AssoSoftware partecipa al Roadshow di Milan Fintech Summit - 25 giugno 2024, Reggio Emilia

Il Milan Fintech Summit è il principale evento internazionale in Italia dedicato al futuro dell’innovazione organizzato da Fintech District, che per il quinto anno consecutivo riunirà la comunità internazionale del Fintech in Italia, facendo incontrare gli esperti e le aziende fintech più influenti a livello nazionale e internazionale.

AssoSoftware, patrocinatore dell’evento, parteciperà al Roadshow estivo, che farà a tappa il 25 giugno 2024 a Reggio Emilia, presso le Officine Credem.

Roberto Bellini, Direttore Generale di AssoSoftware, porterà il contributo istituzionale dell’Associazione partecipando come moderatore alla Tavola Rotonda in programma alle ore 15:20, dal titolo:

Avrai-La finanza integrata: quali possibilità del fintech per tutto il tessuto imprenditoriale

Esistono, infatti, soluzioni che tramite l’automatizzazione liberano il tempo delle nostre persone e permettono loro di concentrarsi sui servizi a maggior valore aggiunto, sul migliorare la tecnologia, crearne di nuova e/o impattare positivamente sulle richieste del cliente finale. Il “tocco umano” rimane fondamentale: la tecnologia e l’innovazione si diffondono solo se si mantiene vivo il dialogo tra le persone e si creano connessioni tra tutti gli stakeholder. Per crescere, dobbiamo fare sistema: questo è l’unico modo per continuare ad affermarci come persone, professionisti, tech expert, aziende ed ecosistema.

 


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14 giugno 2024 - Attività parlamentare

REGIONE LOMBARDIA
Nuova Impresa 2024: pubblicato il bando
Le imprese nate in Lombardia hanno l’opportunità di ottenere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese sostenute per l’avvio di attività, quali:

A) acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi NUOVI; acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali; acquisto hardware; registrazione e sviluppo marchi e brevetti e certificazioni di qualità;

B) oneri notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa; consulenze specialistiche; canoni locazione sede legale e operativa; sviluppo piano comunicazione/sito internet/strumenti di comunicazione e promozione.

Almeno il 50% delle spese presentate a bando deve rientrare nella voce A). Qui i dettagli.


14 giugno 2024 - News da Confindustria

Sette giorni – newsletter di Confindustria

ELEZIONI UE, ORSINI: NUOVA COMMISSIONE ABBIA AL CENTRO LE POLITICHE INDUSTRIALI. SERVE TRANSIZIONE GIUSTA
“A li­vel­lo eu­ro­peo sap­pia­mo quan­to è im­por­tan­te ave­re una Com­mis­sio­ne che ab­bia al cen­tro le po­li­ti­che in­du­stria­li e non sia anti-in­du­stria­le. È fon­da­men­ta­le per­ché è un tema di com­pe­ti­ti­vi­tà che na­sce dal fat­to che l’Eu­ro­pa pos­sa met­te­re al cen­tro la pro­dut­ti­vi­tà”. Così il Pre­si­den­te Ema­nue­le Or­si­ni, in vi­deo-col­le­ga­men­to al­l’e­ven­to pro­mos­so da BPER Ban­ca e RTZ Ad­vi­so­ry as­sie­me a Con­fin­du­stria Emi­lia e al Di­par­ti­men­to di Scien­ze Azien­da­li del­l’U­ni­ver­si­tà di Bo­lo­gna “Le Pmi ver­so il suc­ces­so so­ste­ni­bi­le”. L’im­por­tan­te, ha sot­to­li­nea­to Or­si­ni, è che nel Vec­chio Con­ti­nen­te si av­vii “una giu­sta tran­si­zio­ne”, men­tre ne­gli ul­ti­mi anni su que­sto fron­te “ab­bia­mo ri­schia­to pa­rec­chio”. Sul fron­te del­la so­ste­ni­bi­li­tà e i temi Esg “in Eu­ro­pa dob­bia­mo par­la­re del­la sal­va­guar­dia dei know-how tec­no­lo­gi­ci nei no­stri Pae­si ma, so­prat­tut­to, del­le neu­tra­li­tà tec­no­lo­gi­che” e su que­sto “noi come Ita­lia po­tre­mo es­se­re i ca­pi­ta­ni, vi­sto che su al­cu­ni ca­pi­to­li sia­mo tra i pri­mi”. Am­bien­te, so­cia­le e go­ver­nan­ce sono “tut­ti temi per noi fon­da­men­ta­li” vi­sto che gli obiet­ti­vi Esg “ci ac­com­pa­gne­ran­no per il pros­si­mo fu­tu­ro”. Ma, al con­tem­po, “come Con­fin­du­stria lot­te­re­mo per cor­reg­ge­re le po­li­ti­che eu­ro­pee che, con il pre­te­sto di tu­te­la­re l’am­bien­te, po­treb­be­ro ab­ban­do­na­re il prin­ci­pio del­la neu­tra­li­tà tec­no­lo­gi­ca”. Poi a pro­po­si­to di nu­clea­re, Or­si­ni ha det­to: “Ab­bia­mo par­la­to con il go­ver­no in que­sti gior­ni sul tema del­le nuo­ve tec­no­lo­gie del nu­clea­re. Ab­bia­mo sem­pre la vi­sio­ne del­le mega-cen­tra­li men­tre oggi ab­bia­mo del­le nuo­ve tec­no­lo­gie” come quel­le sui mi­cro-reat­to­ri che rap­pre­sen­ta­no “un nu­clea­re pu­li­to che an­drà ver­so un’at­ten­zio­ne al­l’am­bien­te”. Il tema del­l’e­ner­gia è “fon­da­men­ta­le per­ché è un tema di com­pe­ti­ti­vi­tà: la Spa­gna a mag­gio pa­ga­va l’e­ner­gia 13 euro al MWh, l’I­ta­lia 86 euro al MWh. Il mix ener­ge­ti­co è fon­da­men­ta­le ma dob­bia­mo ri­ve­der­lo e sa­per rin­no­var­lo”. In­fi­ne, sul fron­te de­gli in­ve­sti­men­ti “che ser­vo­no per la tran­si­zio­ne, for­tu­na­ta­men­te con il go­ver­no in que­sti gior­ni die­ci gior­ni ab­bia­mo avu­to un di­bat­ti­to mol­to pro­fi­cuo”.

WELFARE INDEX PMI 2024, BARONI: WELFARE AZIENDALE IN AUMENTO, È LEVA ECCEZIONALE PER ACCELERARE LA CRESCITA NELLE PMI
Cre­sce la dif­fu­sio­ne del wel­fa­re azien­da­le nel­le pic­co­le im­pre­se. Il 75% del­le Pmi, tre su quat­tro, ha un li­vel­lo al­me­no me­dio di wel­fa­re azien­da­le, cioè ul­te­rio­re a quel­lo pre­vi­sto dai Ccnl. Dal 2016 le im­pre­se che han­no rag­giun­to un li­vel­lo alto o mol­to alto di wel­fa­re azien­da­le sono tri­pli­ca­te, dal 10,3% al 33,3%, ac­ce­le­ran­do ne­gli ul­ti­mi due anni (+ 8%). Non solo. Nel­lo stes­so pe­rio­do si sono di­mez­za­te le azien­de a li­vel­lo ini­zia­le, il cui wel­fa­re con­si­ste nel­l’a­do­zio­ne di mi­su­re pre­vi­ste dai con­trat­ti col­let­ti­vi: da 148,9% al 25,5 per cen­to. L’e­di­zio­ne 2024 del rap­por­to Wel­fa­re In­dex Pmi pro­mos­so da Ge­ne­ra­li Ita­lia, e pre­sen­ta­to ieri a Roma, as­sie­me a Con­fin­du­stria, Con­fa­gri­col­tu­ra, Con­far­ti­gia­na­to, Con­f­pro­fes­sio­ni e Con­f­com­mer­cio – e alla mi­ni­stra per la Fa­mi­glia, Eu­ge­nia Ma­ria Roc­cel­la, ha coin­vol­to cir­ca 7mí­la im­pre­se con ol­tre 6 di­pen­den­ti (142 sono ri­sul­ta­te Wel­fa­re Cham­pion – era­no 22 nel 2017). Lo stu­dio ha evi­den­zia­to come  sia pos­si­bi­le fare leva sul­le Pmi per rin­no­va­re il si­ste­ma di wel­fa­re del no­stro Pae­se, nel­la lo­gi­ca di un pat­to pub­bli­co pri­va­to. “Il wel­fa­re si di­mo­stra an­co­ra una vol­ta un’ec­ce­zio­na­le leva per ac­ce­le­ra­re cre­sci­ta, pro­dut­ti­vi­tà e so­ste­ni­bi­li­tà nel­le no­stre im­pre­se – ha com­men­ta­to il pre­si­den­te Pic­co­la In­du­stria Con­fin­du­stria Gio­van­ni Ba­ro­ni. Tra le prio­ri­tà, la sa­ni­tà in­te­gra­ti­va. “Non mi sor­pren­de che la pre­sen­za di fon­di e po­liz­ze in­te­gra­ti­ve nel­le Pmi sia in con­ti­nua cre­sci­ta. La sa­ni­tà in­te­gra­ti­va, in­fat­ti, oggi co­pre qua­si i 6 mi­lio­ni di ita­lia­ni tra la­vo­ra­to­ri e fa­mi­lia­ri in­ter­cet­tan­do cir­ca 4,5 mi­liar­di di ri­sor­se, a te­sti­mo­nian­za di quan­to le azien­de, at­tra­ver­so la con­trat­ta­zio­ne, stia­no in­ve­sten­do in que­sta im­por­tan­tis­si­ma tu­te­la che non è più solo ap­pan­nag­gio del­le im­pre­se gran­di, anzi”. Du­ran­te la gior­na­ta Ba­ro­ni ha con­fe­ri­to la men­zio­ne spe­cia­le “Sa­lu­te e Be­nes­se­re” alla Far­co Group, azien­da che si oc­cu­pa di in­stal­la­zio­ne e ma­nu­ten­zio­ne di di­spo­si­ti­vi e si­ste­mi an­tin­cen­dio as­so­cia­ta a Con­fin­du­stria Bre­scia e Ani­ma. Tra le imprese pre­mia­te come prime classificate an­che Elt Group, real­tà lea­der nel set­to­re del­la di­fe­sa as­so­cia­ta a Unin­du­stria e Te­nu­te Ruf­fi­no, sto­ri­ca azien­da vi­ti­vi­ni­co­la as­so­cia­ta a Fe­der­vi­ni.

CSC, CONGIUNTURA FLASH: TAGLIO TASSI MIGLIORA LO SCENARIO MA L’INFLAZIONE RESTA ALTA.  RIPARTE L’EXPORT DI BENI 
“L’avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l’inflazione resta alta in Europa e i tassi scenderanno meno dell’atteso”. E’ quanto emerge dalla la congiuntura flash del Centro studi di Confindustria. L’export di beni italiani è andato “male nel primo trimestre, meglio ad aprile e le attese sono in miglioramento”, ha spiegato il CsC aggiungendo che “nell’industria è possibile una  schiarita in vista grazie alla migliore domanda interna di beni”. I positivi segnali sui consumi, con il taglio dei tassi, anticipano una minore flessione nell’industria nel secondo trimestre. In Italia, continua a crescere il lavoro ma scende la produttività. Luci e ombre per la domanda interna, nel primo trimestre sono cresciuti sia i consumi (+0,3%), che gli investimenti (+0,5%, ma -1,5% in macchinari-attrezzature in attesa di Transizione 5.0). Gli indicatori sono migliorati a maggio: la fiducia delle famiglie ha recuperato il livello di inizio anno; gli ordini delle imprese di beni strumentali sono risaliti parzialmente. Giocherà a favore un minor costo del credito, sebbene il ribasso atteso sia limitato; viceversa, gli investimenti in costruzioni sono attesi in frenata. L’input di lavoro ha continuato a crescere nei primo tre mesi del 2024, sia nell’industria (+0,2% le unità a tempo pieno),nonostante il calo del valore aggiunto, sia nei servizi (+0,8%), dove da due trimestri cresce più dell’attività economica. Questo si riflette in una produttività del lavoro che è in ripiegamento, che nell’industria è ridiscesa sotto i livelli pre-Covid dal terzo trimestre 2023.   Costruzioni e servizi hanno alimentato la buona dinamica del Pil italiano nel primo trimestre, prosegue la crescita del turismo, che alimenta l’export netto, insieme al calo dell’import. Resta la bassa fiducia delle imprese per  i problemi nei trasporti e nei prezzi dell’energia.   In Italia l’inflazione è stabilmente bassa (+0,8% annuo a maggio), grazie ai prezzi energetici in riduzione (-11,7%) e ai prezzi core scesi al +2,0%, sulla soglia Bce. Quanto all’industria, nel primo trimestre ha registrato un -0,4% in termini di valore aggiunto e in aprile un calo della produzione (-1,0%), anche se  l’indice ‘Real time turnover’ (Rtt) indica che il fatturato ha recuperato i livelli di febbraio. A maggio l’indagine Csc sulle grandi imprese mostra un miglioramento delle stime di produzione nel mese corrente, coerente con la timida risalita nelle attese a breve (Istat).

Leggi la Congiuntura flash di Giugno
https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/dettaglio/congiuntura-flash-giugno-2024


13 giugno 2024 - Attività parlamentare

SENATO
Decreto Coesione: esame in Commissione Bilancio

E’ proseguito, in sede referente, l’esame del disegno di legge di Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, cd. Decreto Coesione (AS 1133). Nel corso della seduta il Presidente ha ricordato che oggi, giovedì 13 giugno, si concluderà l’illustrazione degli emendamenti.

DDL IA: esame in Commissione Ambiente e Lavoro
E’ stato fissato a martedì 18 giugno, ore 12, il termine per la presentazione delle proposte di audizione al disegno di legge recante Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale (AS 1146).

MIMIT
Online decreto per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo per il settore aerospaziale
È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy il Decreto Direttoriale che avvia, ai sensi della Legge 808/85, il finanziamento di progetti volti a rilanciare e consolidare le attività di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale afferenti alla Sicurezza Nazionale. Qui i dettagli.


12 giugno 2024 - Attività parlamentare

SENATO
DDL IA: esame in Commissione
Nel corso dell’esame al Senato, il Relatore Rosa (FdI) e la Relatrice Minasi (Lega) hanno esposto i contenuti del provvedimento.
E’ intervenuto anche il Sottosegretario Mantovano, il quale ha dichiarato che:

  • Nel corso degli incontri con le associazioni professionali tenuti dal Governo in vista della predisposizione del provvedimento in esame sono stati registrati l’entusiasmo di alcuni degli interlocutori e la notevole preoccupazione di altri e il disegno di legge aspira a costituire un punto di equilibrio che consenta di cogliere le opportunità e circoscrivere i rischi.

  • La fase istruttoria condotta dal Governo ha visto anche un confronto con la Commissione europea, la quale è dunque consapevole che, come è stato giustamente sottolineato dai relatori, il disegno di legge non si sovrappone al regolamento recentemente approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, ma ne accompagna e ne anticipa il quadro regolatorio, a partire dall’ambito penale, dove è necessario un intervento rapido.

  • Per altri aspetti il provvedimento presenta profili di carattere generale, senza entrare in dettagli eccessivi, che potrebbero presto rivelarsi superati, considerata la rapidità dell’evoluzione tecnologica.

  • Da un punto di vista metodologico, ci si augura che si possa procedere come è stato fatto con il disegno di legge recante disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici, la cui approvazione in via definitiva da parte del Senato è imminente. In quel caso, il testo originariamente presentato dal Governo alle Camere è stato modificato e migliorato durante l’esame parlamentare ed è auspicabile che ciò possa accadere anche con il provvedimento oggi all’esame delle Commissioni riunite.

  • Ribadisce, infine, l’importanza delle misure contenute negli ultimi articoli del disegno di legge e, in particolare, degli strumenti approntati per contrastare l’impiego della tecnologia per condizionare il funzionamento dei regimi democratici. Qui i dettagli.


Con la riforma fiscale per il reddito da lavoro autonomo più facile determinare l’imponibile - NORME E TRIBUTI PLUS DELL'11/06/2024

Il decreto Irpef Ires approvato in via preliminare dal Cdm introduce il principio di omnicomprensività nel calcolo del reddito e risolve il problema delle somme fatturate e incassate a cavallo d’anno

Il 30 aprile il Consiglio dei ministri ha approvato lo schema di decreto legislativo che opera una revisione del regime impositivo dei redditi delle persone fisiche e delle società e degli enti, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale.

In questo nostro breve approfondimento vogliamo porre l’attenzione sulle prime tre novità contenute nella revisione della disciplina Irpef dei redditi di lavoro autonomo e sui loro effetti operativi nonché, a seguire, sulle loro implicazioni lato software in vista dell’esigenza, non appena il decreto sarà entrato in vigore, di adeguare opportunamente le procedure gestionali di area contabile e fiscale realizzate dalle software house associate ad AssoSoftware.

Il principio di “omnicomprensività”
La prima novità, contenuta nell’articolo 54 del Tuir, sarà l’adozione del principio di “omnicomprensività”, seppur corredato da una serie di deroghe, esclusioni e limiti.

La regola generale sarà quindi che il reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni sarà costituito dalla differenza tra tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta in relazione all’attività artistica o professionale e l’ammontare delle spese sostenute nel periodo stesso nell’esercizio dell’attività.

Ciò renderà più semplice e certa la determinazione dell’imponibile.

Somme percepite nel periodo d’imposta successivo
La seconda novità riguarderà le somme percepite nel periodo di imposta successivo a quello in cui le stesse sono state corrisposte dal sostituto d’imposta, che dovranno essere imputate al periodo di imposta in cui sussiste l’obbligo per il sostituto di effettuare la ritenuta.

La nuova impostazione consentirà di superare l’annoso problema operativo che riguarda i compensi pagati a fine anno ed effettivamente incassati (o meglio, percepiti) all’inizio dell’anno successivo.

Il caso è quello, ad esempio, dei pagamenti effettuati con bonifico bancario per i quali il committente effettua il pagamento prima della fine dell’anno (ad esempio il 31 dicembre), ma il lavoratore autonomo riceve la disponibilità del compenso sul proprio conto corrente l’anno successivo (ad esempio il 2 gennaio).

In questo modo vi sarà anche una perfetta corrispondenza tra la CU elaborata dal sostituto d’imposta e quanto dovrà essere indicato nel quadro RE del modello dichiarativo Redditi PF del percipiente nel medesimo periodo d’imposta.

Il rimborso spese
La terza novità attiene al problema del rimborso delle spese sostenute del professionista per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente al committente.

Le regole in vigore prevedono che i rimborsi spese concorrono alla formazione del reddito, ma ne è tuttavia consentita la deduzione. Non è detto, tuttavia, che tale deduzione sia sempre integrale, in quanto le regole attualmente in vigore prevedono diverse limitazioni alla deduzione dei costi.

A ciò si aggiunge l’ulteriore problematica della ritenuta fiscale, in quanto finora il committente è stato tenuto a effettuare la ritenuta fiscale non solo sulla componente del compenso, ma anche sulla parte rimborsata delle spese addebitate, sottraendo liquidità al professionista.

Il nuovo testo dell’articolo 54 esclude espressamente dalla formazione del reddito di lavoro autonomo il rimborso delle spese sostenute e addebitate analiticamente in capo al committente, nonché esclude dai compensi in natura le spese relative all’esecuzione di un incarico conferito e sostenute direttamente dal committente.

Le modifiche ai software
Queste prime tre novità della riforma della disciplina Irpef dei redditi di lavoro autonomo comporteranno la necessità di effettuare specifiche implementazioni sui software di parcellazione e fatturazione, di contabilità e di elaborazione delle dichiarazioni dei redditi. In particolare:

  • in relazione alla prima novità, gli impatti lato software dell’adozione del principio di “omnicomprensività” dovrebbero concretizzarsi nella revisione approfondita, da parte delle software house, del PdC dei professionisti e del trattamento fiscale di tutti quei conti ai quali dovrà essere applicata la nuova “regola generale”;
  • in relazione alla seconda novità, per poter gestire l’imputazione del reddito al periodo di imposta in cui sussiste l’obbligo per il sostituto di effettuare la ritenuta, dovranno essere affrontate e risolte le complicazioni dovute alla necessità di “differenziare” la reale data di incasso (o meglio, di percezione) rispetto a quella di pagamento utilizzata dal fornitore per l’applicazione della ritenuta. In questo caso sarebbe fortemente auspicabile che fosse consentito al contribuente di indicare, anche sui registri, direttamente la data di pagamento in luogo di quella dell’incasso, per evitare di dover modificare pesantemente tutte le procedure informatiche;
  • per quanto riguarda la terza novità, che attiene al rimborso delle spese sostenute del professionista e addebitate analiticamente al committente che andranno escluse dai compensi, gli impatti lato contabile dovrebbero limitarsi alla riclassificazione fiscale dei conti utilizzati per contabilizzare tali rimborsi. Lato parcellazione e fatturazione, invece, dovranno probabilmente essere revisionate tutte le relative tabelle, per evitare l’applicazione della ritenuta in fase di emissione della parcella.


F24, addebito in conto per le rate future: i crediti d’imposta possono essere usati una sola volta - NORME E TRIBUTI PLUS DEL 04/06/2024

Più conveniente l’invio cumulativo di tutte le deleghe rateizzate qualora non vi siano compensazioni da effettuare

Con la circolare 9/E/2024 (paragrafo 1.3) l’agenzia delle Entrate ha iniziato a illustrare – in attesa che siano definiti i criteri e le modalità applicative della misura con provvedimento delle Entrate – una delle novità operativamente più interessanti per i contribuenti e i loro intermediari fiscali, tra quelle contenute nel Dlgs 1/2024, riguardante i versamenti rateali e in particolare la possibilità che verrà concessa di poter addebitare in conto corrente le somme da versare con il modello F24 relative a scadenze “future”.

Per effetto di quanto stabilito dall’articolo 17 del Dlgs 1/2024, è stata prevista la possibilità, per il contribuente o per l’intermediario fiscale autorizzato, di disporre in via preventiva l’addebito su conto corrente di somme dovute per scadenze future, da versare con l’F24.

La disposizione si applica ai versamenti con F24 di cui all’articolo 17 del Dlgs 241/1997, da effettuare tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’agenzia delle Entrate, che sono, allo stesso tempo, «ricorrenti, rateizzati e predeterminati».

Rientrano nella fattispecie in esame, a titolo esemplificativo, i pagamenti rateali relativi ai versamenti da effettuare:

La disposizione consentirà, pertanto, al contribuente o al suo intermediario fiscale autorizzato, di inviare in un’unica soluzione tutti i modelli F24, compresi quindi anche quelli delle “rate future”, permettendo di automatizzare il pagamento degli importi dovuti alle varie scadenze successive.

L’agenzia delle Entrate procederà, in corrispondenza di ciascuna scadenza, all’inoltro delle deleghe di pagamento direttamente alla banca del contribuente, richiedendo l’addebito sul conto indicato.

Con tale modalità di versamento – precisa ancora la circolare – non sarà possibile l’utilizzo in compensazione di quei crediti d’imposta che, alla data futura prestabilita di versamento, non siano più utilizzabili, anche per effetto di contestazioni riguardanti la loro inesistenza.

Ebbene, partendo da quest’ultima precisazione contenuta nella circolare, possiamo provare a fare alcune semplici riflessioni:

  • sarà sicuramente conveniente effettuare l’invio cumulativo di tutte le deleghe rateizzate qualora non vi siano compensazioni da effettuare. In questo caso l’unica attenzione sarà quella, per il contribuente, di verificare via via, all’approssimarsi di ciascuna scadenza, la capienza del saldo del conto corrente rispetto a ciascun versamento;
  • in presenza di crediti da utilizzare in compensazione, andrà posta la massima attenzione a utilizzarli una sola volta. Il rischio è infatti quello di trovarsi nella necessità di dover anticipare l’utilizzo di un credito già assegnato a rate future. In questo caso va detto che difficilmente l’agenzia delle Entrate renderà possibile modificare a posteriori gli F24 già inviati, seppur non ancora pagati, al fine di consentire l’eliminazione di un credito. Quindi, anche in caso di sopraggiunta necessità di utilizzare un credito già “prenotato”, non sarà possibile farlo, a meno di non rendere nullo il versamento della rate successive che utilizzavano tale credito.

Due considerazioni sui software gestionali
La prima considerazione riguarda l’aggiornamento delle procedure prodotte dalle software house associate ad AssoSoftware che, non appena disponibili le specifiche tecniche, sarà avviata immediatamente l’analisi delle modifiche al fine di consentire la trasmissione telematica tramite il canale Entratel di più deleghe rateali, anche relative alle scadenze future.

La seconda riguarda l’utilizzo dei software più evoluti in uso presso le aziende e gli intermediari fiscali, che già oggi consentono di predisporre piani rate e di trasmettere telematicamente ciascuna rata alla relativa scadenza. L’utilizzo di tali funzionalità ha il vantaggio di consentire una migliore gestione dei crediti, che possono essere utilizzati via via che si formano e senza doverne “prenotare” l’utilizzo per scadenze future. Chi dispone di tali software evoluti potrebbe quindi avere meno interesse a utilizzare le nuove funzionalità rese disponibili dall’agenzia delle Entrate.


11 giugno 2024 - Attività parlamentare

GOVERNO
DM Transizione 5.0: analisi

In allegato l’analisi del Decreto Attuativo Transizione 5.0.

Consiglio dei ministri: Direttiva NIS 2
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo relativo al recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (DIRETTIVA NIS2).

Lo schema in esame è volto a recepire la direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148.

La direttiva (UE) 2022/2555 risponde all’esigenza di rafforzare la resilienza e la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’UE.

Le principali novità introdotte sono:

  • l’ampliamento dell’ambito soggettivo di applicazione della disciplina;
  • distinzione tra “soggetti essenziali” e “soggetti importanti” re l’adozione di un criterio dimensionale per la loro individuazione
  • la razionalizzazione dei requisiti minimi di sicurezza e delle procedure di notifica obbligatoria;
  • l’adozione di un approccio “multirischio”;
  • la regolamentazione della divulgazione coordinata delle vulnerabilità (CVD) e le specifiche funzioni di coordinamento attribuite agli CSIRT nazionali;
  • l’implementazione delle misure di cooperazione, al fine di sostenere la gestione coordinata a livello operativo degli incidenti e delle crisi di cybersicurezza su vasta scala.

La nuova direttiva esclude dall’ambito di applicazione i soggetti operanti in settori quali la sicurezza nazionale, la pubblica sicurezza o la difesa, il contrasto, comprese la prevenzione, le indagini, l’accertamento e il perseguimento dei reati, Parlamenti e banche centrali. Il capo relativo alla vigilanza e alle sanzioni non si applica agli organi Costituzionali e di rilievo costituzionale.

In materia di cooperazione, introduce il Gruppo di Cooperazione NIS2.

Prevede uno specifico apparato sanzionatorio, più severo e armonizzato a livello europeo, allo scopo di garantire una maggiore uniformità e deterrenza in tutta l’UE. Le sanzioni sono adeguate alle previsioni di cui alla direttiva e prevedono sanzioni amministrative pecuniarie fino a 10.000.000 di euro. Qui i dettagli.


Il Governo sostenga i lavoratori ad affrontare le sfide legate all’IA - 11 giugno 2024

Milano, 11 giugno 2024 – “Secondo i risultati di un recente report dell’ISTAT sulle competenze professionali nel mercato del lavoro italiano, nel nostro Paese il 37,1% degli occupati svolge attività che richiedono l’utilizzo del digitale. Un dato che, seppure ancora inferiore alla media europea, mette in evidenza come le competenze digitali siano ormai fondamentali per i lavoratori: basti pensare che, sempre secondo l’Istat, più dell’80% degli impiegati dedica almeno la metà del proprio tempo lavorativo ad attività che richiedono l’utilizzo di strumenti digitali” ha dichiarato Pierfrancesco Angeleri, Presidente di AssoSoftware, l’Associazione di Confindustria che raggruppa gli operatori dell’information technology e le aziende italiane produttrici di software.

Questo trend è destinato a crescere ancora nei prossimi anni con la diffusione dell’Intelligenza Artificiale non solo tra le grandi aziende ma anche tra le PMI. Per sfruttare a pieno le potenzialità dell’IA, è fondamentale mettere in campo misure strutturali finalizzate a sostenere i lavoratori, a partire da quelli più giovani, ad affrontare le nuove sfide legate alla trasformazione digitale. Soltanto procedendo in questa direzione sarà possibile contribuire concretamente alla diffusione delle competenze che costituiscono l’asset strategico per l’integrazione dell’IA nei processi produttivi e nei servizi” ha concluso Angeleri.

 

 


Calendario attività parlamentare 10 - 14 giugno 2024

In calce il calendario delle attività istituzionali di questa settimana.

Per quanto riguarda gli eventi, si segnala:

  • Mercoledì 12 giugno e giovedì 13 giugno, ore 14 – L’innovazione nel sistema sanitario nazionale. (Organizzatore: Dipartimento per la Trasformazione Digitale).

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-Livello nazionale-

SENATO
ASSEMBLEA

Martedì 11 giugno, ore 16 – Comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori.

COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI E GIUSTIZIA
Martedì 11 giugno, ore 20, mercoledì 12 giugno, ore 8:30 – Seguito dell’esame del disegno recante Disposizioni in materia di rafforzamento della cybersicurezza nazionale e di reati informatici (AS 1143).

COMMISSIONE BILANCIO
Martedì 11 giugno, ore 11 – Seguito dell’esame del disegno di legge di Conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione (AS 1133).

COMMISSIONE FINANZE
Martedì 12 giugno, ore 9:15 – Seguito esame del disegno di legge recante Disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti (AS 816).

COMMISSIONE INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Martedì 11 giugno, ore 15:30 – Esame del disegno di legge recante Disposizioni e delega al Governo in materia di intelligenza artificiale (AS 1146).

Mercoledì 12 giugno, ore 13 – Seguito della discussione del disegno di legge recante Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale (AS 1136).

CAMERA DEI DEPUTATI
ASSEMBLEA

Martedì 11 giugno, ore 11 – Svolgimento di interpellanze e interrogazioni.

Martedì 11 giugno, ore 14-20, con eventuale prosecuzione notturna dalle 21 alle 24, mercoledì 12 giugno, ore 9:300-13:30 e 16:15-20, con eventuale prosecuzione notturna dalle 21 alle 24) e giovedì 13 giugno, ore 9:30-13:30 e 15-20, con eventuale prosecuzione notturna dalle 21 alle 24 ed eventualmente nella giornata di venerdì 14 giugno – Seguito dell’esame del disegno di legge recante Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione (AC 1655).

Mercoledì 12 maggio, ore 15- Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

Venerdì 14 giugno, ore 9:30 – Svolgimento di interpellanze urgenti.


10 giugno 2024 - News da Confindustria

Calendario Confindustria 10 – 14 giugno 2024

MARTEDI’ 11/06: h. 16.00 – CATANIA – Confindustria Catania, Viale Vittorio Veneto 109, Cyber Index PMI “La cultura digitale protegge la tua impresa”, promosso da Confindustria e Generali
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a info@assosoftware.it
(GIOVANNI BARONI, Vice Presidente Confindustria e Presidente P.I. di Confindustria)

MERCOLEDI’ 12/06: h. 16.30 – MODENA – BPER, Via Aristotele 33, evento “Le PMI verso il ‘successo sostenibile’” – anche in streaming
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a info@assosoftware.it – Per seguire l’evento online: https://www.youtube.com/@RTZAdvisory
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria – in video collegamento)

GIOVEDI’ 13/06: h. 11.00 – ROMA – Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande 10/12, Presentazione Rapporto 2024 Welfare Index PMI, promosso da Generali – anche in streaming
Per seguire l’evento online: https://www.youtube.com/user/GruppoGeneraliItalia#xd_co_f=ZDQ0Y2M5ZWQtNDczZS00NDYxLWJkZTktNDI3NmJjOGFlMzg3~
(GIOVANNI BARONI, Vice Presidente Confindustria e Presidente P.I. di Confindustria)

GIOVEDI’ 13/06: h. 17.30 – CASALE MONFERRATO (AL) – Teatro Municipale di Casale Monferrato, Assemblea Confindustria Alessandria “L’uomo e il suo rapporto con Ambiente Salute Economia”
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a info@assosoftware.it
(LARA PONTI, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG)

VENERDI’ 14/06: h. 10.00 – ROMA – Confindustria, Viale dell’Astronomia 30, Stati Generali del Management Consulting “Consulenza: Realtà, Valori e prospettive”, organizzati da Assoconsult
Per accreditarsi è necessario inviare una mail a desario@assoconsult.org
(EMANUELE ORSINI, Presidente Confindustria; MARCO NOCIVELLI, Vice Presidente di Confindustria per le Politiche Industriali e il Made in Italy)

SABATO 15/06: h. 10.00 – PONZA (LT) – Auditorium Comune di Ponza, Via Roma, evento “ARIA”, organizzato dai Giovani Imprenditori di Unindustria
(RICCARDO DI STEFANO, Vice Presidente Confindustria e Presidente G.I. di Confindustria e Delegato del Presidente per Education e Open Innovation; ALBERTO TRIPI, Special Advisor di Confindustria per l’Intelligenza Artificiale)

SABATO 15/06: h. 18.45 – BOLOGNA – Piazza Maggiore, “La Repubblica delle Idee 2024”
(MAURIZIO MARCHESINI, Vice Presidente di Confindustria per il Lavoro e le Relazioni Industriali)


10 giugno 2024 - Attività parlamentare

GOVERNO
Consiglio dei Ministri
Si è svolto oggi il Consiglio dei ministri n. 85. All’Ordine del Giorno:
– Schema di decreto legislativo recante Recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cybersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (DIRETTIVA NIS2). In allegato la bozza;
– Schema di decreto legislativo recante  Disposizioni integrative e correttive al codice della crisi di impresa e dell’insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14. In allegato la bozza.

1. DRAFTING_Schema DLgs NIS2 7 giugno ore 18 05 post riunione

1. Schema decreto CPB_Adempimento_Adempimenti_ 07_06_24

MIMIT
Decreto Transizione 5.0: il testo
In allegato la bozza del Decreto del MIMIT “Transizione 5.0”.

Decreto Transizione 5.0 giugno 2024