AssoSoftwareDayPress del 05/04/2024

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Gli auguri di AssoSoftware a Emanuele Orsini, alla guida di Confindustria - 5 aprile 2024

Milano, 5 aprile 2024“I nostri più sinceri auguri per l’importante compito che Emanuele Orsini è chiamato a svolgere in qualità di nuovo Presidente di Confindustria ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende dell’Information Technology che realizzano software applicativi-gestionali per privati e PA. “Siamo certi che grazie alle sue competenze e all’esperienza maturata in questi anni, saprà affrontare le sfide che attendono le imprese italiane nel percorso verso una piena e integrata digitalizzazione. In particolare quelle legate ai progetti Transizione 5.0, con particolare attenzione allo sviluppo delle competenze adeguate al nuovo potenziale tecnologico” ha concluso Angeleri.


L’Italia può diventare hub europeo delle applicazioni software IA - 4 aprile 2024

Milano, 4 aprile 2024 – “La tecnologia non è mai neutrale, ma sempre legata al contesto e alle applicazioni. Così inizia la relazione dell’attività svolta dalla Commissione sull’Intelligenza Artificiale presieduta da Padre Paolo Benanti” ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware. “Come Associazione di Confindustria che raggruppa i principali produttori di software italiani non possiamo che salutare con soddisfazione questa impostazione sulla regolamentazione dell’IA, che pone l’attenzione sulle applicazioni che sono alla base e che saranno possibili grazie all’Intelligenza Artificiale, a partire dal software gestionale che rappresenta la leva principale per lo sviluppo delle nuove tecnologie nel nostro Paese” ha spiegato Angeleri.

Oggi ci sono tutte le condizioni per fare dell’Italia l’hub europeo delle applicazioni software per l’IA, anche grazie ai programmi di incentivi agli investimenti che il Governo sta mettendo in campo, a partire dal Piano Transizione 5.0. E’ fondamentale che tutti i principali attori pubblici e privati lavorino insieme per realizzare quell’ecosistema digitale che permetterà all’Italia di diventare un paese all’avanguardia nel campo dell’IA.”


Il Presidente di AssoSoftware nell'elenco dei 500 italiani più influenti sull'IA - LA REPUBBLICA, 2 aprile 2024

 

Il Presidente di AssoSoftware, Pierfrancesco Angeleri, è stato inserito nella lista di Italian Tech di Repubblica sui 500 italiani e italiane che contano di più sull’Intelligenza Artificiale, che comprende una mappa delle persone più influenti nel nostro Paese sull’IA suddivise tra università, startup, grandi aziende e istituzioni.

Si tratta di un importantissimo risultato, che certifica il percorso che stiamo portando avanti e il ruolo di AssoSoftware come attore chiave anche nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.


LEGGI L’ARTICOLO DE “LA REPUBBLICA”



Niente fattura per il soggetto estero che cede beni già presenti sul territorio - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 02/04/2024

Gli obblighi relativi all’applicazione dell’imposta ricadono sul cessionario-committente soggetto passivo stabilito in Italia.
Il rappresentante fiscale italiano può emettere un documento, anche nel formato di fattura elettronica, non rilevante ai fini Iva

Con la risposta a interpello 58/2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiuso finalmente il cerchio sulla dibattuta questione delle corrette modalità di fatturazione che devono essere adottate dai soggetti esteri che effettuano cessioni di beni già presenti nel territorio dello Stato, tramite il loro rappresentante fiscale italiano.

Non si tratta di cessioni di beni che transitano in dogana (importazioni), bensì di cessioni di beni che il fornitore estero ha già portato in Italia e sdoganato in precedenza, che successivamente vende a clienti soggetti passivi italiani o anche a clienti esteri.

Si tratta di una fattispecie di operazioni che negli ultimi anni ha preso piede in tutta la comunità europea, in virtù della forte espansione dell’e-commerce e della conseguente necessità, da parte degli operatori economici, di poter distribuire i propri prodotti con grande rapidità, utilizzando speciali depositi in cui la merce importata viene immagazzinata in attesa della vendita.

Sul tema, le società di software associate ad AssoSoftware ricevono quotidianamente un numero elevato di richieste di assistenza, in particolare in relazione alle modalità da utilizzare per registrare alcune particolari tipologie di fatture di acquisto, come ad esempio quelle emesse da fornitori esteri con rappresentante fiscale italiano che effettuano cessioni nei confronti di operatori soggetti passivi Iva nazionali.

Nel caso illustrato nella risposta 58/2024, l’istante è una società di San Marino che, nell’ambito della propria attività, intendeva conferire a un centro di logistica ubicato in Italia l’incarico di gestire tutte le spedizioni di prodotti finiti in favore della propria clientela, indipendentemente dalla circostanza che tale clientela fosse italiana, unionale o estera.

In particolare, i prodotti sarebbero stati prima trasferiti, mediante preliminare importazione, utilizzando allo scopo il proprio rappresentante fiscale italiano, da San Marino al centro di logistica in Italia, da cui successivamente sarebbero partiti per essere consegnati alla clientela.

Successivamente, nel momento della spedizione o consegna alla clientela dei prodotti finiti, il rappresentante fiscale avrebbe provveduto:

  • per quel che attiene le cessioni nei confronti di operatori italiani, a trasmettere tramite sistema di interscambio un documento, nel formato di “fattura elettronica” fuori campo Iva, valido ai soli fini contabili, in virtù del fatto che a livello Iva il soggetto obbligato ad assolverla è il cliente, in qualità di debitore d’imposta, che lo deve fare mediante autofattura e inversione contabile;
  • per quel che attiene le cessioni nei confronti di operatori esteri, a trasmettere le fatture elettroniche al sistema di interscambio per le cessioni intracomunitarie e le esportazioni.

Nella sua risposta l’agenzia delle Entrate ha infatti ricordato che, quando il cedente/prestatore è un soggetto non residente e il cessionario/committente è un soggetto passivo stabilito in Italia, è solo su quest’ultimo che, a norma dell’articolo 17, comma 2, ricadono gli obblighi relativi all’applicazione dell’imposta.

Quindi il cedente/prestatore non residente non è tenuto a nessun adempimento, anche se identificato o se ha nominato un rappresentante fiscale nel territorio dello Stato. Ciò esclude che il cedente/prestatore non residente sia tenuto all’emissione della fattura e ai conseguenti adempimenti di annotazione e dichiarazione, tramite la partita Iva italiana.

Le disposizioni citate non escludono, tuttavia, che il rappresentante fiscale italiano di un soggetto estero abbia la facoltà, per proprie esigenze operative, di emettere nei confronti del cessionario/committente residente un documento, anche nel formato di “fattura elettronica” non rilevante ai fini Iva, con indicazione della circostanza che l’imposta afferente tale operazione verrà assolta dal cessionario o committente. In questo caso il rappresentante fiscale nella fattura elettronica deve adoperare il codice Natura N2.2.

A integrazione va ricordato che, come precisato dall’agenzia delle Entrate nell’ultimo Telefisco, qualora il rappresentante fiscale italiano del fornitore estero assoggetti erroneamente l’operazione a imposta, addebitando l’Iva nella fattura, ad esempio con l’aliquota Iva ordinaria del 22%, resta fermo in capo al cessionario/committente il diritto alla detrazione di tale Iva, ai sensi degli articoli 19 e seguenti del Dpr 633/1972.

In questo caso, in luogo dell’autofattura, con cui avrebbe dovuto assolvere l’Iva mediante inversione contabile, il cessionario committente – qualora riceva la fattura in formato cartaceo – deve emettere un documento di tipo TD28, che assolve esclusivamente alla funzione di Esterometro.

Le indicazioni fornite nella risposta dell’agenzia delle Entrate risulteranno utili anche alle software house per fornire un supporto ancora più preciso ai propri clienti sulle corrette modalità operative da adottare per registrare tali fattispecie di operazioni.


AssoSoftwareDayPress del 02/04/2024

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Segnaliamo che all’interno della rassegna di oggi è presente il seguente articolo, a firma di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware:

Niente fattura per il soggetto estero che cede beni già presenti sul territorio

Con la risposta a interpello 58/2024 l’Agenzia delle Entrate ha chiuso finalmente il cerchio sulla dibattuta questione delle corrette modalità di fatturazione che devono essere adottate dai soggetti esteri che effettuano cessioni di beni già presenti nel territorio dello Stato, tramite il loro rappresentante fiscale italiano. Leggi tutto


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Vi ricordiamo che il servizio è esclusivamente riservato agli associati e che, in base all’accordo con il fornitore, non può essere distribuito a terze parti né in toto né in parte. L’inosservanza di tale disposizione può comportare la sospensione del servizio e le sanzioni previste dalla normativa a tutela del copyright degli editori.

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Nelle liquidazioni periodiche Iva entra la nuova soglia dei 100 euro - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 26/03/2024

A breve le versioni software delle procedure di gestione della Li.Pe. aggiornate alla luce del provvedimento dell’agenzia delle Entrate del 14 marzo

Con il provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 14 marzo (protocollo 125654/2024) sono stati ripubblicati modelloistruzioni e specifiche tecniche del modello di comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva (cosiddette Li.Pe.).

Le modifiche più significative riguardano gli adeguamenti conseguenti all’innalzamento della soglia prevista per il versamento minimo dell’Iva periodica, che dal 2024 è passata da 25,82 euro a 100 euro a seguito dell’entrata in vigore delle disposizioni contenute nell’articolo 9, del Dlgs 1/2024.

Ma non si tratta dell’unica novità.

Al precedente modello di comunicazione approvato con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 27 marzo 2017, successivamente modificato dal Provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate del 21 marzo 2018, sono state apportate infatti anche le seguenti modifiche:

  • nel modello è stata aggiornata l’informativa sul trattamento dei dati personali;
  • nelle istruzioni, tra i codici degli Eventi eccezionali è stato eliminato il codice 2;
  • nel modello e nelle istruzioni, per la compilazione del rigo VP10 si fa ora riferimento ai «Versamenti auto F24 elementi identificativi», essendo stato eliminato ogni riferimento alla UE;
  • nelle specifiche tecniche, l’elemento «VersamentiAutoUE» è stato sostituito da «VersamentiAuto».

Per quanto riguarda l’eliminazione del codice 2 degli Eventi eccezionali, si ricorda che tale codice poteva essere utilizzato dalle Federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiva e associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche per le quali erano stati sospesi i termini dei versamenti Iva in scadenza nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2022.

Per quanto riguarda l’eliminazione di tutti i riferimenti alla “UE” in relazione ai versamenti dell’Iva dovuta per la prima cessione interna di autoveicoli effettuati utilizzando nel modello F24 elementi identificativi, va ricordato per effetto delle disposizioni contenute nell’articolo 1, comma 93, della legge 213/2023, le medesime regole già vigenti all’interno della comunità europea sono state estese all’immatricolazione o alla successiva voltura di autoveicoli, motoveicoli e loro rimorchi, anche nuovi, introdotti nel territorio dello Stato, provenienti dal territorio degli Stati di Città del Vaticano e di San Marino.

In relazione, infine, alla modifica contenuta nelle specifiche tecniche dell’elemento «VersamentiAutoUE», sostituito dall’elemento «VersamentiAuto», Sogei ha comunicato ad AssoSoftware che la stessa va considerata come una modifica di natura “esclusivamente estetica”, per cui all’interno dello schema XSD il nome del suddetto elemento rimane invariato.

A seguito della pubblicazione del nuovo modello, istruzioni e specifiche tecniche, le software house associate ad AssoSoftware stanno provvedendo ad adeguare e distribuiranno a breve le versioni aggiornate delle procedure di gestione della Li.Pe..

Gli interventi, seppur piuttosto semplici, sono comunque vari:

  • dovranno essere aggiornate le immagini in formato PDF (o PCL) del modello;
  • in gestione dovranno essere allineati i controlli in relazione al nuovo limite del versamento di 100 euro in luogo dei precedenti 25,82 euro;
  • dovrà essere eliminato il codice 2 degli Eventi eccezionali;
  • dovrà essere distribuita la nuova versione dei Controlli Sogei 2.0.4 del 20 marzo 2024 da parte delle società di software che integrano i moduli di controllo all’interno dei propri applicativi.

Le tempistiche sono comunque congrue rispetto alla scadenza del 31 maggio 2024 stabilita per l’invio all’agenzia delle Entrate della Li.Pe. del 1° trimestre 2024.


IA: AssoSoftware, puntare sulle persone, l'Italia sconta un gap culturale - 26 marzo 2024

 

Milano, 26 marzo 2024 – “Ha fatto molto discutere il report di Unioncamere secondo cui meno del 10 per cento delle aziende italiane utilizza l’IA: non si tratta di mancanza di investimenti ma di un problema culturale del nostro Paese” ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l’associazione di Confindustria che raggruppa i produttori di software italiani.

Per sfruttare a pieno i benefici dell’IA è prioritario puntare sulla formazione, perché – come ribadito oggi anche dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Ursosenza persone non c’è IA. Servono formazione e competenze adeguate sul digitale”.

“A questo proposito – ha continuato il Presidente – ci siamo attivati stringendo partnership con istituti di formazione come Luiss42 e ITS Academy per la realizzazione di corsi in collaborazione con le nostre aziende associate, ma è necessario che la politica metta in campo misure strutturate sulla formazione del personale pubblico e privato”. L’Associazione ha salutato con piacere l’attenzione dedicata alla formazione nel nuovo Piano Transizione 5.0, ma si tratta solo di un primo passo.

“E’ necessario non solo mantenere il credito d’imposta per la riqualificazione dei profili già operativi in azienda, ma anche semplificare la burocrazia per accedere alle agevolazioni e ampliare i soggetti erogatori, includendo i produttori di software e le piattaforme che si occupano della formazione” ha dichiarato Angeleri “solo così sarà possibile sostenere concretamente la diffusione delle competenze digitali, che costituiscono l’asset strategico per l’integrazione dell’IA nei processi produttivi e nei servizi“.


Gli Stati Generali dell'IA, con il Patrocinio di AssoSoftware - 16 e 17 aprile 2024, Milano e Online

 

Gli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale 2024
con il Patrocinio di AssoSoftware 

16 e 17 aprile 2024

Evento gratuito aperto al pubblico

 


AssoSoftware ha concesso il patrocinio morale agli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale 2024, un grande progetto editoriale di Class Editori e Class Cnbc.

L’evento, che si terrà nei giorni 16 e 17 aprile p.v. prevede un palinsesto esclusivo di panel e interviste, visioni e previsioni sul modo in cui l’Intelligenza Artificiale sta già cambiando il business e la società.

Attraverso speaker di eccezione nazionali e internazionali, gli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale 2024 daranno spazio agli aspetti più attuali della “rivoluzione generativa e multimodale”, tra cui governance, copyright, etica, privacy e nuove competenze.

Grande rilevanza avranno, inoltre, le applicazioni pratiche sull’utilizzo degli strumenti di Intelligenza Artificiale nel mondo del business.


REGISTRATI GRATUITAMENTE ALL’EVENTO 

Di seguito, l’organizzazione delle due giornate.

Martedì 16 aprile 2024
Il primo giorno l’evento si terrà in presenza presso il Museo Poldi Pezzoli di Milano oltre che in diretta crossmediale, secondo questa agenda dei lavori:

14.00
Registrazione dei partecipanti

14.30 – 18.30
Talk di approfondimento pomeridiano durante il quale speaker di eccezione nazionali e internazionali daranno spazio agli aspetti più attuali e scottanti della “rivoluzione generativa e multimodale”

18.30
Networking cocktail


Mercoledì 17 aprile 2024
Il secondo giorno l’evento si terrà in diretta TV su Class Cnbc, in streaming e in diretta LinkedIn.


 


Controlli, registrazioni e deleghe: tre nuovi servizi per la fattura elettronica - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 19/03/2024

Entro fine anno il riordino del sistema delle deleghe agli intermediari fiscali, che potranno essere conferite tramite il proprio software gestionale

Lo sviluppo dei servizi di fatturazione elettronica resi disponibili dall’agenzia delle Entrate è in continua evoluzione e riserverà, in tempi brevi, alcune interessanti novità sia per le software house che per le aziende e i professionisti.

Ciò è quanto emerso nel corso del convegno AssoSoftware dal titolo «Adempimenti fiscali 2024 – Le novità per lo sviluppo del software» che si è tenuto a Milano nei giorni 28 e 29 febbraio, dalle relazioni dei funzionari dell’Agenzia.

Ci vogliamo soffermare, in questa occasione su tre nuovi servizi di interesse generale rivolti ai contribuenti (imprese, professionisti e consumatori finali).

Controllo fatture elettroniche
Il primo servizio, che nasce come evoluzione del servizio «Controllare fattura» già disponibile via browser e che permette di controllare sul portale «Fatture e Corrispettivi» una singola fattura, sarà reso disponibile anche in modalità webservice, in applicazione del modello d’interoperabilità adottato dall’Agid con la determinazione 547/2021.

La sua realizzazione prevederà l’utilizzo di una Api realizzata secondo il modello webservice Rest, basato su protocollo Https e formato Json con metodi Post e Get.

Questo consentirà alle software house di “incorporare” le funzioni di controllo e attivarle prima della trasmissione effettiva delle fatture allo SdI, un po’ come avviene da anni per i modelli dichiarativi.

In più però, poiché il controllo sarà effettuato online, sarà possibile verificare non solo la correttezza formale del codice fiscale e/o della partita Iva del cedente/prestatore e del cessionario/committente, ma anche l’effettiva esistenza e validità degli stessi al momento del controllo.

Dal punto di vista tecnico questo nuovo servizio è già stato realizzato e collaudato, per la sua diffusione però occorrerà attendere ancora qualche tempo, poiché sono in corso le interlocuzioni tra le strutture interne per la definizione delle condizioni generali di utilizzo.

Novità per condomini e associazioni
Il secondo servizio, la cui fruibilità è stata resa possibile dalla recente pubblicazione del provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate dell’8 marzo 2024 (protocollo 105669/2024), consentirà ai condomini e alle associazioni (soggetti diversi dalle persone fisiche, privi di partita Iva) di registrare sul sito «Fatture e Corrispettivi» l’indirizzo telematico per la ricezione delle fatture elettroniche passive emesse nei loro confronti, come già accade per i contribuenti soggetti passivi Iva.

A tal fine, tali soggetti potranno comunicare all’agenzia delle Entrate il codice destinatario rilasciato dalla propria software house (ovvero la propria Pec), in modo tale che le fatture elettroniche emesse nei loro confronti possano essere loro recapitate dallo Sdi con le medesime modalità già utilizzate nei confronti dei cessionari/committenti titolari di partita Iva. Quindi un grosso vantaggio per gli intermediari fiscali che riceveranno le fatture elettroniche passive dei condomini e delle associazioni direttamente dalla propria software house, con le stesse modalità in uso per tutti gli altri clienti.

Le deleghe
Il terzo servizio, che verrà attivato entro fine anno, è legato al riordino del sistema delle deleghe all’utilizzo dei servizi dell’agenzia delle Entrate che i contribuenti possono conferire agli intermediari fiscali (articolo 3, comma 3, Dpr 322/1998) previsto dall’articolo 21 del Dlgs 1/2024. Tali deleghe prevedono attualmente ciascuna un diverso modello di conferimento, differente per periodo di validità e modalità di comunicazione. A tal fine, è prevista l’istituzione di un Modello unico di delega, con possibilità di delegare al proprio intermediario tutti i servizi – tra cui quelli legati al portale Fatture e corrispettivi – o solo alcuni individuati dal delegante.

La delega unica scadrà il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui viene conferita, salvo revoca.

L’attivazione di questo nuovo servizio da parte degli intermediari fiscali sarà reso possibile anche via webservice, direttamente dal proprio software gestionale, tramite specifiche funzionalità che garantiranno la sicurezza dei dati e l’effettiva esistenza della delega da parte del contribuente nei confronti dell’intermediario stesso.