati citati nel testo.

GOVERNO
Consiglio dei Ministri n. 134
Il Consiglio dei ministri è convocato oggi, lunedì 14 luglio 2025, alle ore 17.00 a Palazzo Chigi. Per quanto di potenziale interesse segnaliamo i seguenti punti iscritti all’ordine del giorno:

– Schema Dlgs Disposizioni integrative e correttive in materia di IRPEF e IRES, di fiscalità internazionale, di imposta sulle successioni e donazioni e di imposta di registro, nonché di modifica allo statuto dei diritti del contribuente e ai testi unici delle sanzioni tributarie amministrative e penali, dei tributi erariali minori, della giustizia tributaria e in materia di versamenti e di riscossione;

– Schema Dlgs TU IVA.

In allegato, inoltriamo le bozze dei due testi pervenute per vie informali.

Trattativa sui dazi, la dichiarazione del Presidente Meloni

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato una dichiarazione relativamente alla trattativa sui dazi.

Qui la dichiarazione completa.

CAMERA DEI DEPUTATI
Svolta interpellanza urgente concernente iniziative volte alla riduzione della pressione fiscale connessa all’effetto distorsivo del drenaggio fiscale
L’Aula ha svolto l’interpellanza urgente n. 2-00649, a prima firma dell’On. Carotenuto (M5S), concernente iniziative volte alla riduzione della pressione fiscale connessa all’effetto distorsivo del drenaggio fiscale.

In sede di risposta, il Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le politiche sociali, Claudio Durigon, ha dichiarato che la legge di bilancio 2025 ha destinato 18 miliardi per rendere permanenti la riduzione dell’Irpef e del cuneo fiscale, inizialmente previste solo per il 2024, e che tali misure hanno portato a una riduzione dell’aliquota media e a un aumento del reddito disponibile dei lavoratori.

In seguito, ha specificato che, secondo Bankitalia, nel 2025 l’aliquota media si abbasserà per tutti e il reddito disponibile familiare aumenterà in media dell’1,5%, aggiungendo che quasi il 75% di questo incremento è dovuto alla riduzione del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. A seguire, ha affermato che le risorse sono state concentrate sui redditi medio-bassi per contrastare l’inflazione recente e che le misure sono strutturali e già stanno producendo effetti positivi.

In conclusione, ha dichiarato che il Governo intende proseguire su questa linea, accogliendo anche i contributi del Parlamento per migliorare il benessere delle famiglie.

– In sede di replica, l’On. Ferrara (M5S) si è dichiarato insoddisfatto accusando il Governo di non affrontare seriamente il problema del fiscal drag, con risposte vaghe e promesse non mantenute e specificando, altresì, che le misure fiscali annunciate, come il taglio del cuneo e la riforma Irpef, si sono rivelate dannose per operai e impiegati, aumentando la pressione fiscale. Ha sottolineato anche che l’assenza di indicizzazione degli scaglioni fiscali ha provocato un ulteriore drenaggio fiscale, peggiorando il potere d’acquisto dei lavoratori.

Svolta interpellanza urgente concernente chiarimenti ed iniziative in ordine ad eventuali accordi di cybersicurezza conclusi dal Governo con soggetti pubblici o privati israeliani
L’Aula ha svolto anche l’interpellanza urgente n. 2-00654, a prima firma dell’On. Lomuti (M5S), relativa a chiarimenti ed iniziative in ordine ad eventuali accordi di cybersicurezza conclusi dal Governo con soggetti pubblici o privati israeliani.

In sede di risposta, la Sottosegretaria di Stato per i Rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, ha dichiarato che l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) opera nel rispetto delle strategie governative, cooperando con Paesi UE e non UE e che sono stati avviati accordi con Tunisia e Albania, e rafforzate le relazioni internazionali tramite il G7 cybersicurezza. Ha aggiunto, inoltre, che l’Italia promuove il coordinamento tra Paesi affini per difendersi da minacce informatiche, specie nel contesto dei conflitti globali, e che, nel 2023, l’ACN ha partecipato alla Cyber Week di Tel Aviv, dove sono iniziati i contatti con Israele per un memorandum di collaborazione. Relativamente a tale questione, ha specificato che il testo del memorandum non prevedeva lo scambio di dati sensibili relativi alla sicurezza nazionale. In conclusione, ha dichiarato che, tuttavia, il negoziato è stato sospeso, d’accordo con il Ministero degli Esteri, dopo l’inizio del conflitto Israele-Hamas.

– In sede di replica, l’On. Lomuti (M5S) si è dichiarato insoddisfatto contestando la coerenza tra il sovranismo del Governo Meloni e gli accordi di cybersicurezza con Israele, Paese terzo e fuori da UE e NATO.

Ha ricordato che già nel marzo 2023, prima della bozza di memorandum sospeso, vi fu un incontro tra Meloni e Netanyahu in cui si parlò di cybersicurezza e ha denunciato la continuità dei rapporti con Israele, nonostante le accuse internazionali di crimini di guerra rivolte al Governo Netanyahu.

Ha sostenuto, altresì, che tali legami mettono a rischio la sicurezza nazionale italiana e rendono l’Italia complice, anche tramite omissione, delle azioni israeliane a Gaza.

Ha concluso, infine, criticando l’assenza di alternative diplomatiche e avvertendo i sovranisti del paradosso di affidare la sicurezza informatica a un Governo accusato di crimini.

Assegnata la Pdl recante Disposizioni in materia di parità di genere e di partecipazione delle donne all’attività economica e professionale
E’ stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali la Pdl recante Disposizioni in materia di parità di genere e di partecipazione delle donne all’attività economica e professionale (AC 1818) a prima firma dell’On. Bonetti (Az).

Dipartimento per la trasformazione digitale
Informativa riservata Regioni e Province Autonome: prosecuzione attività dei Punti Digitale Facile
Nell’ambito delle iniziative volte ad incrementare le competenze digitali dei cittadini e al fine di garantire continuità alle progettualità avviate con la Misura 1.7.2 M1C1 del PNRR “Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale”, il Dipartimento per la trasformazione digitale pubblica l’informativa riservata alle Regioni e alle Province Autonome (Soggetti Attuatori della Misura 1.7.2 M1C1 del PNRR) per la prosecuzione delle attività dei Punti Digitale Facile, dopo il raggiungimento del target PNRR.

Il contributo complessivo massimale a carico del Dipartimento per la prosecuzione ed il rafforzamento della suddetta progettualità è pari a 12 milioni di euro. Il predetto contributo sarà ripartito nei singoli accordi sulla base dei requisiti e delle modalità di cui all’allegato 1 all’Informativa (“Requisiti e modalità di contribuzione”).

Qui maggiori informazioni.

CONSIP
Al 30 giugno 2025, pubblicate 41 gare per un valore di 25,2 mld/€, triplicato rispetto allo stesso periodo 2024
Aggiornato il Piano Gare 2025 per favorire amministrazioni e imprese  in una programmazione efficace delle proprie attività.

Oltre 25 miliardi di euro è il valore delle gare bandite da Consip nei primi sei mesi dell’anno, attraverso 41 nuove iniziative, triplicato rispetto allo stesso periodo del 2024. Tra i settori più rilevanti vi sono: energia, con quasi 12 miliardi di euro, digitalizzazione (circa 6 miliardi) e building management (2,7 miliardi).

Numerose le gare innovative avviate negli ultimi tre mesi, tra cui si segnala:

– Sanità digitale – data governance e intelligenza artificiale, che offre soluzioni per migliorare la disponibilità e la qualità dei dati sanitari e introdurre l’intelligenza artificiale nei processi clinici attraverso algoritmi di supporto alle decisioni (Clinical Decision Support System).

Dispositivi e sistemi per il diabete, che introduce il nuovo modello di fornitura “noleggio full risk”, per garantire ampia flessibilità nella gestione della terapia e la possibilità di accedere alle tecnologie più avanzate di mercato.

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AS SDAPA per l’acquisizione di sottoscrizioni cloud IBM per Inail
Consip Spa ha indetto un appalto specifico SDAPA per l’acquisizione di sottoscrizioni Cloud IBM per Inail nell’ambito Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione per SDA ICT – id Sigef 2875.

La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa.

I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.it.

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MIMIT
Federmeccanica 2025, Bergamotto (MIMIT): servono politiche industriali coraggiose per difendere lavoro e competitività
Il Sottosegretario al MIMIT rilancia il ruolo centrale della manifattura: si alla transizione ecologica, ma con pragmatismo e sostegno alle imprese. L’Italia guida il cambiamento anche in Europa.

Un’occasione per ribadire l’attenzione dell’Esecutivo verso un comparto strategico, oggi messo alla prova da sfide globali e interne: aumento dei costi energetici e delle materie prime, calo degli ordinativi, incertezza internazionale e normative europee che rischiano di penalizzare le imprese. “Non possiamo permettere che una transizione ambientale ideologica impoverisca il nostro sistema produttivo – ha dichiarato Bergamotto –. Serve un approccio realistico, rispettoso della competitività e delle specificità nazionali”.

Il Sottosegretario ha quindi illustrato le azioni già introdotte dal MIMIT per accompagnare la trasformazione del settore: contratti di sviluppo per filiere strategiche, incentivi per l’autoconsumo da rinnovabili, strumenti per il risparmio energetico e l’avvio di un quadro sul nucleare di nuova generazione, “fondamentale per la sicurezza energetica e l’indipendenza dagli idrocarburi”.

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Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Contratti di produttività, in meno di sei mesi 80mila depositi
Oltre mille depositi in un mese, per un totale di 80.255 contratti depositati e attivi da inizio anno. Il report del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sui contratti che prevedono premi di risultato e partecipazione agli utili di impresa, ricavato dalla procedura per il deposito telematico dei contratti aziendali e territoriali attivato a seguito del Decreto interministeriale 25 marzo 2016, relativo alla detassazione dei premi di produttività, registra 14.158 contratti attivi, con un incremento di 1.116 nuovi contratti rispetto al 15 maggio scorso e un trend di crescita rispetto allo scorso anno del 4 per cento.

Tra gli oltre 14mila contratti depositati e attivi, la maggior parte (11.581) fa riferimento a contratti aziendali, mentre i restanti sono contratti territoriali (2.577), tipologia che continua a far registrare il tasso di crescita maggiore rispetto all’anno precedente (+10,1%).

Oltre 3,7 milioni i lavoratori beneficiari dei premi, per un importo medio annuo di 1.596,50 euro.

Diverse le finalità dei contratti attivi: 11.602 puntano al raggiungimento di obiettivi di produttività, 9.083 di redditività, 7.181 di qualità, mentre 1.489 prevedono un piano di partecipazione e 8.771 prevedono misure di welfare aziendale.

Rispetto alla dimensione delle aziende che si avvalgono di questo strumento per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi, il 49% riguarda imprese con meno di 50 dipendenti. La quota restante si divide tra le aziende con almeno 100 dipendenti (36%) e quelle di fascia intermedia con numero di dipendenti compreso tra 50 e 99 (15%).

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MEF
Giorgetti, fare squadra per vincere sfide e le banche tornino a fare le banche
Il ministro all’Assemblea ABI: rafforzamento sistema bancario non si è tradotto in condizioni più favorevoli al credito

Per vincere le sfide che l’Italia ha di fronte “deve fare sistema”, governo, autorità di vigilanza, intermediari finanziari “devono fare squadra”. Così il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha chiuso il suo intervento all’Assemblea annuale dell’ABI. “Lo Stato non ha mancato di fare la propria parte e assolvere alla sua funzione” ha evidenziato il ministro constatando come l’economia italiana continui a dare segnali che nell’attuale contesto “non esito a definire positivi”. Nei primi tre mesi del 2025 il PIL è aumentato del 0,3% in termini congiunturali, si è raggiunto il nuovo massimo storico per il tasso di occupazione (62,9%) con la disoccupazione al 6,5%. La ricchezza netta delle famiglie è cresciuta in linea con la crescita del reddito disponibile (+2,7% in termini nominali, +1,3% reale). “La situazione della finanza pubblica si presenta migliorata – ha spiegato Giorgetti – anche grazie ai positivi risultati in termini di consolidamento dei conti pubblici, che hanno permesso di raggiungere un livello di spread ai minimi da 15 anni e quindi un miglioramento nel giudizio dalle agenzie di rating”. Le banche italiane sono tra i soggetti che hanno beneficiato maggiormente del miglioramento della finanza pubblica nazionale. Il ministro ha sottolineato l’inversione di rotta rispetto a 10 anni fa del sistema bancario, considerato che gli istituti italiani oggi presentano indicatori di bilancio e prudenziali in linea, se non migliori, della media europea.

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