3 settembre 2025 - Attività parlamentare

SENATO
Tabella emendamenti Ddl Legge annuale PMI

In allegato, inoltriamo la tabella degli emendamenti di potenziale interesse presentati al Ddl Legge annuale PMI (AS 1484).

CONSIP
AS SDAPA HCL Appscan per Sogei
Consip SpA ha indetto un appalto specifico Sdapa per il rinnovo HCL Appscan per Sogei – ID Sigef 2894.
La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Fondo povertà: monitoraggio dei dati economico-finanziari
Dal 15 settembre al 10 ottobre 2025 sarà realizzata la rilevazione dei dati economico-finanziari del Fondo Povertà al 31 agosto 2025. 
Ciascun Ambito Territoriale Sociale, secondo le indicazioni fornite con Nota n. 10935 del 1° settembre 2025, dovrà inserire a sistema i dati relativi al monitoraggio della spesa al 31 agosto 2025 a valere sulle diverse quote del Fondo Povertà (Quota Servizi, Povertà Estrema e Care Leavers), con particolare riferimento alle annualità 2018, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023. Qualora siano stati effettuati disimpegni di spesa nel periodo intercorso o siano stati comunicati dati non corretti relativi a impegni e liquidazioni, la Piattaforma Multifondo consentirà, in fase di conferma dei dati, di indicare se sono stati effettuati errori materiali nella rilevazione precedente oppure se sono stati realizzati disimpegni nell’arco temporale di riferimento della rilevazione. Qui maggiori informazioni.

MIT
Bando LogIN Business: 157 milioni per il trasporto e la logistica
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha emanato il Bando LogIN Business, un’iniziativa strategica finanziata nell’ambito del PNRR, attraverso il programma Next Generation-EU, con l’obiettivo di sostenere la trasformazione digitale delle imprese di trasporto merci e logistica. 
La misura PNRR M3C2-I.2.1.3 – promossa dalla Direzione Generale per i Porti, la Logistica e l’Intermodalità e con il supporto della società in-house RAM S.p.A. – è volta a sostenere i progetti di digitalizzazione, innovazione tecnologica e sviluppo di soluzioni a supporto delle imprese del trasporto e della logistica. Il bando assegna 157 milioni di euro, destinati ad almeno 8.350 imprese per l’erogazione di contributi in regime di cofinanziamento o in regime de minimis. Il 40% delle risorse è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno. Qui maggiori informazioni.


2 settembre 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO

Nota di Palazzo Chigi su dumping fiscale Italia

Sul sito del governo è stata pubblicata una nota relativa alle affermazioni, totalmente infondate, del Primo Ministro francese François Bayrou, secondo le quali l’Italia starebbe facendo “dumping fiscale”, penalizzando la Francia.

Qui il testo integrale.

GAZZETTA UFFICIALE

Di seguito le pubblicazioni più interessanti nella Gazzetta Ufficiale dell’1 settembre 2025:

– Indicazioni attuative per la definizione dei contenuti informativi del Profilo sanitario sintetico previsto dall’articolo 4 del decreto 7 settembre 2023, recante il «Fascicolo sanitario elettronico 2.0».

AGCOM

Ordine cautelare ai sensi degli articoli 8, commi 4 e 5, e 9-bis, commi 4-bis, 4-ter, 4-quater del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica

L’AgCom ha pubblicato l’ordine cautelare in titolo.

Qui il testo integrale del provvedimento.

MIMIT

32 milioni di euro per i bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ del 2025

Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto direttoriale DGPI-UIBM del 6 agosto 2025 di programmazione delle risorse da assegnare per l’annualità 2025 alle misure Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ prende avvio il percorso per la riapertura dei bandi al fine di assicurare continuità al sostegno della piccole e medie imprese per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

La dotazione finanziaria complessiva di 32 milioni di euro da destinare ai contributi alle PMI è così ripartita: 20 milioni per Brevetti+; 10 milioni per Disegni+; 2 milioni per Marchi+.

Qui maggiori informazioni.

MASE

Pichetto: “Il futuro è un mix di nucleare e rinnovabili”

Il Ministro Pichetto, intervenuto al meeting di Rimini, ha evidenziato come “tutte le proiezioni sui prossimi decenni mostrino una forte crescita della domanda di energia, anche per effetto dell’elettrificazione dei consumi e dello sviluppo dei data center”. Da qui l’importanza di “strumenti sicuri, oggi in fase sperimentale e di ricerca, per produrre energia in modo affidabile”.

Il Ministro ha poi ripercorso l’impegno del Governo sul nucleare: dall’istituzione della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile fino alla legge delega che sta per approdare in Parlamento. “Dopo l’approvazione, nei 12 mesi successivi occorre costruire tutto il quadro giuridico delle nuove procedure”, ha spiegato.

“Abbiamo un dovere verso le nuove generazioni: non possiamo perdere questa sfida. Dobbiamo andare avanti con coraggio, per consentire all’Italia di essere in testa al mondo. Questo è il nostro obiettivo. Questo è il nostro dovere”, ha concluso Pichetto.

Qui maggiori informazioni.

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Convertito in legge il decreto Ilva, le misure in materia di lavoro e politiche sociali

Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.180/2025 la legge primo agosto 2025 n. 113, di conversione, con modificazioni del decreto legge 26 giugno 2025, n. 92, recante “Misure urgenti di sostegno ai comparti produttivi”.

Nell’iter di conversione, il testo ha accolto alcune disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali, inserite all’interno del Capo II (“Misure urgenti in materia di ammortizzatori sociali e disposizioni in materia di lavoro e politiche sociali”). In particolare si segnala l’inserimento nel provvedimento originale di disposizioni a tutela delle imprese e dei lavoratori e lavoratrici in caso di emergenze climatiche, estese anche agli operai agricoli a tempo determinato (articolo 10-bis), nonché del contributo straordinario dell’Assegno di inclusione per i nuclei familiari che nel 2025 concludano le prime 18 mensilità del beneficio (articolo 10-ter).

Qui maggiori informazioni.

Conclusione procedura sgravi contributivi per contratti di solidarietà – Anno 2024

In ottemperanza a quanto stabilito dai decreti del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, 27 settembre 2017, n. 2 e 30 settembre 2019, n. 278, e dalla Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 22 novembre 2017, n. 18, par. 2, 3° cpv, si dà avviso che sono state interamente impegnate le risorse stanziate per l’anno 2024 sul Fondo Sociale per Occupazione e Formazione pari a 30 milioni di euro.

Tali risorse sono finalizzate a finanziare lo sgravio contributivo in favore delle aziende che hanno presentato regolare istanza dal 30 novembre 2024 al 10 dicembre 2024, collocate utilmente nella relativa graduatoria e alle quali il relativo decreto direttoriale di ammissione al beneficio è stato ritualmente notificato.

Qui maggiori informazioni.

INVITALIA
Invito al IX incontro di approfondimento tecnico Catalogo SSU e – 12 settembre2025 – PNRR M1C1 Sub-investimento 2.2.3
Con riferimento alla comunicazione inviata in data 13 agosto 2025Invitalia, nell’ambito dell’iniziativa PNRR M1C1Sub-investimento 2.2.3 “Digitalizzazione degli Sportelli Unici delle Attività Produttive e Edilizia”, desidera gentilmente ricordare l’invito al nono incontro tecnico, in merito al tema dell’adeguamento alle specifiche tecniche delle piattaforme in uso presso i SUAP. L’incontro vedrà il coinvolgimento di AgID, in quanto membro del comitato tecnico incaricato della definizione e aggiornamento delle specifiche tecniche e di Infocamere, in qualità di soggetto gestore del Catalogo SSU. L’incontro si terrà il 12 settembre 2025, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, tramite piattaforma Teams accedendo al seguente LINK
Vi chiediamo gentilmente di inviare eventuali domande o richieste di chiarimento entro il 05 settembre alle ore 12:00, e vi invitiamo, qualora non abbiate già provveduto, a confermare la vostra partecipazione.


Reverse charge nei servizi di trasporto e logistica con Iva da versare mensilmente - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 02/09/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Dal 30 luglio aperto il canale telematico delle Entrate per comunicare l’esercizio dell’opzione

Sono pienamente operative, dallo scorso 30 luglio, le disposizioni contenute nell’articolo 1, commi 57-63, della legge 207/2024 (legge di Bilancio 2025), con cui il legislatore ha esteso l’applicazione del meccanismo del reverse charge alle prestazioni di servizi di trasporto, movimentazioni merci e logistica, effettuate tramite contratti di appalto, subappalto, affidamento a soggetti consorziati o rapporti negoziali.

Disposizioni la cui applicazione comprende ora qualsiasi tipologia di contratto, anche non caratterizzato da prevalente utilizzo di manodopera (articolo 9, Dl 84/2025, cosiddetto “Decreto fiscale”).


L’opzione

Al momento la disposizione è applicabile solo in caso di opzione volontaria, che può essere esercitata congiuntamente dal committente e dal prestatore mediante apposita comunicazione da inviare all’agenzia delle Entrate. Ciò in attesa del rilascio di autorizzazione da parte del Consiglio dell’Unione europea, che ne dovrebbe estendere l’applicazione a tutti i soggetti passivi e non solo a quelli che esercitano l’opzione. Qualora il prestatore e il committente esercitino tale opzione, il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto sulle citate prestazioni deve essere effettuato dal committente con il modello F24, in nome e per conto del prestatore.

L’opzione ha durata triennale e può essere esercitata autonomamente anche nei rapporti tra i subappaltatori, prescindendo quindi dall’esercizio della medesima nel rapporto tra committente e primo appaltatore.


La comunicazione

Con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate (protocollo 309107/2025) del 28 luglio 2025, sono stati approvati il modello di comunicazione con le relative istruzioni, da utilizzare per comunicare all’agenzia delle Entrate l’opzione esercitata dal committente e dal prestatore per l’applicazione del regime transitorio.

Il canale per la trasmissione telematica della comunicazione è stato aperto dall’agenzia delle Entrate il 30 luglio 2025. Il file contenente la comunicazione può essere prodotto esclusivamente utilizzando l’applicazione “ReverseChargeLogistica”, disponibile sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it.


Il reverse charge

A livello operativo e software, l’applicazione del meccanismo del reverse charge per le prestazioni di servizi di logistica, di trasporto e movimentazione merci comporta quanto segue:

  • la fattura deve essere emessa dal prestatore, ai sensi dell’articolo 21 del Dpr. 633/1972, senza imposta e con Natura N6.9;
  • l’imposta deve essere materialmente versata dal committente, in nome e per conto del prestatore, con il modello F24 utilizzando il codice tributo 6045 (Rm 47/E del 28 luglio 2025), senza possibilità di compensazione;
  • il versamento dell’imposta con F24 da parte del committente è mensile e va effettuato entro il giorno 16 del mese successivo alla data di emissione della fattura da parte del prestatore, anche se il committente liquida l’Iva con cadenza trimestrale.

Lato ciclo passivo, inoltre:

  • in fase di registrazione il committente deve annotare la fattura passiva con modalità analoghe a quelle già utilizzate per tutti gli altri acquisti in reverse charge nazionale, fornendo (preferibilmente) indicazione che l’Iva è stata versata col modello F24;
  • in fase di registrazione deve poi utilizzare, se disponibile, l’apposito identificativo (causale, codice Iva, ecc.) indicato dalla propria software house, che consentirà alla procedura di compilare automaticamente il quadro VJ della dichiarazione annuale Iva;
  • in liquidazione l’importo dell’Iva versata con il modello F24 verrà “recuperato” come credito;
  • l’applicazione del meccanismo del reverse charge comporta la possibilità di produrre e trasmettere all’agenzia delle Entrate il documento d’integrazione TD16. La produzione e l’invio del TD16 dovrebbe permanere come facoltà e non come obbligo, come già avviene per le altre fattispecie di reverse charge nazionali.

Lato ciclo attivo, invece:

  • per le fatture attive emesse con Natura N6.9, in fase di registrazione il prestatore deve utilizzare, se disponibile, l’apposito identificativo (causale, codice Iva, ecc.) indicato dalla propria software house, che consentirà alla procedura di compilare automaticamente il rigo VE35 della dichiarazione annuale Iva, nel probabile caso venga aggiunto un apposito campo sul modello.

Il software

Tali modalità operative comportano, per le società di informatica associate ad AssoSoftware, la necessità di adeguare immediatamente le proprie procedure in relazione:

  • all’emissione e trasmissione al SdI delle fatture elettroniche da parte del prestatore;
  • all’importazione e contabilizzazione delle stesse, sia da parte del prestatore che da parte del committente;
  • all’inserimento di specifici identificativi utili alla compilazione automatica della dichiarazione annuale Iva, sia con riferimento alla posizione del prestatore che del committente.

Inoltre, dovranno valutare se attivare nuove funzionalità per la produzione automatica con cadenza mensile del modello F24, utilizzando il codice tributo 6045, qualora l’applicazione del reverse charge per la logistica dovesse diffondersi in modo significativo.

Come spesso accade, alla luce degli interventi normativi e dei relativi chiarimenti, le software house stanno facendo una corsa contro il tempo per rilasciare le procedure, se necessario e comunque per dare istruzioni operative, con riferimento alla necessità primaria di registrare e liquidare l’Iva in modo tempestivo. A seguire potranno essere rese disponibili le ulteriori funzionalità, il cui sviluppo verrà deciso anche con riferimento alle reali necessità dei clienti.


Prospetto aliquote Imu, tempi supplementari fino al 15 settembre - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 29/07/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Più tempo per i Comuni che non hanno approvato la delibera entro il 28 febbraio e per quelli che l’hanno approvata entro tale data ma senza l’elaborazione del prospetto digitale

Da quest’anno è entrato definitivamente in vigore l’obbligo, per i comuni, di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’imposta municipale propria (Imu) esclusivamente tramite l’elaborazione del Prospetto digitale di cui al decreto 7 luglio 2023 del Mef (articolo 3).

Con un’ulteriore proroga a favore dei soli comuni che non hanno adottato, entro il 28 febbraio 2025, la delibera di approvazione delle aliquote dell’imposta municipale propria (Imu), secondo le modalità previste dall’articolo 1, comma 757, della legge n. 160/2019, ovvero dei comuni che l’hanno adottata entro tale termine, senza tuttavia provvedere all’elaborazione del prospetto digitale.

Questi comuni, limitatamente all’anno 2025, possono approvare entro il 15 settembre 2025 le delibere, che dovranno essere redatte tramite l’applicazione informatica disponibile nel portale del federalismo fiscale.

Sono comunque considerate valide e non potranno essere modificate le delibere di approvazione del prospetto digitale già validamente adottate tra il 1° marzo 2025 e il 18 giugno 2025, data di entrata in vigore del Dl 84/2025 con cui è stata disposta la proroga (articolo 6).

Ripercorrendo le ultime fasi del processo che ha condotto al vincolo, per i comuni, di standardizzazione e di pubblicazione online delle delibere Imu, ricordiamo che il decreto 6 settembre 2024 del Mef già lo scorso anno aveva previsto:

  • l’obbligo di redigere la delibera di approvazione delle aliquote dell’Imu tramite l’elaborazione del prospetto digitale, utilizzando l’apposita applicazione informatica a decorrere dall’anno di imposta 2025 (articolo 2);
  • l’aggiornamento del contenuto dell’allegato A del decreto 7 luglio 2023 del Mef, con cui viene definito con precisione il perimetro delle fattispecie Imu in base alle quali i comuni possono diversificare le aliquote (articolo 1).

Il prospetto digitale forma parte integrante della delibera stessa e senza di esso la delibera non risulta efficace, venendosi così ad applicare le aliquote di base.

I comuni devono quindi redigere la delibera di approvazione delle aliquote utilizzando obbligatoriamente l’applicazione informatica «Gestione Imu», che consente di elaborare il prospetto digitale previa selezione delle fattispecie di interesse.

L’obiettivo di poter rendere disponibili a tutti i soggetti interessati i dati delle aliquote Imu in un formato standardizzato a livello nazionale ed elaborabile, ha portato alla realizzazione, da parte del partner tecnologico Sogei, di un sistema informatico ad alta interoperabilità.

Tale sistema è stato infatti realizzato nel rispetto dei criteri previsti dal «Modello di interoperabilità» dell’Agid, che prevede la collaborazione tra Pubbliche amministrazioni e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni tecnologiche che devono assicurare l’interazione e lo scambio di informazioni, senza vincoli sulle implementazioni.

AssoSoftware e il suo comitato tecnico, nell’ambito di specifici incontri dedicati al confronto tecnico sulle modalità operative e sulle tecnologie da adottare, hanno dato sin dall’inizio il loro contributo tecnico, fornendo i suggerimenti e le indicazioni necessarie affinché tale interoperabilità risultasse davvero efficace anche per l’automazione dei calcoli effettuati dai software gestionali.

Per il 2025 diverse software house di area fiscale associate ad AssoSoftware hanno già provveduto all’aggiornamento delle proprie procedure di calcolo dell’Imu già per l’acconto di giugno, altre provvederanno entro il termine di versamento del saldo.

Le scelte strategiche delle software house prevedono, in alternativa:

  • l’utilizzo «diretto» dei dati acquisiti in modo automatico dal sito internet del dipartimento delle Finanze del ministero dell’economia e delle finanze, anche mediante raccordo con le tabelle già in uso ai gestionali;
  • l’utilizzo «indiretto» dei dati acquisiti tramite partner tecnologico, che si è occupato di normalizzarli ulteriormente al fine di raccordarli con le tabelle già utilizzate in passato dai gestionali.

La scelta dell’una o dell’altra soluzione è a discrezione di ciascuna software house e la valutazione è effettuata anche sulla base della migliore efficacia di prodotto.


Nel costo di acquisto dei cespiti entrano anche le spese di smantellamento e ripristino - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 22/07/2025

a cura di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware

Il decreto Mef del 25 giugno disciplina il trattamento fiscale alla luce delle novità introdotte dall’Oic 16

L’articolo 6 del decreto del Mef del 27 giugno 2025 ha disciplinato il trattamento fiscale dei costi di smantellamento e rimozione dei cespiti e/o di ripristino del sito produttivo, in correlazione alle recenti novità introdotte dal principio contabile Oic 16.


L’Oic 16

Il novellato Oic 16 ha, infatti, provveduto ad adeguare il concetto di costo d’acquisto o di produzione al quale viene iscritta l’immobilizzazione, il quale ricomprende ora:

  • sia i costi sostenuti per l’acquisto, anche derivanti dall’esercizio di opzioni di riscatto di beni in leasing, o la costruzione di nuovi cespiti e per ampliare, ammodernare, migliorare o sostituire cespiti già esistenti, purché tali costi producano un incremento significativo e misurabile di capacità, di produttività o di sicurezza dei cespiti per i quali sono sostenuti, ovvero ne prolunghino la vita utile;
  • sia i costi di smantellamento e rimozione del cespite e/o ripristino del sito, nel momento in cui tali obbligazioni sono assunte.

A livello contabile tale principio prevede che i costi di smantellamento e rimozione del cespite e/o ripristino del sito, per effetto della loro capitalizzazione:

  • siano imputati a incremento del costo del cespite (in Dare);
  • in contropartita siano imputati al fondo oneri per smantellamento e/o ripristino (in Avere).

In questo modo si riuscirà a fornire un’informativa di bilancio più completa, ottenendo contemporaneamente sia l’informazione relativa al costo totale dell’investimento, sia l’informazione del costo nel tempo per effetto degli ammortamenti del cespite. Qualora successivamente si dovesse rendere necessario procedere a un aggiornamento della stima dei costi di smantellamento e ripristino, occorrerà incrementare o decrementare il valore del cespite a cui si riferiscono, rettificando sia l’importo del costo del bene che quello del fondo. Va ricordato che quanto disposto per i soggetti Oic trova applicazione anche in relazione alle imprese che redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali (Ias/Ifrs adopter).


Effetti fiscali

Le disposizioni fiscali contenute nel decreto Mef del 27 giugno 2025 (articolo 6, comma 1) prevedono la deducibilità degli ammortamenti, calcolati sulla base del costo complessivo del bene comprensivo dei costi di smantellamento e ripristino capitalizzati, secondo le disposizioni di cui agli articoli 102 e 103, comma 2, del Tuir.

Tali costi, inoltre, possono essere presi a riferimento per il calcolo della deducibilità delle spese di manutenzione ordinaria, ai sensi dell’articolo 102, comma 6, del Tuir, nel limite del 5% del costo complessivo dei beni ammortizzabili risultante all’inizio dell’esercizio.

Per quanto riguarda, invece, gli aggiornamenti di stima del fondo rischi e oneri relativi al trascorrere del tempo, ovvero all’adeguamento del tasso di attualizzazione, il comma 5 del decreto prevede che essi assumano rilievo, ai fini Ires e Irap, a prescindere dalla tecnica contabile adottata che, sulla base della loro significatività, potrebbe prevedere l’imputazione a conto economico ovvero addirittura la rinuncia qualora tale attualizzazione non dovesse determinare un importo significativamente diverso dal loro valore nominale. Come avviene nella maggior parte dei casi.

Qualora gli aggiornamenti di stima non vengano imputati al conto economico in una voce separata, deve esserne comunque determinato l’importo ai fini fiscali. Il costo relativo al trascorrere del tempo va quindi determinato in misura pari al 5% dell’ammontare dei costi e deve essere ripartito per quote costanti, in ciascun periodo d’imposta, nel corso del periodo di ammortamento.


I gestionali e il calcolo degli ammortamenti

Da questa breve disamina, che tiene conto delle indicazioni fornite dalla relazione illustrativa al decreto, è possibile comprendere come risulti necessario utilizzare in modo attento le funzionalità già presenti sui gestionali realizzati dalle società di software associate ad AssoSoftware, che effettuano i calcoli degli ammortamenti. Il flusso da adottare è indicativamente il seguente:

  • al momento dell’acquisto e della successiva entrata in funzione del cespite, occorre inserire i dati del bene in procedura, affinché vengano calcolati gli ammortamenti e l’eventuale credito d’imposta per investimenti in beni strumentali;
  • a seguire vanno inseriti, come incrementi del bene, i costi capitalizzati di smantellamento e rimozione del cespite e/o ripristino, nel momento in cui le relative obbligazioni sono assunte, rientrando anch’essi nel calcolo degli ammortamenti;
  • qualora successivamente si dovesse rendere necessario procedere a un aggiornamento della stima dei costi di smantellamento e ripristino, occorrerà incrementare o decrementare il valore del cespite a cui si riferiscono, rettificando sia l’importo del costo del bene che quello del fondo.

Qualora il proprio software non disponga di funzionalità specifiche, in molti casi sarà possibile ottenere il risultato voluto utilizzando le stesse funzionalità che permettono già ora di gestire le variazioni del bene e del fondo, ad esempio per effetto delle rivalutazioni, seguendo sempre e comunque le indicazioni fornite dalla propria software house.


1° settembre 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO

Consiglio dei Ministri n. 139

Il Consiglio dei ministri si è riunito giovedì 28 agosto 2025, alle ore 15.20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano.

Per quanto di potenziale interesse, il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva un regolamento che modifica l’assetto organizzativo degli uffici centrali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Spiegando le ragioni alla base di questa riforma, il Ministro Tajani ha affermato che la riorganizzazione risponde al nuovo scenario geopolitico caratterizzato da conflitti fisici, cibernetici e commerciali. Il ministero adotterà una struttura “a doppia testa”, con una leadership politica (che supervisionerà anche l’intelligenza artificiale) e una leadership economica. Sarà inoltre istituita una nuova Direzione Generale, che si occuperà di sicurezza informatica, informazione e innovazione tecnologica. Sebbene il ministero non assumerà le funzioni dell’Agenzia nazionale per la sicurezza informatica, gestirà direttamente la protezione delle proprie infrastrutture digitali, in particolare quelle delle ambasciate e dei ministeri, in risposta ai recenti attacchi informatici, tra cui quello che ha coinciso con l’arrivo del presidente ucraino Zelensky. La riforma prevede anche la creazione di una “cyber room” accessibile al pubblico e una stretta collaborazione con il Ministero della Difesa per l’impiego di esperti di sicurezza informatica.

Qui il comunicato stampa.

Dazi, dichiarazione congiunta UE – USA: nota di Palazzo Chigi

La dichiarazione congiunta UE USA che ha formalizzato oggi l’intesa politica raggiunta lo scorso 27 luglio in Scozia tra la Presidente Von der Leyen e il Presidente Trump fornisce finalmente al mondo imprenditoriale un quadro chiaro del nuovo contesto delle relazioni commerciali transatlantiche.

Non si tratta ancora di un punto di arrivo ideale o finale ma alcuni punti fermi importanti sono stati già raggiunti, a partire dall’aver evitato una guerra commerciale e dall’aver posto le basi per relazioni commerciali mutualmente vantaggiose.

Qui maggiori informazioni.

Il Presidente Meloni al Meeting di Rimini 2025

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto un intervento alla 46a edizione del Meeting di Rimini, “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.

Qui il testo integrale del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

GAZZETTA UFFICIALE

Di seguito le pubblicazioni più rilevanti nella Gazzetta Ufficiale del 27 agosto 2025:

– GU del 27 agosto:

– Avviso relativo al decreto n. 129 del 16 luglio 2025, concernente la presentazione da parte delle imprese di trasporto merci e della logistica delle domande di ammissione al cofinanziamento, o a contributo in regime «de minimis», per la realizzazione di interventi di incremento della dotazione digitale e dell’utilizzo delle tecnologie abilitanti volte a favorire il dialogo informatizzato tra queste e gli enti pubblici e tra queste e le aziende caricatrici

INVITALIA

Meeting Rimini, Mattarella (Invitalia): “L’Europa che c’è non basta più. Interventi strutturali per la nuova programmazione”

Bernardo Mattarella, Amministratore delegato di Invitalia, intervenendo il 26 agosto 2025 al Meeting di Rimini nella tavola rotonda “Molto più di un mercato. Dal neoliberismo a uno sviluppo per l’uomo nell’Unione Europea”, ha specificato che “Abbiamo vissuto un’epoca di neoliberismo nella vita delle istituzioni europee, peraltro un neoliberismo iper-regolamentato, con meno attenzione rispetto a quello che – dal nostro punto di osservazione – sarebbe stato necessario alla coesione territoriale e alla coesione sociale. Elemento che ha creato ulteriori disallineamenti e distanze tra le aree più ricche e le aree più povere e dal nostro punto di vista – ha proseguito l’AD di Invitalia – l’Europa che c’è non basta più. Non sotto il profilo quantitativo, ma qualitativo. È la qualità della presenza dell’Europa che deve cambiare, che deve evolversi, orientando gli interventi non necessariamente dove ci sono fallimenti di mercato, ma dove c’è necessità di incentivi allo sviluppo”.

Qui maggiori informazioni.

INAIL

Puglia, la realtà virtuale per una guida sicura. Il visore Secure Roads 360 tra i finalisti del contest PA OK!

Frutto della collaborazione tra da Inail Puglia e Politecnico di Bari, il progetto esplora l’utilizzo della Cinematic Virtual Reality (CVR) come strumento innovativo per sensibilizzare neopatentati e non sui rischi legati a comportamenti imprudenti alla guida. Un’esperienza che ha unito tecnologie avanzate e approcci educativi moderni, fornendo un contributo significativo alla sicurezza stradale, in un’ottica di riduzione degli gli incidenti su strada e promozione della cultura della sicurezza anche in ambito lavorativo. SecureRoads360, oltre a concorrere per il titolo di “Campione di innovazione Premio PA OK! 2024 – 2025” attribuito dalla commissione, è in lizza anche per il premio “Eccellenza per i cittadini Premio PA OK!” assegnato attraverso il voto di cittadini e stakeholder sul sito del Formez sino al 15 settembre 2025.

Qui maggiori informazioni.

Polo Strategico Nazionale

Estensione del termine di adesione per le Pubbliche Amministrazioni alla Convenzione sottoscritta tra Polo Strategico Nazionale e il Dipartimento per la trasformazione digitale per la migrazione al cloud sovrano di PSN

Polo Strategico Nazionale comunica l’estensione di 18 mesi, fino al 23 febbraio 2027, del termine di adesione al progetto di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana.

Per effetto di tale proroga, in linea con quanto disciplinato dalla Convenzione, le Pubbliche Amministrazioni che non hanno ancora avviato il percorso di transizione digitale avranno a disposizione ulteriori 18 mesi per aderire mediante sottoscrizione dei contratti di utenza al modello infrastrutturale sicuro, sostenibile e conforme ai più elevati standard di sicurezza ed affidabilità, promosso da PSN.

Qui maggiori informazioni.

AGID

AgID avvia l’attività di monitoraggio sull’attuazione delle Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici

L’Agenzia per l’Italia Digitale, in attuazione dell’Obiettivo 3.3 del Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024–2026 – Aggiornamento 2025, comunica l’avvio dell’attività di monitoraggio sull’attuazione delle Linee guida sulla formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, con l’obiettivo di conseguire per il biennio 2025- 2026 i seguenti target:

– Target 2025 – Il 100% delle amministrazioni devono avere adottato e pubblicato il manuale di gestione documentale, la nomina del responsabile della gestione documentale per ciascuna AOO e, qualora siano presenti più AOO, la nomina del Coordinatore della gestione documentale in “Amministrazione trasparente”;

– Target 2026 – Il 100% delle amministrazioni devono avere adottato e pubblicato il manuale di conservazione e la nomina del Responsabile della conservazione in “Amministrazione trasparente”.

Qui maggiori informazioni.

CONSIP

AS Elastic Search per Inail

Consip SpA ha indetto appalto specifico SDAPA per l’acquisizione di prodotti software Elastic Search e di servizi di supporto specialistico per Inail – ID Sigef 2893. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.it. Per la lettura della documentazione firmata digitalmente è necessario dotarsi dell’apposito software per la verifica della firma digitale, rilasciato da uno dei certificatori iscritti all’Albo di cui all’art. 27, comma 3, DPR 445/2000 e disponibile sul sito www.agid.gov.it.

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GPDP

Furto di dati negli hotel, Garante privacy avvia verifiche

Al Garante per la protezione dei dati personali è pervenuta notizia di violazioni dei sistemi informatici di alcune strutture ricettive italiane che avrebbero provocato la sottrazione di migliaia di scansioni ad alta risoluzione di passaporti, carte d’identità e altri documenti di riconoscimento, utilizzati dai clienti al momento del check-in. Alcune strutture ricettive hanno immediatamente notificato la violazione della disciplina sulla protezione dei dati personali dei propri clienti. Saranno, quindi, adottate le previste misure di tutela urgente.

Alle strutture ricettive che, invece, non avessero ancora provveduto ad alcuna segnalazione, il Garante raccomanda di comunicare, senza indugio, ogni anomalia per attivare immediate iniziative a tutela della riservatezza dei dati e, come prescritto dalla legge, di avvisare di eventuali violazioni i clienti interessati.

Si suggerisce, inoltre, a chi sospettasse che i propri documenti possano essere stati illecitamente sottratti, di chiederne conferma alle strutture nelle quali si è soggiornato.

Si sollecitano, da ultimo, gli operatori di settore ad avvalersi delle modalità sicure di trattamento dei dati mediante l’utilizzo del portale “Alloggiati web” allocato presso l’infrastruttura informatica della Polizia di Stato.

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ACN

Operational Summary di luglio: dati e indicatori della minaccia cyber in Italia

Torna l’appuntamento mensile dell’Operational summary realizzato dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Il documento, prodotto dal Servizio Operazioni e gestione delle crisi cyber, operante presso ACN, riporta numeri e indicatori utili a caratterizzare lo stato della minaccia cyber in Italia.

A luglio 2025 sono stati registrati 247 eventi, in calo del 43% rispetto a giugno, e hanno interessato 447 soggetti (in diversi casi più volte) mentre il numero di incidenti (63) è nella media rispetto ai sei mesi precedenti. I settori maggiormente colpiti sono stati la Pubblica amministrazione, sia centrale che locale, e il settore sanitario.

Nessun ransomware ha coinvolto soggetti con obbligo di notifica. Questo conferma la preferenza di questa tipologia di attaccanti a colpire obiettivi meno strutturati e dotati di limitate capacità di cybersicurezza. Sono state 19 le rivendicazioni di attacchi ransomware a danno di soggetti italiani, mentre 46 quelle relative agli attacchi DDoS.

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Video sorveglianza e dispositivi IoT: rischi e consigli utili da ACN

Già nello scorso giugno l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha pubblicato un bollettino sui rischi derivanti dalla compromissione di dispositivi e servizi connessi ad Internet – telecamere IP, IOT, controllori, router e sistemi di supervisione industriali –, che possono diventare la porta d’ingresso per attacchi informatici se non si adottano adeguate misure di prevenzione e protezione.

CSIRT Italia, durante la costante attività di monitoraggio svolta, osserva un elevato numero di casi in cui tali dispositivi e servizi vengono resi accessibili direttamente dalla rete pubblica, senza adeguate misure di protezione e senza una preventiva valutazione del livello di rischio correlato, generando rischi di compromissione da parte dei criminali informatici.

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Codice di condotta software: la tutela privacy nell’era AI - AGENDA DIGITALE, 1° settembre 2025

di Pierfrancesco Angeleri
Presidente di Assosoftware

Il primo codice di condotta europeo per produttori software, approvato dal Garante Privacy, stabilisce regole GDPR e privacy by design per garantire sicurezza dati nell’era dell’intelligenza artificiale e tecnologie emergenti

Violazioni di dati, uso improprio delle informazioni personali, sistemi sempre più invasivi. La protezione della privacy non è più una questione opzionale, ma una priorità per chi sviluppa e implementa software.

Con l’espansione dell’Intelligenza Artificiale e l’integrazione pervasiva di tecnologie digitali nelle attività quotidiane di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni, cresce la pressione sugli sviluppatori affinché rispondano alle legittime preoccupazioni degli utenti in materia di sicurezza e riservatezza dei dati.

Per questo motivo l’Unione Europea sta cercando affrontare questa sfida regolamentandone l’uso. Si tratta di una preoccupazione condivisa, come evidenziato anche nell’ultima relazione annuale del Garante Privacy, cittadini, imprese e PA sono sempre più spesso vittime di attacchi informatici che mettono a repentaglio la sicurezza dei nostri dati.


Verso il primo codice di condotta software europeo: le caratteristiche principali

In questo contesto, pochi giorni fa la Commissione europea ha presentato un codice di condotta finalizzato ad aiutare le imprese a rispettare l’AI Act. in vigore da agosto 2025.

Il codice di condotta, pur non avendo valore legale obbligatorio, rappresenta una guida per le imprese che lavorano nel settore dell’IA, con l’obiettivo di aiutare le aziende a farsi trovare preparate per l’arrivo dell’AI Act.


Il codice di condotta italiano promosso da AssoSoftware

Nello stesso ambito si inserisce anche il Codice di Condotta per i produttori di software, promosso da AssoSoftware e approvato dal Garante il 17 ottobre 2024. Si tratta del primo Codice di Condotta di questo tipo in Europa, pensato per aiutare i soggetti pubblici e privati a conformarsi al GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) e promuovere una gestione più sicura dei dati personali.


Principi privacy by design e integrazione nel ciclo sviluppo

In particolare, il Codice stabilisce che i produttori di software debbano garantire la conformità al GDPR già nella fase di progettazione (il cosiddetto “privacy by design”). L’obiettivo è ridurre al minimo i rischi di violazione della privacy, integrando le misure di protezione dei dati direttamente nel ciclo di vita del software. Così, le aziende non sono solo obbligate a rispettare la legge, ma sono incentivate a farlo in modo strutturato, con una cultura della privacy che diventa parte integrante delle loro operazioni.


Le funzioni del codice e dell’organismo di monitoraggio

Il Codice non è solo un documento teorico, ma una serie di linee guida concrete che i produttori di software devono seguire. Al centro di questa iniziativa c’è la Fondazione per la Promozione e il Monitoraggio del Codice di Condotta dei Produttori di Software ETS, soggetto giuridico innovativo e primo esempio in questo ambito, che opera tramite un Organismo di Monitoraggio (ODM), il cui compito è verificare periodicamente che le aziende rispettino gli impegni assunti. Questo organismo, indipendente e accreditato dal Garante per la protezione dei dati personali, svolge il ruolo di certificatore, attestando che le aziende che aderiscono al Codice rispettano gli standard previsti.


Vantaggi pratici per le imprese e garanzie per gli utenti

In pratica, il Codice di Condotta offre alle imprese uno strumento per monitorare e garantire che le loro soluzioni software non solo siano conformi al GDPR, ma che affrontino la questione della protezione dei dati in maniera trasparente e sistematica. Adottarlo significa quindi garantire che i propri prodotti siano sicuri e affidabili, un punto cruciale per mantenere la fiducia degli utenti.

Il Codice rappresenta quindi un’opportunità per allinearsi con le aspettative dei consumatori, che oggi sono sempre più attenti alla sicurezza dei propri dati. In un mondo in cui i rischi per la privacy sono sempre maggiori, le aziende che adottano questo tipo di strumenti possono ottenere un vantaggio competitivo, offrendo soluzioni sicure che rispettano i diritti degli utenti.


Un approccio concreto per un ecosistema digitale sicuro

Inoltre, con l’adozione di tecnologie emergenti, come l’IA, che comportano una gestione più complessa dei dati, il Codice di Condotta rappresenta anche una guida pratica per le imprese su come affrontare le sfide legate alla privacy, senza compromettere l’innovazione. Le aziende che aderiscono al Codice possono infatti beneficiare di un marchio autorevole di affidabilità, anche nell’ambito dei rapporti con la PA, che conferma l’impegno per la protezione dei dati e la trasparenza.

Il Codice di Condotta per i produttori di software è uno strumento che va oltre la semplice conformità alle normative. Si tratta di un approccio pratico alla protezione dei dati personali, che mira a creare un ecosistema digitale più sicuro e responsabile. In un periodo in cui l’intelligenza artificiale e altre tecnologie emergenti stanno rapidamente trasformando il panorama digitale, l’adozione di regole chiare per la gestione della privacy è cruciale per mantenere la fiducia dei consumatori e delle istituzioni. In definitiva, questo Codice è un passo importante verso una digitalizzazione più sicura, trasparente e etica.

Tutte le informazioni utili per le imprese e le pubbliche amministrazioni che vogliono aderire al Codice di Condotta sono disponibili sul sito https://www.fondazioneodmsoftware.it/.


LEGGI L’ARTICOLO SU “AGENDA DIGITALE”


8 agosto 2025 - News da Confindustria

DL Fiscale – nota approvazione definitiva

Inoltriamo a questo link una nota di aggiornamento sulle principali novità di interesse per le imprese recate dal c.d. DL Fiscale, alla luce dell’iter di conversione, conclusosi da pochi giorni.

 

 


8 agosto 2025 - Attività parlamentare

CAMERA

Approvato in via definitiva il DL Economia

L’Aula della Camera ha concluso l’esame del DL Economia (AC 2551) approvandolo in via definitiva.

In sede di esame degli ordini del giorno l’Aula ha accolto i seguenti ordini del giorno di potenziale interesse:

– 9/02551/75 Alifano (M5S) T2 – impegna il Governo a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, l’opportunità di promuovere iniziative a sostegno delle imprese innovative, al fine di favorire lo sviluppo di start up e scale up e incentivare gli investimenti nel settore, anche attraverso strumenti di semplificazione e sostegno alla crescita;

– 9/2551/85 Giachetti (IV) T2 – impegna il Governo a valutare, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, l’adozione di misure per rafforzare gli strumenti di supporto all’accesso al credito per le piccole e medie imprese, in coerenza con gli obiettivi di sostegno alla crescita economica e alla competitività del sistema produttivo;

– 9/2551/86 Centemero (Lega) – impegna il Governo a valutare l’opportunità, compatibilmente con gli equilibri di finanza pubblica, di accompagnare gli interventi recati dall’articolo 18 del provvedimento in esame, prevedendo ulteriori misure agevolative in favore di lavoratori altamente qualificati che rientrano dall’estero trasferendo la propria residenza in Italia ed effettuano investimenti in start up e PMI innovative italiane;

– 9/2551/87 Candiani (Lega) – impegna il Governo ad accompagnare le misure recate dall’articolo 18 dal provvedimento in esame, con ogni iniziativa atta a chiarire il regime fiscale dei proventi derivanti da prestiti erogati tramite piattaforme di Peer-to-Peer (P2P) Lending, nonché le diverse tipologie di intermediari autorizzati a gestire tali piattaforme sulla base di quanto esposto in premessa, al fine di garantire certezza a tutti i soggetti che impiegano tali strumenti per il finanziamento di attività economiche e imprese in Italia;

Infine, sono state svolte le dichiarazioni di voto finale, a conclusione delle quali l’Aula ha approvato il provvedimento in via definitiva con 160 voti favorevoli, 3 astenuti e 99 contrari.

Svolta interrogazione a risposta immediata concernente iniziative a sostegno della candidatura della regione Liguria e di Leonardo Spa per la realizzazione di una delle 5 gigafactory di IA dell’UE

L’Aula della Camera ha svolto, in aggiunta, l’interrogazione a risposta immediata n. 3-02144, a prima firma dell’On. Lupi (NM), al Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, concernente iniziative a sostegno della candidatura della regione Liguria e di Leonardo Spa per la realizzazione di una delle cinque gigafactory di intelligenza artificiale dell’Unione europea.

– In risposta, il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che l’Italia si è candidata fin dall’inizio per ospitare una delle 5 gigafactory europee sull’IA, con il sostegno del Governo, e che le aziende italiane hanno partecipato al bando della Commissione UE, puntando a rendere il Paese un riferimento per le tecnologie digitali. Ha aggiunto che a Bologna è in costruzione una AI factory europea attorno al supercomputer Leonardo. Inoltre, l’Italia è l’unico Paese in Europa con tre supercomputer tra i più potenti al mondo: Leonardo, HPC6 (Pavia) e Davinci (Genova). Il progetto si inserisce nella strategia governativa per lo sviluppo di tecnologie e infrastrutture abilitanti.

Successivamente, ha aggiunto che è stata creata la Fondazione Ai4Industry a Torino, collegata a centri di eccellenza come Genova, Bologna e Pavia, e che, parallelamente, sono in corso iniziative su tecnologie quantistiche e attrazione di investimenti nei data center. Infine, ha ricordato che circa 1 miliardo di euro è stato stanziato per sostenere startup e PMI tecnologiche tramite CDP Venture Capital.

Presentato il Ddl Modifica dell’articolo 114 della Costituzione in materia di Roma Capitale

E’ stato presentato il Ddl Modifica dell’articolo 114 della Costituzione in materia di Roma Capitale (AC 2564), di iniziativa governativa.

Il testo non è al momento disponibile.

Assegnata la Pdl in tema di formazione e prevenzione nei luoghi di lavoro

La Pdl recante modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, concernenti l’accreditamento dei soggetti che erogano la formazione a distanza dei lavoratori in materia di salute e sicurezza e l’inserimento dei dati relativi alla formazione svolta e ai soggetti erogatori nel Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (AC 1729), a prima firma dell’On. Iacono (PD), è stata assegnata, in sede referente, alle Commissioni riunite Lavoro e Affari Sociali.

Il testo non è al momento disponibile.

Assegnati atti europei

La Comunicazione recante il programma di lavoro della Commissione per il 2025 – Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida (COM(2025) 45 final), corredata dai relativi allegati (COM(2025) 45 final – Annexes 1 to 5), di cui è stato dato annuncio nella seduta del 27 febbraio 2025, il programma di diciotto mesi del Consiglio dell’Unione europea (1° gennaio 2025 – 30 giugno 2026) – Portare avanti l’agenda strategica, elaborato dalle future presidenze polacca, danese e cipriota e dall’alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (16668/24), di cui è stato dato annuncio nella seduta del 20 dicembre 2024, e la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2025 (Doc. LXXXVI, n. 3), annunciata in data odierna, sono stati assegnati, per l’esame generale, alla Commissione Politiche UE e, per l’esame delle parti di rispettiva competenza, a tutte le altre Commissioni permanenti nonché al Comitato per la legislazione.

Trasmessi i commenti della Commissione europea sulla reazione dell’Italia al parere circostanziato in ordine al progetto di regola tecnica, di cui alla notifica 2025/0085/IT, relativa allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disciplina dell’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione tra domanda e offerta di autoservizi pubblici non di linea

Il Ministro per i rapporti con il Parlamento ha trasmesso i commenti della Commissione europea sulla reazione dell’Italia al parere circostanziato in ordine al progetto di regola tecnica, di cui alla notifica 2025/0085/IT, relativa allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante disciplina dell’attività delle piattaforme tecnologiche di intermediazione tra domanda e offerta di autoservizi pubblici non di linea, ai sensi dell’articolo 10-bis, comma 8, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12.

Questo documento è stato trasmesso alla Commissione Trasporti e alla Commissione Politiche UE.

Trasmessa relazione programmatica su partecipazione dell’Italia all’UE nel 2025

Il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione ha trasmesso la relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea nell’anno 2025 (Doc. LXXXVI, n. 3).

Il link non è al momento disponibile.

GAZZETTA UFFICIALE

Di seguito le pubblicazioni più rilevanti nella Gazzetta Ufficiale del 6 agosto 2025:

– Comunicato relativo al decreto 18 giugno 2025 – Adeguamento della disciplina degli incentivi alle imprese di competenza del Ministero delle imprese e del made in Italy, Direzione generale per gli incentivi alle imprese, all’obbligo di stipula di contratti assicurativi a copertura dei danni cagionati da calamita’ naturali ed eventi catastrofali.

AGCOM

Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2025

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica oggi l’Osservatorio sulle Comunicazioni aggiornato al primo trimestre 2025.

In base ai dati elaborati dall’Autorità in occasione della pubblicazione della Relazione Annuale 2025 sull’attività svolta e sui programmi di lavoro, si evidenzia che il valore complessivo delle aree economiche di interesse dell’Autorità (comunicazioni elettroniche, televisione in chiaro e a pagamento, radio, editoria quotidiana e periodica, pubblicità online, servizi di corrispondenza e consegna pacchi) è valutabile, a fine 2024, in 56,19 miliardi di euro, in crescita su base annua del 3,5% e del 10,6% con riferimento al 2020 (anno d’inizio del periodo analizzato) che si riflette in una variazione complessiva pari a 1,88 miliardi di euro su base annua, e di 5,38 miliardi di euro rispetto al 2020.

Qui maggiori informazioni.

Gestore Servizi Energetici

Transizione 5.0, nuove funzionalità della piattaforma

Si informa che oggi, dalle ore 12:00 alle ore 14:00, verrà effettuato un aggiornamento della piattaforma “Transizione 5.0″ per rendere disponibili le seguenti nuove funzionalità:

– possibilità di indicare una Energy Service Company (ESCo) quale Soggetto beneficiario del Credito d’Imposta;

– possibilità di segnalare l’eventuale cumulo con altre agevolazioni di cui l’operatore abbia beneficiato o intenda beneficiare per i medesimi costi;

– possibilità di indicare la sostituzione di un bene materiale di cui all’Allegato A, con uno equipollente ammortizzato da almeno 24 mesi alla data di presentazione della comunicazione di accesso al beneficio;

– possibilità di indicare che, per i beni con spesa inferiore a 300.000€, in luogo della perizia asseverata o dell’attestazione rilasciata da Ente di certificazione, verrà inserita una dichiarazione resa dal Rappresentante Legale del Soggetto beneficiario;

– aggiornamento della tipologia di impianti di produzione di energia termica, con l’introduzione delle voci: “Energia termica da fonte geotermica, acqua/acqua e acqua/aria”, in sostituzione della precedente dicitura “Energia termica da fonte geotermica”, mantenendo invariati i massimali previsti (rif. Tabella 2b, Sezione II, del DM 24 luglio 2024).

Qui maggiori informazioni.

ACN

Formazione: online il regolamento per l’attivazione di tirocini

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha pubblicato il Regolamento per lo svolgimento dei tirocini curriculari destinato a studenti di Atenei e Istituti tecnologici superiori (ITS Academy).

Il Regolamento prevede che l’attivazione dei tirocini avvenga in seguito alla sottoscrizione di una convenzione quadro tra il Soggetto ospitante (ACN) e il Soggetto promotore (Università o ITS) di cui è stato predisposto un modello.

L’iniziativa è in linea con le previsioni del decreto istitutivo dell’Agenzia che prevede, tra le finalità di ACN, la promozione della formazione, la crescita tecnico-professionale e la qualificazione delle risorse umane nel campo della cybersicurezza.

Qui maggiori informazioni.


7 agosto 2025 - Attività parlamentare

CAMERA

Proseguito esame DL Economia

L’Aula ha proseguito l’esame del DL Economia (AC 2551), già approvato dal Senato, sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia, che è stata votata e approvata con 200 voti a favore e 117 contrari.

La Sottosegretaria di Stato per l’Economia Sandra Savino ha quindi espresso il parere sugli ordini del giorno presentati, che sono quindi stati votati dall’Aula. A seguito della votazione, che proseguirà oggi, riportiamo il seguente ordine del giorno accolto di potenziale interesse:

– 9/2551/1 Zucconi (FdI) – Impegna il Governo a valutare l’opportunità, compatibilmente con gli equilibri di bilancio e con i vincoli di finanza pubblica, di accompagnare le misure recate dall’articolo 14 del provvedimento in esame, al fine di rendere strutturale l’aumento dell’esenzione, ai fini dell’Imposta sui redditi delle persone fisiche (IRPEF), dei beni ceduti e dei servizi prestati dai datori di lavoro ai propri dipendenti, disposto dall’articolo 1, comma 390, della legge di bilancio 2025, in modo da determinare una significativa riduzione del cuneo fiscale e un aumento del potere di acquisto dei lavoratori.

Il seguito dell’esame è stato infine rinviato.

Trasmesso atto europeo

La Commissione europea ha trasmesso, in attuazione del Protocollo sul ruolo dei Parlamenti allegato al Trattato sull’Unione europea, la relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul riesame del mercato del roaming (COM(2025) 324 final), che è assegnata alla Commissione Trasporti.

Presentata interrogazione su candidatura italiana ad ospitare una delle 5 gigafactory di IA previste dal fondo europeo InvestAI

E’ stata presentata l’interrogazione a risposta immediata in Assemblea n. 3-02144 a prima firma dell’On. Lupi (NM) rivolta al Ministro delle imprese e del made in Italy in merito alle iniziative per sostenere la candidatura italiana a ospitare una delle cinque gigafactory di intelligenza artificiale previste dal fondo europeo InvestAI. Dopo che il Ministro ha annunciato la candidatura dell’Italia, la Commissione europea ha ricevuto 76 manifestazioni di interesse da 16 Paesi, e tra queste figura anche la proposta della regione Liguria insieme a Leonardo S.p.A. In vista della gara europea prevista per fine 2025, l’interrogante chiede quali azioni concrete intenda intraprendere il Governo per rafforzare la posizione italiana, con particolare attenzione alla candidatura ligure.

L’interrogazione verrà svolta nel corso del question time di oggi alle 15.

Avviato esame congiunto di Ddl Rendiconto 2024 e Ddl Assestamento 2025

La Commissione Bilancio ha avviato l’esame congiunto dei Ddl Rendiconto 2024 (AC 2536) e Ddl Assestamento 2025 (AC 2537), già approvati dal Senato. In particolare, la Relatrice Frassini (Lega) ha illustrato i provvedimenti da cui non segnaliamo elementi di diretto interesse.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame dello Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale

La Commissione Bilancio ha, altresì, proseguito l’esame dello Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (Atto n. 276). In particolare, il Presidente Mangialavori (FI) ha ricordato che il Presidente della Camera ha sottolineato la necessità che la Commissione non esprima il proprio parere definitivo sullo schema fino a quando il Governo non avrà integrato il parere da parte della Conferenza Unificata, che, tuttavia, non si è ancora espressa sul provvedimento.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

SENATO

Approvato in via definitiva Ddl Riforma Fiscale

L’Aula del Senato ha avviato e concluso l’esame del Ddl Riforma Fiscale (AS 1591), approvandolo in via definitiva.

In particolare, a seguito dell’illustrazione da parte della Relatrice Zedda (FdI), si è svolta la discussione generale.

Successivamente, l’Aula ha respinto tutti gli emendamenti presentati e ha accolto alcuni ordini del giorno tra cui i seguenti di potenziale interesse:

– G1.100 Turco (M5S) – impegna il Governo a valutare l’opportunità di adottare tempestive iniziative normative dirette ad estendere ai tributi delle regioni e degli enti locali la disciplina riguardante il trattamento dei debiti fiscali previsto dal Codice della crisi d’impresa, con riferimento al pagamento dilazionato o parziale degli stessi, procedendo altresì al monitoraggio degli effetti dell’applicazione della disposizione introdotta;

– G1.101 Croatti (M5S) – impegna il Governo a continuare ad intraprendere soluzioni efficaci, anche di carattere normativo, atta a velocizzare, i tempi per l’adozione dei decreti legislativi attuativi della legge 9 agosto 2023, n. 111, legge delega di riforma del sistema tributario, prevedendo altresì soluzioni efficaci in relazione ai temi del contrasto all’evasione fiscale o delle nuove forme di prelievo su nuove forme di ricchezza;

– G1.102 Croatti (M5S) – impegna il Governo a valutare l’opportunità di introdurre, con riferimento alle grandi imprese in amministrazione straordinaria che accedono agli strumenti di pagamento parziale o dilazionato dei tributi ai sensi del provvedimento in esame, specifici meccanismi volti a garantire la tutela dei livelli occupazionali e la salvaguardia della coesione economico-sociale dei territori coinvolti.

Infine, l’Aula ha approvato il provvedimento in via definitiva con 92 voti favorevoli, 62 contrari e zero astenuti.

Presentata la Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025

A nome della Commissione Affari Esteri, la Sen. Craxi (FI) ha presentato la relazione sulla “Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025”, a conclusione di una procedura d’esame della materia svolta, ai sensi dell’articolo 50, comma 1, del Regolamento, nelle sedute del 17, 23, 30, 31 luglio e 4 agosto 2025 (Doc. XVI, n. 6).

Trasmessi atti europei

Ai sensi dell’articolo 144, commi 1 e 6, del Regolamento, sono stati deferiti alle sottoindicate Commissioni permanenti i seguenti documenti dell’Unione europea, trasmessi dal Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in base all’articolo 6, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 234:

– Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio – Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea – Relazione annuale 2021 – 2022 (COM(2025) 443 definitivo), alle Commissioni Bilancio e Ambiente e, per il parere, alla Commissione Politiche UE;

– Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sul riesame del mercato del roaming (COM(2025) 324 definitivo), alla Commissione Ambiente e, per il parere, alla Commissione Politiche UE.

Inviato documento approvato dal CNEL recante osservazioni e proposte del CNEL in merito all’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro

Il Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), con lettera in data 28 luglio 2025, ha inviato un documento, approvato dall’assemblea del CNEL nella seduta del 24 luglio 2025, recante le osservazioni e proposte del CNEL in merito all’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro (articolo 12 dell’atto Camera n. 2316-A).

Il predetto documento è stato deferito, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alle Commissioni Ambiente ed Affari Sociali (Doc. XXI, n. 1).

Il link non è al momento disponibile.

Presentata mozione in tema di telemedicina

E’ stata presentata la mozione n. 1-00156, a prima firma della Sen. Murelli (Lega), concernente le pneumopatie infiltrative diffuse (interstitial lung diseases, ILD), un gruppo di malattie rare che colpiscono l’interstizio dei polmoni e comprendono oltre 200 malattie polmonari parenchimali, e che tra le altre cose, impegna il Governo a promuovere l’utilizzo sistematico di tecnologie di telemedicina per il monitoraggio remoto dei pazienti, in particolare durante la fase di follow up, riducendo gli spostamenti inutili e migliorando l’aderenza ai controlli periodici.

Proseguito esame Ddl Semplificazione attività economiche

La Commissione Affari Costituzionali ha proseguito brevemente l’esame del Ddl Semplificazione attività economiche (AS 1184). In particolare, il Presidente Balboni (FdI) ha comunicato che è stato presentato un emendamento dal Relatore di non diretto interesse (qui il testo) e la Commissione ha, successivamente, fissato il termine per la presentazione di relativi subemendamenti alle ore 15 della giornata odierna.

Il seguito è stato, quindi, rinviato e il Presidente ha comunicato, altresì che, in seguito alla pausa estiva, la Commissione riprenderà i lavori sul provvedimento nella giornata di martedì 9 settembre alle ore 15, con seguito mercoledì 10 settembre, alle ore 10.

Proseguito esame Ddl Contrasto delitti informatici e trattamento illecito di dati

La Commissione Giustizia ha proseguito brevemente l’esame del Ddl Contrasto delitti informatici e trattamento illecito di dati (AS 1295). In particolare, la Presidente Bongiorno (Lega) ha comunicato che la Commissione ha convenuto sull’opportunità di svolgere un ciclo di audizioni sul provvedimento. Pertanto ha invitato i Gruppi a far pervenire i nominativi dei futuri auditi entro martedì 2 settembre alle ore 15.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Avviato esame Ddl Modifiche codice penale in materia di indagini informatiche

La Commissione ha avviato l’esame del Ddl Modifiche codice penale in materia di indagini informatiche (AS 1505). La Relatrice Stefani (Lega) ha illustrato il provvedimento volto a rafforzare gli strumenti investigativi per contrastare i crimini commessi mediante tecnologie digitali. Il provvedimento introduce l’articolo 248-bis nel codice di procedura penale, che consente al pubblico ministero di richiedere ai provider i file di log, cioè i registri delle operazioni svolte su dispositivi informatici come smartphone, tablet o PC. Tali file, fondamentali anche per verificare eventuali manipolazioni nelle intercettazioni tramite trojan, registrano cronologicamente l’attività svolta dall’utente. L’articolo 2 punisce penalmente l’inottemperanza o l’agevolazione colposa nella mancata consegna di questi file. A seguito dell’illustrazione, il Sen. Zanettin (FI) ha sottolineato come questa norma risponda alle difficoltà della Polizia Postale nell’identificare gli autori di reati online, anche a causa della scarsa collaborazione di alcuni provider. Il provvedimento punta infine a rendere accessibili i file di log anche alla difesa, tutelando i diritti dell’intercettato.

Il seguito dell’esame è stato infine rinviato.

Avviato esame congiunto Proposte di Regolamento UE su PMI e semplificazione

La Commissione ha avviato l’esame congiunto della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2016/679, (UE) 2016/1036, (UE) 2016/1037, (UE) 2017/1129, (UE) 2023/1542 e (UE) 2024/573 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 501 definitivo) e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2014/65/UE e (UE) 2022/2557 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 502 definitivo). In particolare, la Relatrice Pellegrino (FdI) ha illustrato i provvedimenti specificando che mirano ad estendere alle small mid-caps, o SMC, alcune disposizioni già applicate alle piccole e medie imprese. L’obiettivo è chiaro: evitare che le imprese che superano i limiti delle PMI si trovino gravate da oneri sproporzionati rispetto alle loro reali dimensioni. In seguito, ha affermato che la Commissione europea ha definito le SMC come quelle imprese con meno di 750 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 150 milioni di euro, o con un bilancio sotto i 129 milioni, menzionando, altresì, che tali aziende rappresentano il 13% dell’occupazione complessiva dell’UE e operano in settori chiave come l’elettronica, le energie rinnovabili, l’aerospazio e la difesa.

Ha aggiunto che l’intento principale è evitare i cosiddetti “cliff effects”, ossia quelle situazioni che penalizzano le aziende in crescita costringendole ad applicare improvvisamente le regole delle grandi imprese.

In seguito, ha dichiarato che l’Omnibus IV produrrà un impatto concreto: si stima un risparmio di circa 400 milioni di euro all’anno per le PMI europee, e tra le misure previste troviamo l’estensione alle SMC delle deroghe del GDPR, semplificazioni in materia di anti dumping e anti sovvenzioni, esenzioni per il prospetto informativo e una riduzione degli obblighi riguardanti batterie e gas fluorurati.

In merito alla seconda proposta, inoltre, ha dichiarato che permette di includere le SMC nei mercati di crescita per le PMI e richiede agli Stati membri di indicare le misure nazionali a sostegno della loro resilienza. Le basi giuridiche di queste iniziative sono contenute negli articoli 16, 53, 114, 192 e 207 del TFUE.

La Commissione europea ritiene necessario un intervento a livello UE perché solo così è possibile modificare obblighi derivanti da norme comunitarie.

Infine, ha affermato che queste proposte rispettano pienamente i principi di proporzionalità e di sussidiarietà. Il termine per le osservazioni dei Parlamenti nazionali scadrà il 27 settembre 2025 e, ad oggi, non sono state sollevate criticità.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale

La Commissione Finanze ha proseguito l’esame dello Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (Atto n. 276). In particolare, il Presidente Garavaglia (Lega) ha dato lettura del nuovo schema di parere favorevole con osservazioni (qui il testo) ed ha ribadito, tuttavia, che il parere verrà reso alla ripresa dei lavori, una volta acquisita l’intesa della Conferenza unificata, dopo un confronto anche con il Governo.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame Ddl Rateizzazione carichi fiscali

La Commissione Finanze ha proseguito l’esame del Ddl Rateizzazione carichi fiscali (AS 1375). In particolare, in seguito al proseguimento della discussione, da cui non segnaliamo interventi di diretto interesse, la Commissione ha fissato il termine per la presentazione di ordini del giorno ed emendamenti alle ore 12 del 12 settembre, ferma restando la possibilità alla ripresa dei lavori di svolgere ulteriori interventi in discussione generale.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame Ddl Concorrenza 2025

La Commissione Industria ha proseguito brevemente l’esame del Ddl Concorrenza 2025 (AS 1578). In particolare, il Presidente De Carlo (FdI) ha comunicato che la Presidenza del Senato ha confermato l’assegnazione del provvedimento alla sola Commissione Industria.

La Commissione ha, quindi, convenuto di fissare un ciclo di audizioni successivamente alla pausa estiva.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

Proseguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115 per quanto riguarda il sistema di condizionalità, i tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi di intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale e le relazioni annuali sull’efficacia dell’attuazione e del regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda la governance dei dati e dell’interoperabilità, la sospensione dei pagamenti in relazione alla verifica annuale dell’efficacia dell’attuazione, i controlli e le sanzioni

La Commissione Industria ha proseguito brevemente la Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/2115 per quanto riguarda il sistema di condizionalità, i tipi di intervento sotto forma di pagamenti diretti, i tipi di intervento in determinati settori, lo sviluppo rurale e le relazioni annuali sull’efficacia dell’attuazione e del regolamento (UE) 2021/2116 per quanto riguarda la governance dei dati e dell’interoperabilità, la sospensione dei pagamenti in relazione alla verifica annuale dell’efficacia dell’attuazione, i controlli e le sanzioni (COM(2025) 236 definitivo). In particolare, il Presidente De Carlo (FdI) ha proposto di considerare concluso il ciclo di audizioni sull’atto in titolo e, in seguito, ha comunicato che a settembre sarà messo a disposizione uno schema di risoluzione sull’atto in titolo.

Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.

BICAMERALI

Svolta audizione di Alfredo Mantovano

Il Copasir ha svolto l’audizione dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano.

AGCOM

Approvata la Relazione del Coordinatore dei servizi digitali ai sensi dell’art. 55 del Digital Services Act

Nella riunione del 23 luglio 2025, il Consiglio dell’Autorità ha approvato la prima Relazione sulle attività svolte dall’Agcom in veste di Coordinatore dei servizi digitali per l’Italia, secondo quanto previsto dall’art. 55 del Regolamento sui servizi digitali (DSA).

La Relazione si riferisce al periodo 1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2024 ed è stata redatta secondo criteri condivisi con la Commissione europea e con i Coordinatori dei servizi digitali (DSC – Digital Services Coordinators) degli altri Stati membri, per favorire la massima armonizzazione e la più ampia comparabilità delle informazioni all’interno dell’Unione europea.

Qui maggiori informazioni.

Delibera 206/25/CONS

Proroga dei termini del procedimento concernente le procedure per l’assegnazione e le regole per l’utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 24.25-26.5 GHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche al fine di favorire lo sviluppo delle reti 5G

E’ stata pubblicata, sul sito ufficiale di AGCOM, la Delibera che proroga i termini del procedimento concernente le procedure per l’assegnazione e le regole per l’utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 24.25-26.5 GHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche al fine di favorire lo sviluppo delle reti 5G.

Qui il testo della Delibera.

ACN

Certificazioni cyber: OCSI ottiene l’accreditamento per emettere i certificati europei

L’Organismo di Certificazione della Sicurezza informatica di ACN ha ottenuto l’accreditamento ISO 17065 da parte dell’ente nazionale Accredia e potrà emettere certificati a livello europeo, al pari degli omologhi degli altri Stati Membri, tra cui quelli già attivi presso le agenzie cyber di Francia (ANSSI) e Germania (BSI), rafforzando il suo ruolo nel quadro europeo di certificazione.

L’accreditamento di OCSI è un risultato molto importante per l’Agenzia, che arriva a valle di un lungo lavoro di aggiornamento dell’impianto documentale e di adattamento dei processi al nuovo quadro normativo. Grazie ad esso, l’OCSI potrà continuare ad emettere certificati di cybersicurezza per prodotti ICT, passando dal precedente schema di certificazione nazionale al nuovo sistema di certificazione europeo EUCC, l’unico ad oggi adottato a livello comunitario con Reg. (UE) 2024/482.

Qui maggiori informazioni.


6 agosto 2025 - Attività parlamentare

GOVERNO
Consiglio dei Ministri n. 138
Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 4 agosto 2025, alle ore 15.43 a Palazzo Chigi. In particolare, nel corso della riunione:
– su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di giustizia, c.d. DL Giustizia. Il provvedimento, tra le altre cose, reca disposizioni che incidono sull’organizzazione giudiziaria e sul processo civile, per agevolare il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), entro il termine del 30 giugno 2026.
– su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo e del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce misure di semplificazione per le imprese, c.d. Ddl Semplificazioni imprese. Si prevedono misure di:
– semplificazione in materia fiscale
– semplificazione in materia di lavoro
– semplificazione in materia di ambientale
– semplificazione in materia di attività economiche
– su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro per gli affari europei Tommaso Foti, ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge che introduce disposizioni per il rilancio dell’economia nei territori delle regioni Marche e Umbria, c.d. Ddl ZES Marche e Umbria. Le norme ampliano l’area della zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, in modo da includervi le altre due regioni italiane in transizione individuate dall’ordinamento europeo, la regione Marche e la regione Umbria. Anche queste regioni potranno così accedere alle agevolazioni amministrative ed economiche previste dalla normativa vigente per l’Abruzzo, regione in transizione già inclusa nella ZES Unica.
– su proposta del Ministro per gli affari europei Tommaso Foti e del Ministro della giustizia Carlo Nordio, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge di delegazione europea 2024 (legge 13 giugno 2025, n. 91), introduce norme per l’individuazione delle Autorità competenti di cui all’articolo 31 del regolamento (UE) 2023/1543 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2023, relativo agli ordini europei di produzione e agli ordini europei di conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per l’esecuzione di pene detentive a seguito di procedimenti penali, nonché delle procedure per l’emissione, ricezione, esecuzione e riesame degli ordini europei di produzione e di conservazione.

Qui il comunicato stampa completo.

CAMERA DEI DEPUTATI
Avviato esame della Pdl Data center
L’Aula della Camera ha avviato la discussione sulle linee generali del testo unificato della Pdl Data center (AC 1928). In particolare, il Relatore Amich (FdI) ha illustrato il provvedimento ed è stata avviata la discussione sulle linee generali.
Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato.
In allegato condividiamo la tabella con gli emendamenti approvati nel corso dell’esame in Commissione.

Avviato esame DL Economia
L’Aula della Camera ha avviato l’esame del DL Economia (AC 2551), approvato dal Senato. In particolare, in primo luogo l’Aula ha svolto la discussione sulle linee generali del provvedimento.
Successivamente, una volta conclusa la discussione, il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha posto la questione di fiducia sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del provvedimento, identico a quello approvato dal Senato. Il seguito dell’esame è stato, quindi, rinviato alla seduta di martedì 5 agosto.

Presentate Pdl di iniziativa del CNEL
Il CNEL ha presentato le seguenti proposte di legge:
– Pdl recante Assegnazione alle localizzazioni d’impresa del dato relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro indicato mediante il codice alfanumerico unico di cui all’articolo 16-quater del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120 (AC 2553)
– Pdl recante Trasparenza contrattuale, prospetto paga, codice contratto (AC 2555)

Trasmesso un documento recante le osservazioni e proposte del CNEL in merito all’Osservatorio sull’adozione di sistemi di IA nel mondo del lavoro
Il Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL) ha trasmesso un documento, approvato dall’assemblea del CNEL nella seduta del 24 luglio 2025, recante le osservazioni e proposte del CNEL in merito all’Osservatorio sull’adozione di sistemi di intelligenza artificiale nel mondo del lavoro (articolo 12 dell’atto Camera n. 2316-A) (Doc. XXI, n. 2). Tale documento è stato trasmesso alle Commissioni Trasporti e Attività Produttive. Il documento non è al momento disponibile.

Trasmessa ed assegnata deliberazione sull’approvazione del rapporto PNRR «Stato di attuazione degli interventi PNRR e PNC oggetto di controllo per il I semestre 2025 della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato»
Il Presidente della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei conti ha trasmesso la deliberazione n. 65/2025 del 23-28 luglio 2025, con la quale la Sezione stessa ha approvato il rapporto PNRR «Stato di attuazione degli interventi PNRR e PNC oggetto di controllo per il I semestre 2025 della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato». Tale documento è stato trasmesso alla Commissione Bilancio. Il documento non è al momento disponibile.

Trasmessa relazione sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40% delle risorse del PNRR
Il Ministro per gli affari europei ha trasmesso la relazione istruttoria sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40 per cento delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) allocabili territorialmente, aggiornata al 31 dicembre 2024. Tale documento è stato trasmesso alla Commissione Bilancio. Il documento non è al momento disponibile.

Trasmessa I relazione sull’andamento dell’applicazione del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, riferita all’anno 2024
La Cassa per i servizi energetici e ambientali ha trasmesso la prima relazione concernente l’andamento dell’applicazione del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, riferita all’anno 2024 (Doc. CCXLIII, n. 1). Il documento non è al momento disponibile.

Trasmessa risposta della Commissione europea alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio in merito al sostegno ai lavoratori la cui espulsione dal lavoro sia imminente in imprese in fase di ristrutturazione
La Commissione europea ha trasmesso il documento C(2025) 5376 final, recante la risposta della Commissione europea al documento della XIV Commissione (Politiche dell’Unione europea) (Doc. XVIII-bis, n. 57) in merito alla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/691 per quanto riguarda il sostegno ai lavoratori la cui espulsione dal lavoro sia imminente in imprese in fase di ristrutturazione (COM(2025) 140 final).

Concluso esame DL Economia in Commissione
La Commissione Bilancio ha concluso l’esame del DL Economia (AC 2551), approvato dal Senato. In particolare, il Presidente Mangialavori (FI) ha comunicato che sono state presentate 245 proposte emendative (qui il fascicolo). In seguito ha svolto le dichiarazioni di inammissibilità, e il Relatore Trancassini (FdI) ed il Sottosegretario Freni hanno formulato un invito al ritiro delle proposte emendative presentate, altrimenti esprimendo, sulle stesse, un parere contrario. Successivamente, la Commissione ha respinto tutte le proposte emendative esaminate ritenute precedentemente ammissibili ed il Presidente Mangialavori (FI) ha comunicato che il Governo ha trasmesso la relazione tecnica aggiornata (qui il testo). La Commissione ha, infine, conferito al Relatore Trancassini (FdI) il mandato a riferire favorevolmente all’Assemblea sul provvedimento in esame.

SENATO
Presentate Pdl di iniziativa del CNEL
Il CNEL ha presentato le seguenti proposte di legge:
– Ddl recante “Assegnazione alle localizzazioni d’impresa del dato relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro indicato mediante il codice alfanumerico unico (AS 1612);
– Ddl concernente Trasparenza contrattuale, prospetto paga, codice contratto (AS 1614).

Trasmessa relazione sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40% delle risorse del PNRR
Il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione ha trasmesso la relazione istruttoria sul rispetto del vincolo di destinazione alle regioni del Mezzogiorno di almeno il 40 per cento delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) allocabili territorialmente, aggiornata al 31 dicembre 2024. Tale documento è stato deferito, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alle Commissioni Affari Costituzionali, Politiche UE e Bilancio (Atto n. 873).

Trasmessa I relazione sull’andamento dell’applicazione del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, riferita all’anno 2024
La Cassa per i servizi energetici e ambientali, con lettera pervenuta in data 4 agosto 2025, ha inviato, ai sensi dell’articolo 3, comma 12, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 131, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2023, n. 169, la prima relazione concernente l’andamento dell’applicazione del regime di agevolazioni a favore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, riferita all’anno 2024. Tale documento è stato deferito, ai sensi dell’articolo 34, comma 1, secondo periodo, del Regolamento, alla Commissione Attività Produttive (Doc. CCXLIII, n. 1). Il link al documento non è al momento disponibile.

Concluso esame Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025
La Commissione ha concluso l’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025 (Documento CCXXXIII n. 2).
In particolare, la Commissione ha approvato lo schema di relazione sul Documento (qui il testo) presentata dalla Relatrice Craxi (FI), che, nella fattispecie, impegna il Governo:
– a fornire, nelle prossime relazioni sullo stato di attuazione del Piano Mattei, strumenti informativi addizionali sui cronoprogrammi progettuali, sulle risorse investite e sull’efficacia degli investimenti, prevedendo a tale scopo anche un potenziamento, ove ritenuto necessario, della struttura di missione del Piano stesso;
– a moltiplicare gli sforzi per europeizzare ed internazionalizzare i meccanismi di finanziamento e progettuali del Piano Mattei;
– ad adoperarsi per riequilibrare gli investimenti a fondo perduto rispetto a quelli a debito, tenuto conto che essi offrono un contributo significativo alla credibilità delle iniziative di cooperazione del nostro Paese;
– a rafforzare ulteriormente l’offerta formativa prevista nell’ambito del Piano Mattei nei Paesi partner, attraverso un coinvolgimento progressivamente più strutturato del mondo delle Università italiane;
– ad ipotizzare forme mirate di investimento atte a facilitare l’inserimento di quanti abbiano completato l’iter di formazione nei centri promossi all’estero sotto l’egida del Piano Mattei, con il sostegno diretto di aziende italiane;
– prevedere meccanismi di semplificazione normativa e una accelerazione della trattazione delle pratiche di ingresso per quei lavoratori stranieri che abbiano frequentato corsi di formazione promossi nell’ambito del Piano Mattei anche con il sostegno di Confindustria o di altre aziende italiane, anticipando, laddove possibile, il necessario controllo sui datori di lavoro in Italia, anche mediante una valorizzazione del tavolo di coordinamento già esistente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

ANAC
Piao, ulteriori indicazioni per la definizione della Sottosezione “Rischi corruttivi e trasparenza”
Approvato documento che mette a disposizione sin da subito una guida per le amministrazioni che hanno avviato le attività per la strategia anticorruzione 2026-2028
Nelle more dell’adozione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) 2025, l’Autorità – alla luce della prima esperienza applicativa della normativa in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) – nell’Adunanza del Consiglio 23 luglio 2025 ha approvato un documento volto a fornire ulteriori indicazioni alle amministrazioni/enti per la predisposizione della Sottosezione 2.3. “Rischi corruttivi e trasparenza”, nella logica dell’integrazione e coordinamento tra sottosezioni che è propria del PIAO. Il documento, in particolare, tratta temi quali la prevenzione della corruzione e valore pubblico (VP), il soggetto che elabora la Sottosezione, i contenuti e le modalità di redazione della stessa ed è accompagnato da una Check list per una prima verifica sulla corretta elaborazione della Sottosezione. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione sin da subito una guida per le amministrazioni/enti che hanno avviato le attività volte alla definizione della strategia anticorruzione 2026-2028. Qui maggiori informazioni.

AGCOM
Content Delivery Network: Agcom approva gli esiti della consultazione pubblica relativa alle condizioni di applicabilità del regime di autorizzazione generale previsto dal Codice
Il Consiglio dell’Autorità, nella riunione del 30 luglio 2025, ha approvato gli esiti della consultazione pubblica sulla ricognizione delle condizioni di applicabilità del regime di autorizzazione generale previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche alle Content Delivery Network (CDN) per la distribuzione dei contenuti via Internet.  Gli esiti della consultazione, che ha visto la partecipazione di ventisette stakeholder, hanno confermato la riconducibilità delle CDN nell’alveo della definizione di rete di comunicazione elettronica di cui all’articolo 2 del Codice delle comunicazioni elettroniche, con conseguente applicazione del regime di autorizzazione generale. L’approfondimento trae origine dal posizionamento dell’Autorità, adottato con l’atto di indirizzo per il corretto dimensionamento e la dislocazione geografica della rete per la trasmissione delle partite di calcio di serie A (2021-2024) in live streaming (delibera n. 206/21/CONS), e dalle successive attività di vigilanza e confronto con il mercato. La delibera (207/25/CONS), approvata con il voto contrario della Commissaria Giomi, ricostruisce il quadro normativo vigente nonché le modalità di distribuzione del traffico attraverso le diverse tipologie di CDN, evidenziando le principali relazioni tra i Content and Application Provider (CAP), i CDN provider e gli operatori di comunicazione elettronica, volte a ottimizzare la distribuzione dei contenuti. Tali relazioni assumono particolare rilevanza nel caso delle applicazioni che comportano un elevato carico di traffico simultaneo sulle reti, come nel caso del live streaming.
Il Consiglio dell’Autorità ha anche disposto di trasmettere il provvedimento adottato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per i seguiti di competenza.
Qui maggiori informazioni.

Delibera 211/25/CONS
Con delibera n. 211/25/CONS, del 30 luglio 2025, l’Autorità ha disposto la proroga di sessanta giorni dei termini del procedimento avviato con delibera n. 97/24/CONS, del 17 aprile 2024, inerente all’individuazione dei mercati che compongono il Sistema Integrato delle Comunicazioni (SIC), con il quale sono stati sottoposti a consultazione pubblica l’ambito soggettivo delle attività economiche che compongono il Sistema, ex articolo 3, comma 1, lett. z), del decreto legislativo n. 208/2021 (Tusma), e i relativi ricavi, come indicati all’articolo 51, comma 2, Tusma. Qui maggiori informazioni.

Conferenza Unificata
Convocazione e o.d.g. del 5 agosto 2025
La Conferenza unificata si è riunita, in seduta straordinaria, oggi, martedì 5 agosto 2025, alle ore 14.30 con, all’ordine del giorno, elementi di non interesse. Qui l’ordine del giorno completo.

CONSIP
Acquisizione servizi di e-learning per la formazione dei revisori
Consip SpA ha indetto una gara a procedura aperta per l’acquisizione di una Piattaforma DI formazione a distanza dei Revisori Legal – ID 2886. La documentazione di gara potrà essere prelevata, esclusivamente, in formato elettronico. La stessa ha valenza ufficiale solo se firmata digitalmente; diversamente, essa ha una valenza meramente informativa. I chiarimenti saranno, esclusivamente, pubblicati in formato elettronico, anche firmato digitalmente, sui siti indicati nel bando, tra cui il sito www.consip.itQui maggiori informazioni.


Calendario attività parlamentare 4 - 8 agosto 2025

In calce il calendario delle attività istituzionali di questa settimana.  

Lunedì 4 agosto
– Ancona, Auditorium Orfeo Tamburi, Mole Vanvitelliana: la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa alla presentazione degli interventi per lo sviluppo delle Marche. Sono attesi anche il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, e il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Interverrà anche il governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Presenti gli amministratori del territorio.

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-Livello nazionale-
PARLAMENTO
Martedì 5 agosto, ore 13 – Elezione di un componente del Consiglio superiore della magistratura

CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA
Lunedì 4 agosto, ore 13, con eventuale seguito nei successivi giorni settimanali – Avvio e seguito esame Pdl Data center (AC 1928)
*Sono previste votazioni

Lunedì 4 agosto, ore 13, per la posizione della questione di fiducia, martedì 5 agosto, ore 16.20 dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia e ore 18 votazione – Avvio e seguito esame DL Economia (AC 2551), approvato dal Senato
*Sono previste votazioni

Mercoledì 6 agosto, ore 15 – Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Ddl Semplificazione normativa (AC 2393), approvato dal Senato
*Termine presentazione emendamenti: martedì 5 agosto, ore 15

COMMISSIONE BILANCIO
Lunedì 4 agosto, ore 10 – Seguito esame DL Economia (AC 2551), approvato dal Senato
*Sono previste votazioni

Martedì 5 agosto, al termine della seconda chiama dei deputati del Parlamento in seduta comune – Seguito esame congiunto Ddl Rendiconto 2025 (AC 2536) e Ddl Assestamento 2025 (AC 2537), già approvati dal Senato

*Termine presentazione emendamenti Ddl Assestamento 2025 (AC 2537): martedì 5 agosto, ore 18

Mercoledì 6 agosto, ore 9 – Seguito esame Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (Atto n. 276)

COMMISSIONE CULTURA
Mercoledì 6 agosto, ore 13.30 – Seguito esame Indagine conoscitiva sull’impatto della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica sui settori di competenza della VII Commissione (deliberazione di una proroga del termine)
*Sono previste votazioni

Mercoledì 6 agosto, ore 14 – Svolgimento interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero dell’Istruzione e del merito

SENATO
ASSEMBLEA
Lunedì 4 agosto, ore 15, martedì 5 agosto, ore 9.30, mercoledì 6 agosto, ore 9.30, giovedì 7 agosto, ore 9.30, venerdì 8 agosto, ore 9, sabato 9 agosto, ore 9 – Avvio e seguito esame Ddl Delega Governo Riforma fiscale (AS 1591), già approvato dalla Camera

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI
Lunedì 4 agosto, ore 20, con seguito martedì 5 agosto, ore 8.30 – Seguito esame Ddl Semplificazione attività economiche (AS 1184)

COMMISSIONE GIUSTIZIA
Lunedì 4 agosto, ore 14.45 – Seguito esame Ddl Contrasto delitti informatici e trattamento illecito di dati (AS 1295)
Lunedì 4 agosto, al termine – Seguito esame Ddl Processo Telematico (AS 766)
Lunedì 4 agosto, al termine –  Avvio esame Ddl Disposizioni in materia di indagini informatiche (AS 1505)

COMMISSIONE AFFARI ESTERI
Lunedì 4 agosto, ore 14 – Seguito esame Relazione sullo stato di attuazione del Piano Mattei, aggiornata al 30 giugno 2025 (Documento CCXXXIII n. 2)

COMMISSIONE POLITICHE UE
Martedì 5 agosto, ore 9.15 – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2021/1058 e (UE) 2021/1056 per quanto riguarda misure specifiche riesame intermedio politica di coesione (COM(2025) 123 definitivo)

Martedì 5 agosto, ore 9.15 – Avvio esame Pacchetto Omnibus IV (COM(2025) 501 definitivo e COM(2025) 502 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (UE) 2021/691 per quanto riguarda il sostegno ai lavoratori espulsione imminente in imprese in fase di ristrutturazione (COM(2025) 140 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (UE) 2021/1057 che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) per quanto riguarda misure specifiche per affrontare le sfide strategiche (COM(2025) 164 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Avvio esame congiunto della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti (UE) 2016/679, (UE) 2016/1036, (UE) 2016/1037, (UE) 2017/1129, (UE) 2023/1542 e (UE) 2024/573 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione e della Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica le direttive 2014/65/UE e (UE) 2022/2557 per quanto riguarda l’estensione alle piccole imprese a media capitalizzazione di determinate misure di attenuazione disponibili per le piccole e medie imprese e ulteriori misure di semplificazione (COM(2025) 501 definitivo) e (COM(2025) 502 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Comunicazione 2024 sulla politica di allargamento dell’UE (COM(2024) 690 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – Programma di lavoro della Commissione per il 2025 – Avanti insieme: un’Unione più coraggiosa, più semplice e più rapida (COM(2025) 45 definitivo)

Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Affare assegnato su “Gli aspetti istituzionali della strategia commerciale dell’Unione europea” (Atto n. 9)

COMMISSIONE FINANZE
Martedì 5 agosto, ore 9 – Seguito esame Ddl Rateizzazione carichi fiscali (AS 1375)
Martedì 5 agosto, al termine – Seguito esame Schema Dlgs recante disposizioni in materia di tributi regionali e locali e di federalismo fiscale regionale (Atto n. 276)

COMMISSIONE AMBIENTE
Lunedì 4 agosto, ore 14.30 – Seguito esame del documento conclusivo dell’Indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche

COMMISSIONE INDUSTRIA
Lunedì 4 agosto, ore 19 – Seguito esame Ddl Legge annuale PMI (AS 148437 e 565)
*Termine presentazione emendamenti: giovedì 7 agosto, ore 18

Lunedì 4 agosto, al termine – Seguito esame Ddl Ddl Concorrenza 2025 (AS 1578)

BICAMERALI
COPASIR
Mercoledì 6 agosto, ore 10.30 – Svolgimento audizione, ai sensi dell’articolo 31, comma 1, della legge n. 124 del 2007, dell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Alfredo Mantovano